From Calajunco
on
30mila barche in fuga dai porti italiani, persi 600 milioni e 20mila impieghi
Da semplice diportista e quindi fruitore dei servizi connessi e non evasore (non per scelta essendo lavoratore dipendente) la cosa più intollerabile è quella sensazione di ‘pollo da spennare’ che mi assale ogni volta che ho a che fare con un professionista del settore. Dall’ormeggiatore del porto alla ferramenta che mi vende due rivetti a peso d’oro. Non apro il discorso sulla professionalità degli operatori, ma se molti si danno al fai da te per la manutenzione qualcosa vorrà dire.
2012/08/22 at 10:05 am
From Valter Ottello
on
30mila barche in fuga dai porti italiani, persi 600 milioni e 20mila impieghi
Il nostro, è un Fisco sadomaso… Congratulazioni… Dipendenti statali, ora tocca a voi. Andate a produrre!!!!!!!
2012/08/22 at 9:28 am
From Giulio
on
30mila barche in fuga dai porti italiani, persi 600 milioni e 20mila impieghi
Caro Valter, io sono un dipendente statale, pago le tasse in anticipo (me le tolgono sulla busta paga), lavoro le mie ore di contratto e mi sembra di produrre anche di più di quello che mi compete (vedi mancanza personale) per cui, ti prego, non fare di tutta l’erba un fascio!!!!!!. Ma scusa, tu che lavoro fai ?????????????’
2012/08/23 at 6:24 am
From Riccardo
on
30mila barche in fuga dai porti italiani, persi 600 milioni e 20mila impieghi
Io dico una sola cosa, ho la barca da 15 anni e pago le tasse regolarmente, quindi non ho nessun timore di controlli ecc…… Chi porta la barca all’estero o la lascia in cantiere ben nascosta è senza alcun ombra di dubbio un evasore e quindi ladro.BISOGNA FINIRLA DI VEDERE ARMATORI CON BARCHE CON ANNESSI COMANDANTI – MARINAI E DICHIARARE 10.000 EURO DI REDDITO ANNUO…
2012/08/22 at 8:27 am
From Alessandro Giacchino
on
30mila barche in fuga dai porti italiani, persi 600 milioni e 20mila impieghi
Condivido al 100 per cento, al punto che vi ho aggiunto vari commenti e l’ho fatto circolare sia via Tweet, sia via Facebook: bit.ly/PBYNIz Invito a fare lo stesso, aggiungendovi quanti più “mi piace” possibile: non servirà a molto, ma almeno ci dà speranze… Grazie, Pietro!
2012/08/22 at 6:58 am
From Maraseiforte
on
30mila barche in fuga dai porti italiani, persi 600 milioni e 20mila impieghi
Perchè, non è forse vero che la maggior parte dei possessori di imbarcazioni (di lusso) sono evasori? Ci vuole molto coraggio per sostenere il contrario, gli armatori onesti (a dire la verità assai pochi) sono costretti a pagare costi altissimi per chi ha fatto il furbo sino a oggi. Io sono felicissima di vedere, finalmente, una concorrenza estera che costringerà il settore della nautica italiana ad abbassare i prezzi, troppo esosi e spesso ingiustificati. Evviva la Guardia di finanza, parola di una (rara) onesta armatrice di uno sloop di 11 metri.
2012/08/22 at 6:08 am
From Marco
on
30mila barche in fuga dai porti italiani, persi 600 milioni e 20mila impieghi
Concordo praticamente con tutti coloro che hanno inserito i loro commenti. Per quale motivo un Paese che può avvantaggiarsi dell’enorme risorsa dei nostri mari, deve rinunciare al turismo nautico e ai diportisti, che certamente amano il nostro Paese più di molti politici che lo “governano”. Amo il mare e la nautica, tanto che ho sempre pensato in un futuro di concedermi una barca di medie dimensioni, dove trascorrere il poco tempo libero che mi guadagno, pagando esorbitanti imposte. Oggi non resta che dirottare verso altri mari certamente più amici, lasciando a malincuore le nostre splendide coste a chi non le apprezza come i naviganti, peccato….
