Quando, nel 2114, qualcuno guarderà queste immagini, documenti preziosi sulle fasi pionieristiche della propulsione a energia solare applicata alle barche, proverà le stesse sensazioni che proviamo noi davanti alle immagini dei canots automobiles, le imbarcazioni che nelle acque di Port Hercules mettevano in mostra le prime applicazioni del motore a combustione. La storia si ripete, la tecnologia non si può fermare, l’estetica evolve. Chissà come sarà il waterfront monegasco tra un secolo, quale giudizio avrà dato il tempo sulle più recenti costruzioni,
prima tra tutte la nuova sede dello Yacht Club de Monaco? È proprio dalle sue terrazze che i più fortunati hanno potuto seguire le evoluzioni del primo campionato del mondo per barche solari, la Solar 1 Montecarlo Cup svoltasi nell’estate scorsa, alla quale hanno preso parte 24 team provenienti da Nord Europa, Russia, Usa e Principato di Monaco. La manifestazione nasce dagli sforzi congiunti del presidente di Solar 1, Sergei Dobroserdov, e dello Yacht Club de Monaco, che si è avvalso della consulenza di Marco Casiraghi.
Si è trattato della prima manifestazione internazionale organizzata nella nuova sede e del primo evento per barche solari svolto in mare aperto, mentre una manifestazione analoga si era conclusa tra i canali olandesi un paio di settimane prima. La gara monegasca è stata preceduta da una conferenza sullo stato dell’arte dell’energia solare e delle sue possibili, future applicazioni. È interessante notare come i progetti e la costruzione stessa delle barche siano frutto della passione e dell’ingegno di studenti universitari, in alcuni casi il prodotto delle loro tesi di laurea. Tre le tipologie di prove in cui si sono cimentati i concorrenti: una regata di flotta, una prova di slalom e una di accelerazione uno contro uno, nello stile dei dragster americani. Lo spirito della competizione è stato naturalmente improntato allo scambio di esperienze piuttosto che all’agonismo più spinto, ma era pur sempre una gara, con i suoi vincitori.
Campioni della manifestazione sono stati gli olandesi con una doppietta: hanno infatti vinto sia in Classe Open – la più innovativa, con l’unica limitazione alla lunghezza massima di 8 metri – sia nella classe A, di lunghezza massima fino a 6 metri e limitazione a quattro pannelli solari. I russi di Team Beluga Powered by Synergy si sono invece imposti nell’interessantissima classe monotipo V20, disegnata dallo studio olandese Vripack per volare sui foil in modo da limitare al massimo il trascinamento dell’acqua. Infine i padroni di casa, i monegaschi di Nakhimov Racing, hanno chiuso al terzo posto con il pilota Gianmarco Casiraghi. Ospite d’onore della manifestazione, e non poteva essere altrimenti, l’impressionante maxi catamarano di 30 metri Turanor Planet Solar, che proprio partendo e ritornando nel Principato dopo più di un anno e mezzo di navigazione, ha compiuto il giro del mondo con la sola energia solare catturata dai suoi oltre 500 metri quadrati di pannelli disposti in coperta.
Lo spettacolare multiscafo, il cui nome, Turanor, deriva dal romanzo Il Signore degli Anelli nel quale indica il potere del sole, ha ospitato a bordo la giuria. La Solar 1 Montecarlo Cup è stata seguita da un folto pubblico dagli spalti naturali del Principato. Gli ospiti vip e i soci dello YCM hanno potuto ammirare le evoluzioni dalle sue terrazze, mentre nella piscina un gruppo di ragazzini ha potuto cimentarsi in una gara con modelli solari, a imitazione delle barche impegnate in mare. Il Principe Alberto II di Monaco, il cui impegno a preservare il pianeta e il mare è ben noto, in occasione della cena conclusiva ha dichiarato: “Grazie al vostro ingegno, competenze tecniche e conoscenze scientifiche, avete dimostrato che la propulsione a energia solare è una soluzione molto promettente per il futuro. Ne auguro lo sviluppo e l’applicazione su imbarcazioni da diporto sempre più grandi. È per me un grande orgoglio vedere il nostro Principato rivivere un periodo d’oro, ricordando che nel 1904 le prime gare per barche a motore si tennero proprio qui e dettero un contributo significativo allo sviluppo del motore a combustione”. Il futuro passa sempre da Montecarlo.
Testo di Giuliano Luzzatto pubblicato sul numero 84 di Arte Navale. Su gentile concessione della rivista Arte Navale. È fatto divieto per chiunque di riprodurre da mareonline.it qualsiasi immagine se non previa autorizzazione direttamente espressa dall’autore delle immagini al quale spettano tutte le facoltà accordate dalla legge sul diritto d’autore, quali i diritti di utilizzazione economica e quelli morali.
pubblicato il 20 Febbraio 2015 da admin | in Eventi nel mondo | tag: Nakhimov Racing, Solar 1 Montecarlo Cup, Team Beluga Powered By Sinergy | commenti: 0