Chi prende un periodo di vacanza, si pone l’obiettivo di fuggire dalle tensioni del quotidiano e di cercare un’oasi di tranquillità lontano da casa. Ma il mondo, negli ultimi anni, sembra sempre meno disposto ad accogliere turisti a caccia di relax. Le organizzazioni terroristiche, infatti, sembrano aver deciso di colpire anche le mete turistiche più gettonate per continuare a seminare il panico nella comunità internazionale. E mentre ci si appresta a entrare nel 2016, si fanno i conti delle vittime del terrorismo e delle zone da evitare per non finire nel triste elenco. Nel 2013 i morti “per terrorismo” sono stati 18mila circa. Nel 2014 la cifra è aumentata in modo preoccupante toccando quota 32650. In attesa del bilancio del 2015, ecco alcuni consigli per evitare le aree particolarmente a rischio. L’Africa è una terra tanto affascinante quanto pericolosa, soprattutto nelle zone costiere della Tunisia e dell’Egitto. La località balneare di Sousse è stata più colte colpita dai terroristi, mentre Tunisi è ancora sotto controllo militare dopo gli attentati al museo del Bardo dello scorso anno. Il Mar Rosso e le località da sempre meta degli italiani in cerca della tintarella invernale (Marsa Alam, Hurgada, Sharm el-Sheikh), insomma, non sono più così sicure. È preferibile puntare altrove il proprio sguardo evitando, comunque, la polveriera del mondo: il Medio Oriente. Per una crociera con visita a Petra o un pellegrinaggio in Terra Santa c’è sempre tempo. Chi ha la fortuna di potersi muovere con un’imbarcazione cerchi di evitare gli Emirati Arabi: il ministero degli Esteri sconsiglia di recarsi con imbarcazione da diporto private nelle vicinanze di acque attigue alle isole dello stretto di Hormuz, Tnb e Abu Musa. Dopo l’arresto del leader del principale partito dell’opposizione sciita, accusato di incitamento alla sovversione, anche il Bahrein, nel Golfo Persico, è una meta decisamente pericolosa, soprattutto durante la preghiera del venerdì. E nella lista è impossibile non inserire Istanbul e la Turchia che sono, in questo periodo, luoghi tutt’altro che sicuri, così come, del resto, Siria e Pakistan. Se ci spostiamo verso oriente, meglio evitare Filippine e Indonesia, zone ricche di spiagge e di ragazze paradisiache ma anche di notevoli pericoli. Incredibile ma vero, anche la Maldive sono una meta non troppo tranquilla. Il 28 settembre 2015 c’è stata un’esplosione a bordo dell’imbarcazione che trasportava il presidente Abdullah Yameen. Le autorità sembrano aver trovato i colpevoli, ma la tensione non sembra calata del tutto.
pubblicato il 15 Gennaio 2016 da admin | in Viaggi & Rotte nel mondo | commenti: 0