Trovare un’oasi in mezzo al deserto, circondati da un mare di sabbia, può riservare emozioni straordinarie. Trovarla in mezzo al mare, circondati da una distesa infinita d’acqua, può essere ancora più emozionante. Un’esperienza unica, riservata esclusivamente ai passeggeri di Oasis of the Seas, l’ammiraglia della flotta Royal Caribbean. Una nave in grado di spostare verso l’alto la qualità della crociera. Sono i numeri a dirlo: i 360 metri di lunghezza, i 73 di altezza, l’impressionante stazza di 220mila tonnellate, i 5400 passeggeri che possono essere ospitati a bordo, praticamente gli abitanti di un’intera cittadina sulla terraferma. O, se preferite, di un’immensa città galleggiante sull’acqua, che nessun progettista avrebbe mai potuto neppure lontanamente immaginare solo qualche decennio fa. “Ovunque vi recherete, vedrete luoghi da sogno e girando l’angolo sarete ancora più sorpresi perché non vi sareste mai aspettati di vedere quanto state osservando”. Sembra una frase con la quale Marco Polo descrive l’Estremo oriente o Cristoforo Colombo racconta la sua America, e invece sono solo le parole che Richard D. Fain, chairman e ceo di Royal Caribbean Cruise Line Ltd, ha usato per illustrare Oasis of the Seas.
Si riferiva alla straordinaria scenografia offerta dalla nave da crociera più grande e rivoluzionaria al mondo al momento del suo varo. Immaginate tutto: sui 16 ponti del gigante del mare firmato Royal Caribbean troverete di più. Le dimensioni della nave hanno ispirato un’impostazione urbanistica, con la creazione di veri e propri quartieri di bordo.
Sette, per la precisione: Central Park, Boardwalk, Royal Promenade, Pool and Sports Zone, Vitality at Sea Spa and Fitness Center, Entertainment Place and Youth Zone. Central Park è il polmone verde della nave, capace di fare concorrenza al parco di Manhattan.
Oltre 12mila alberi e piante di specie diverse, (lilla, ginger rosso e calathee, ulivi neri, ciliegi del Rio Grande e bamboo dorati, fichi di Taiwan, alberi del cacao, banani nani e orchidee) mantenuti in rigogliosa forma grazie a un sistema di irrigazione e drenaggio all’avanguardia. Oasis of the Seas si tinge di verde anche al Pergola Garden, un parco realizzato al ponte 8 e circondato da 334 camere, di cui 254 con balcone, per un’altezza di oltre cinque ponti. I parchi, si sa, sono pensati soprattutto per le famiglie e per i bambini, ma i progettisti della Oasis of the Seas hanno saputo creare per i più piccoli un mondo di giochi che splende di luce propria.
Boardwalk possiede mille proposte capaci di calamitare l’attenzione dei passeggeri più piccoli e degli adulti: la giostra di fattura artigianale, per esempio, ma anche l’AquaTheater, anfiteatro con una grande piscina che diventa palcoscenico serale di acrobazie, nuoto sincronizzato, coreografie e giochi acquatici.
Da raggiungere dopo essersi tuffati e essere emersi da una passeggiata nello shopping d’autore disegnato lungo Royal Promenade, l’arteria dei negozi d’autore, ma anche dei ristoranti e dei bar dove la vita sociale regna sovrana.
Fra i tanti locali di altissimo livello, spicca il Rising Tide Bar, un ascensore gigante trasformato in bar dal quale si gode una vista mozzafiato sorseggiando cocktail straordinari. Chi preferisce un relax più dinamico deve solo entrare nella Pool e Sports Zone, un parco giochi che si estende per tutta la nave e che mantiene tutte le promesse fatte da Richard D. Fain nel descrivere la nave.
Basta provare i due simulatori di surf FlowRider oppure la Zip Line, una fune sospesa sopra il Boardwalk a nove ponti di altezza, che permette ai più coraggiosi di sfidarsi in temerarietà lanciandosi da un capo all’altro.
E, ancora, la Sport Pool, regno del polo d’acqua, il Solarium, con quattro piscine idromassaggio sospese all’esterno della nave a 40 metri di altezza sul mare; le due pareti di freeclimbing. Gli iperattivi possono usufruire anche del Fitness Center, un gigantesco centro di allenamento con macchinari di ultima generazione per allenarsi individualmente e con palestre dove si svolgono corsi di spinning, kickboxing, pilates e yoga.
Per ritemprarsi dopo tanta attività, le strade del relax vanno in una sola direzione. Quella che porta alla Vitality at Seas Spa, un’area dotata di thermal suite con saune di diverso tipo e stanze per il bagno a vapore, tre coppie di suite per massaggi e sette stanze individuali per i trattamenti.
Di notte si approda al quartiere del divertimento per eccellenza, l’Entertainment Place. Si può scegliere fra il Blaze, il più caldo dei locali galleggianti; il Jazz on 4, ispirato alla Chicago del proibizionismo; il Comedy Live, con spettacoli di cabaret; il Dazzles, una lounge dove il ballo la fa da padrone. Avendo tempo a disposizione, ci sono anche l’Opal Theater, il Casino Royale e il Museum of Gaming.
Per i più piccoli, il divertimento si chiama Youth Zone, un’area di 2.700 metri quadrati dove si possono trovare la Kid Avenue e il Royal Babies and Tod’s (un asilo nido per bambini dai sei mesi d’età), mentre i più grandicelli potranno usufruire di aree comuni come Workshop, Adventure Science Lab, Play, Imagination Studio e la discoteca Fuel Disco.
Fra un’attrazione e l’altra, bisognerà pur soddisfare i bisogni primari dell’uomo. Dormire e mangiare. Ecco, allora, le Loft suite, che offrono vedute impareggiabile sul blu delle onde, le Royal Suite; le Presidential Family Suite, le Aqua Theater Suite, le Owner’s, Royal, Family e Grand Suite, le 500 camere con vista sul Boardwalk o sul Central Park. Camere dove il riposo e il relax raggiungono livelli qualitativi altissimi.
Per quanto riguarda il cibo, a bordo di Oasis of the Seas si trovano, tra gli altri, il 150 Central Park dello chef Keriann Von Raesfeld; il Chops Grille, ovviamente specializzato in carne; il Giovanni’s Table, dal sapore toscano; il Park Café, pasticcieria e cioccolateria di gran qualità; il Vintage, un’enoteca ristorante dove è possibile trovare vini davvero sorprendenti. Perché a bordo di Oasis of the Seas, come ha detto Richard D. Fain, le sorprese non hanno mai fine.
Testo realizzato da Daniela Rodeschini per mareonline
pubblicato il 4 Gennaio 2013 da admin | in | tag: Keriann Von Raesfeld;, Oasis of the Seas, Richard D. Fain, Royal Caribbean, Royal Caribbean Cruise Line Ltd, Vitality at Seas Spa | commenti: 0