2012/08/21 at 8:10 pm
From Massimo
on
30mila barche in fuga dai porti italiani, persi 600 milioni e 20mila impieghi
Dunque, diciamo che se le varie marina italiane avessero tenuto dei prezzi un pò più contenuti negli ultimi anni forse molte imbarcazioni sarebbero rimaste nei porti in cui erano ormeggiate, ma si sa, in Italia, vale la regola del prendi tutto e subito… E così, ancor prima della passata di Monti, chi ha potuto risparmiare il 50 per cento del posto barca andando un pò più in là ha già provveduto… Che bello però quando passo in transito nei vari porti della Liguria vederli semivuoti….
2012/08/21 at 6:37 pm
From Gigi
on
30mila barche in fuga dai porti italiani, persi 600 milioni e 20mila impieghi
Buongiorno possiedo una barca da 22 mt con 20 anni di anzianita’, ho 60 anni ho sempre pagato le tasse per i redditi che creavo sufficienti per potermi permettere questo…lusso.., non mi vergogno di essere un’imprenditore cerco di fare la mia parte, creo posti di lavoro e dò possibilità a chi ne ha le capacita’ e la volonta’ di crearsi un futuro e di creare benessere per se e per l’azienda. Ho letto con molto interesse il suo articolo e se mi permette faccio due piccole osservazioni: scappare dall’Italia solo perche’ si viene fermati per un controllo cosi come puo’ succedere per strada lo trovo una scusa banale, lo considero fuori luogo nei confronti di chi ha avuto la voglia e il coraggio di non scappare e nascondersi perche’ chi se ne andato forse qualcosa da nascondere c’e l’aveva davvero. Questione carburanti e ormeggi: direi che sarebbe ora di applicare una tariffa agevolata sui carburanti a chi utilizza la barca sulle nostre coste, a due condizioni: che esibisse un bel contratto stipulato con un ormeggio nazionale della durata di almeno cinque anni, cosa che salvaguarderebbe migliaia di posti di lavoro creando il vincolo dell’utilizzo sulle nostre magnifiche coste; e per gli utenti offshore applichiamo una tariffa che li vincoli a un utilizzo delle imbarcazioni sulle nostre coste, che dia possibilita’all’indotto di avere una buona rotazione di clientela che notoriamente spende.
2012/08/21 at 6:32 pm
From Sergio
on
30mila barche in fuga dai porti italiani, persi 600 milioni e 20mila impieghi
Voi credete davvero che il problema siano le tasse? A far diventare sinonimo di “ricco benestante” il diportista, anche quello della barchetta a vela di 6 metri, il proprietario del vecchio gozzo e del plasticone a motore per qualche pescata, sono stati in grandissima misura proprio gli operatori del settore nautico. Primo puntando sulle grandi barche (nel caso dei porti) e secondo con prezzi esagerati in maniera spesso scandalosa per qualsiasi prodotto e servizio. Mi è capitato non una ma cento volte di comprare qualcosa che, solo perchè “nautica” costava tre, cinque anche dieci volte dello stesso oggetto (per esempio un tubo di acciao inossidabile identica lega) comprato in qualche negozio non nautico; ovvero di pagare, in materiali e facendo da me il lavoro, un quarto della spesa richiestami per un lavoro (tipo passata di antivegetativa) per il cui prezzo si era fatto riferimento al costo dei materiali, o a quello del lavoro (fatto a nero da un lavoratore) extracomunitario. Non raccontiamoci balle. Quando c’è crisi economica, quando si guadagna poco e si paga molto, quello che saltano sono per primi i consumi superflui. Non a caso, medicine e alimenti sono l’ultima frontiera di consumo ad essere intaccata. Ma in Italia, a differenza della Francia, della Germania, dell’Olanda o dell’Inghilterra, si è deciso “furbescamente” che il settore era di lusso. Lo hanno deciso prima, molto, molto prima gli operatori del settore. E poi, molto poi, i peraltro molto poco equi professori al governo, che hanno cominciato a tassare pensionati e salariati. Patrimoniale? Scandalo! Come vorrei che fosse scandaloso tassare un pensionato.
