L’Imo, ovvero l’International maritime organization, ha accolto le indicazioni in materia di sicurezza in navigazione avanzate dalle associazioni Clia, Cruise lines international association ed Ecc, European cruise council, “varando” di fatto una risoluzione che chiede a tutti gli Stati membri l’adozione di nuove policy di sicurezza allineate a quelle presentate, nell’ambito del progetto “Cruise industry operational safety review” realizzato proprio da Clia-Ecc. Un passo importantissimo per una revisione delle misure di sicurezza operativa sulle navi per le quali sono state indicate anche alcune precise misure da adottare a bordo delle navi. Misure che riguardano l’accesso del personale al ponte di comando (con l’obbligo, in presenza di situazioni che richiedano specifiche manovre o in casi di necessario aumento della vigilanza, di una limitazione dell’accesso al ponte di comando unicamente al personale operativo preposto a tali operazioni); i giubbotti di salvataggio (con l’introduzione di un numero di giubbotti di salvataggio maggiore rispetto al numero richiesto dalla legge e chiaramente identificabili, a garanzia del fatto che la disponibilità complessiva di giubbotti sia di gran lunga superiore al numero dei passeggeri e membri dell’equipaggio effettivamente presenti a bordo).
E, ancora, le istruzioni di emergenza (con la revisione dell’adeguatezza delle comunicazioni relative alle istruzioni di emergenza a bordo delle navi e svolgimento delle attività informative sulla sicurezza prima della partenza dal tutti i porti di imbarco; la programmazione delle rotte delle navi ( con l’invito ad assicurare che il piano di viaggio prenda in considerazione le linee guida dell’Imo per la pianificazione e, se del caso, linee guida sulla pianificazione del viaggio per le navi da passeggeri che operano in aree remote).
Tutte novità che riflettono quanto proposto all’interno del Cruise industry operational safety review, un progetto creato da Clia ed Ecc dedicato all’analisi delle pratiche sicurezza del proprio settore e all’individuazione e condivisione delle best practice internazionali. “Siamo davvero lieti della decisione dell’Imo”, ha dichiarato Roberto Martinoli, delegato italiano di Clica ed Ecc, “che ripaga i nostri sforzi, accogliendo tutti i risultati dell’attività di revisione delle procedure di sicurezza a bordo delle navi da crociera. Il nostro auspicio è che queste raccomandazioni, pur nel rispetto delle procedure internazionali, vengano presto tradotte in norme definitive”.
pubblicato il 4 Giugno 2012 da admin | in Associazioni nel mondo, Navi da crociera | tag: Clia, Cruise lines international association, Ecc, European cruise council, Imo, International maritime organization, Roberto Martinoli | commenti: 1
Navi da crociera più sicure? La prima cosa da fare sarebbe tenere in galera per 30 anni certi comandanti che hanno fatto crepare i passeggeri… Non trovate?