Esprimere il proprio territorio attraverso l’arte. La mission di Roberta Risolo, nata a Galatina e residente a Otranto, ha le infinite sfumature di chi ha la fortuna di essere nata a Galatina e di vivere a Otranto. Il Salento è di per sè un’opera d’arte oltre che un magazzino unico di materia da modellare. A partire dal legno di ulivo, che rappresenta la base di molte creazioni firmate dall’artista salentina, per arrivare alla pietra leccese, un tipo di formazione rocciosa dotata di una incredibile plasmabilità usata a piene mani, per esempio, dai creatori di quel gioiello barocco che risponde al nome di Lecce. La parentesi artistica di Roberta Risolo si è aperta nel 2012, con alcune apparizioni a varie mostre e la personale al Castello Aragonese di Otranto, affrontata giocando con i materiali della sua terra e sperimentando soluzioni ardite. L’occasione per esprimere tutta la personalità artistica costruita attraverso un lungo percorso di formazione durante il quale talento e carattere sono sono stati lavorati dal tempo, grande maestro di oreficeria, e dalle esperienze formative vissute in tutta italia. Esperienze come quella, straordinaria, vissuta esponendo al Castello di Carlo V, a Lecce, insieme alla stilista Barbara De Prezzo in una mostra ispirata alla contessa di Lecce, Maria d’Enghien. Un evento talmente riuscito da spingere i responsabili del Castello Aragonese di Otranto a spalancarle ancora una volta le porte per una personale di gioielli contemporanei, capaci di regalare un mare d’emozioni. A cominciare da quelli realizzati, in metalli preziosi, ispirandosi proprio agli abitanti del mare, “abbinati” a quelli di terra creati con i materiali che Il Salento da sempre custodisce come il più prezioso dei forzieri.
Testo realizzato da Daniella Rodeschini per mareonline
pubblicato il 7 Luglio 2021 da admin | in | tag: contessa di Lecce Maria d'Enghien, Daniella Rodeschini, gioielli di Roberta Risolo, mostra di giopielli al castello aragonese di Otranto, stilista Barbara De Prezzo | commenti: 0