Dopo una Pasqua e una Pasquetta ricche di spettatori sul Lungomare Caracciolo ma non di catamarani AC45 in acqua neanche per allenamento (lo spostamento dell’inizio delle regate per un “cambio di formato” dell’evento ha spiazzato moltissimi appassionati che avevano prenotato voli e hotel), la giornata inaugurale della tappa partenopea dell’AC World Series ha offerto condizioni meteo dure e spettacolari, che hanno messo alla frusta barche ed equipaggi. Una selezione “naturale” che ha premiato i soliti noti. A conquistare i successi nelle due regate che hanno aperto la serie sono stati Oracle Racing Spithill (1-3) ed Emirates Team New Zealand (3-1)… già dominatori dei primi tre eventi delle AC World Series, disputati nel 2011.
“Quando si regata con condizioni come quelle odierne non puoi davvero lamentarti di niente” ha commentato Dean Barker, skipper dei kiwi, “l’unico aspetto negativo è che equipaggio e barca soffrono parecchio. L’obiettivo principale è tornare all’ormeggio tutti interi. Oggi è andata bene e possiamo ritenerci pienamente soddisfatti”.
Se gli uomini di James Spithill e Dean Barker hanno occupato i primi due posti della classifica provvisoria, soprendente terzo è stato l’equipaggio di Team Korea (4-2), ben portato da un determinato Nathan Outteridge, apparso a suo agio nonostante l’etichetta di “debuttante”. Buona anche la prova di Energy Team (2-4), lesto ad approfittare della scuffia che, durante la prima prova, ha messo fuori gioco Artemis Racing. L’equipaggio di Terry Hutchinson, che ha perso il controllo dell’AC45 in corrispondenza di un giro di boa, ha scuffiato, danneggiando la parte superiore dell’ala. Un incidente che ha impedito al team svedese di essere sulla linea di partenza della regata seguente. A pagare dazio nel corso della prima prova sono stati anche China Team (dnf-dnf), tornato a terra con problemi minori all’ala, e Oracle Racing Bundock (5-dnf) che, chiusa la regata in quinta posizione, ha preferito non prendere parte alla seconda per sospetti danni a uno degli scafi.
Tutto sommato positivo il debutto degli equipaggi di Luna Rossa, che hanno gestito al meglio le difficili condizioni meteo e chiuso la giornata in quinta – Swordfish (7-5) – e sesta posizione – Piranha (6-6) – senza riportare danni all’attrezzatura. “E’ stato un grande spettacolo. Al tirar delle somme ci siamo divertiti, ma se devo essere sincero preferiremmo regatare in condizioni più leggere. Uno degli aspetti più complicati di oggi è stata l’onda, che con i catamarani è difficile da gestire”, ha commentato lo skipper di Luna Rossa, Max Sirena. “Non dobbiamo dimenticare che siamo alla nostra prima regata e che i nostri avversari hanno già oltre un anno di esperienza: per questo non mi apettavo certo di fare un primo e un secondo”.
Testo realizzato da Giuliano Luzzatto per Mareonline.it
pubblicato il 12 Aprile 2012 da admin | in Eventi in Italia, Regate in Italia | tag: AC World Series a Napoli, Artemis Racing, China Team, Dean Barke, Emirates Team New Zealand, Energy Team, James Spithill, Luna Rossa, Max Sirena, Nathan Outteridge, Oracle Racing Bundock, Oracle Racing Spithill, Terry Hutchinson | commenti: 0