Un motoryacht di 24 metri è di per se sinonimo di confort, qualità, rifiniture di pregio e design. Requisiti che un armatore che si accinge ad acquistarlo esige nella loro massima espressione. Ma l’armatore che oggi sceglie un’imbarcazione simile non si limita più a richiedere solo questo: presta particolare attenzione anche ad altri “valori aggiunti” come la sicurezza, ma anche l’economia di gestione e i bassi consumi. E in futuro, c’è da scommetterci, sarà sempre più questa la rotta seguita da ogni armatore per scegliere la sua nuova imbarcazione. Ed è proprio all’armatore di oggi e di domani, amante della navigazione immersa in ogni comfort ma anche della salvaguardia dell’ambiente, nel quale poter navigare per anni ritrovando sempre le stesse bellezze naturali che lui stesso ha contribuito a tutelare, che si rivolge Shadow Line, società proprietaria del marchio Seashare, che ha lanciato sul mercato un nuovo motoryacht, Seashare 23, con l’ambizioso obbiettivo… di aggiungere un altro plus: la polivalenza.
Offrendo un’imbarcazione che possa affrontare lunghe crociere ma che sia pratica anche per l’uscita giornaliera; che possa essere vissuta in tutta comodità per chi ama il dolce far niente e vuole al servizio tre persone di equipaggio, o da chi vuole godersi il massimo della privacy senza estranei a bordo, da soli con la famiglia. Seashare 23 è il primo modello del progetto Shadow Line: un explorer dislocante, interamente in alluminio, con grandissima autonomia, bassi consumi e ampi spazi esterni capaci di trasformarsi come per magia a seconda delle esigenze dell’armatore e dei suoi ospiti. Il tutto garantendo il massimo livello di qualità nelle rifiniture e nel comfort che un motoryacht di questa categoria possa offrire, così come altissime sono l’ autonomia e le eccellenti doti marine per poter fare lunghi periodi in mare aperto.
Un progetto nato sui tavoli da disegno di Fulvio De Simoni e cresciuto sotto l’attenta regia di Raoul Zunino, che grazie alla sua lunga esperienza nel settore lo ha sviluppato ottenendo il massimo risultato: un concept moderno per un genere molto classico ma senza perdere i vantaggi e le caratteristiche marine che questa tipologia di barche offre. Seashare 23 esprime un nuovo concetto di vita a bordo che incomincia appena si salpa: grazie alla stabilità, al comfort e alla silenziosità, durante la navigazione si può pranzare, prendere il sole, riposare tranquillamente in cabina, guardare la tv o leggere un libro. Viaggiare in tutta tranquillità anche di notte senza disturbare il sonno degli ospiti.
Molta attenzione è stata prestata all’ergonomia dei grandi spazi ben rifiniti, facendo in modo che l’armatore possa godere al meglio la crociera in qualsiasi circostanza: comodo accesso all’acqua, sicuro sistema per il varo e lo sbarco sul tender, possibilità di spostarsi comodamente a bordo senza ostacoli, facilità di accesso alle postazioni di ormeggio posizionate ad altezza d’uomo, possibilità di governare da diversi punti, possibilità di organizzare contemporaneamente diversi ambienti senza che i passeggeri si intralcino, facendo si che equipaggio e ospiti possano muoversi a bordo senza invadere le rispettive zone.
Aumentano inoltre il piacere della crociera l’ampissima superficie prodiera che può essere attrezzata come zona solarium oppure offre la possibilità di portarsi dietro un grande tender, una piccola barca a vela oppure tre motociclette, o addirittura un’auto.
E, visto che quando si parla di piacere il pensiero corre immediatamente alla tavola, ecco una capiente cambusa con grandi frigoriferi, congelatori e cantina dei vini, che permettono di avere completa autonomia per lunghe soste in rada. La cabina armatoriale è strutturata con enormi armadi, grande bagno e addirittura uno studio privato oltre a un secondo bagno. I grandi spazi sono ripresi dalla cucina, ampia e comoda, dal pozzetto e dal fly offrendo, all’armatore, la possibilità di avere spazi divisi e privacy dall’equipaggio.
Tutto questo per quanto riguarda il comfort, l’eleganza, le possibilità di “vivere” la barca. Poi ci sono i capitoli legati alla sicurezza, all’economia della gestione, garantiti innanzitutto dallo scafo, dalla sovrastruttura e da tutte le sue parti realizzate in alluminio, terzo elemento più diffuso sulla terra e riciclabile al 100 per cento, senza contare che per la lavorazione non si devono usare agenti chimici inquinanti, non ci sono esalazioni, non ci sono scarti da smaltire. Un materiale che, essendo molto leggero, permette di ottenere identiche prestazioni con minor potenza e consumi, senza togliere nulla alla sicurezza. Anzi, essendo due volte più resistente della vetroresina e molto duttile (si piega e non si spezza) riduce drasticamente le possibilità di falle in caso di urti con bassi fondali. E, come non bastasse, non ha bisogno di manutenzione, non serve proteggerlo dal salmastro, pertanto i costi di gestione e manutenzione sono quasi nulli. Un motoryacht che riunisce bellezza e praticità, sicurezza ed economia, tutela dell’ambiente. Il motoryacht del futuro non è solo quello più bello. È quello che consente di mantenere bellissimi i tesori che madre natura ci ha regalato.
Testo realizzato da Daniela Rodeschini per mareonline.it
pubblicato il 14 Aprile 2013 da admin | in Cantieri imbarcazioni fino a 30 metri, Imbarcazioni a motore oltre 15 metri | tag: Fulvio De Simoni, Raoul Zunino, Seashare, Seashare 23, Shadow Line | commenti: 1
Belle imbarcazioni, volevo sapere se utilizzate linea assi? Grazie.