2012/08/21 at 6:17 pm
From Alessandro
on
30mila barche in fuga dai porti italiani, persi 600 milioni e 20mila impieghi
Ho letto con molto interesse l’articolo e lo condivido pienamente. Sono un velista straniero che ha una barca a vela di poco superiore ai 10 metri che viene usata per le vacanze. Devo ammettere che dopo aver appreso, nel corso della primavera, delle pesanti tasse che avrebbero gravato sulla barca stazionata in Liguria, ero veramente intenzionato a portarla nella vicina Francia. Premetto che non sono contrario a versare delle tasse annuali di navigazione, ma almeno che siano proporzionate all’uso che se fa. Poi qualche cosa fortunatamente é cambiato. Francamente mi sarebbe dispiaciuto molto lasciare l’Italia e gli amici del marina. Peccato per il pasticcio che c’é stato! Ne paga il turismo nautico….
2012/08/21 at 5:21 pm
From betonmma
on
Mondovela, un mondo di vacanze da sogno per chi sogna di trascorrerle navigando
www.mareonline.it è il mio numero 1 sito ora
2012/08/21 at 3:00 am
From Manuela
on
Il Corsaro che assalta le navi per salvare oggetti d'arredo unici
Conosco il negozio ed è sicuramente da visitare per scoprire i segreti degli oggetti che provengono dalle navi che hanno fatto storia. Invito la proprietà del negozio a valutare la possibilità di allestire un locale separato in modo da offrire sul mercato pezzi originali a prezzo di discount in quanto magari con piccole imperfezioni. (Per esprimere il concetto la fabbrica di biscotti Lazzaroni di Saronno offre sia i biscotti perfetti a prezzi di listino sia i biscotti che sono usciti rotti a prezzi ridotti immettendo quindi nel mercato anche quelle bontà.)
2012/08/18 at 4:50 pm
From Franco
on
Il Corsaro che assalta le navi per salvare oggetti d'arredo unici
Per dire qualcosa del negozio “Il corsaro” bisogna partire dal suo attuale proprietario Fausto Carletti che in possesso di tanti interessanti oggetti raccolti nel corso di decine di anni, con casualità e molti dubbi, volendo comprare tutti quelli che gli venivano offerti, ma sacrificandosi nel dover scegliere, ha “ammucchiato” in alcune stanze degli oggetti ricchi di storia della marineria di tutto il mondo. Basta entrare in queste stanze per imprimere al proprio corpo, dei sensi, ormai rari da provare: l’olfatto che entrando in alcuni angoli di questi locali viene interessato da profumi diversi da quelli dell’aria che rimane fuori dalla porta; la vista che spaziando in questi ambienti pare trovarsi di fronte a un quadro animato di periodi remoti; il tatto, che se proprio non sarebbe modo, spostare e toccare questi oggetti, ti viene voglia di farlo e qualche volta un poco ne approfitti e lo fai. Da questo mio punto di vista, dell’analisi dei sensi, riesco a capire il personaggio Fausto Carletti che, in un momento, mi ha raccontato dei suoi piaceri che sono il verde dei campi, dove da giovane ha faticosamente lavorato nel suo tempo libero, che questa attività gli lasciava e la raccolta di questi oggetti di origine navale. Chi non ha avuto la possibilità di muoversi in mezzo a tutte queste cose, più volte, insieme a lui, non può comprendere appieno la ricchezza culturale di questo piccolo negozio museo che, confermo essere, parte della storia economica delle demolizioni navali di viale san Bartolomeo in La Spezia e che lascia sperare di essere conservato intatto per merito del figlio Fabio, cresciuto in mezzo a queste cose.
2012/08/18 at 4:18 pm
From Claudio
on
Carlo Riva, l'ingegnere che ha emozionato il mondo con i suoi scafi
Riva, Ferrari, Lamborghini, Maserati, Fontana, Marinella, Valentino, Armani, Fendi, Pininfarina… Per qualcuno probabilmente sono tutti dei criminali da mettere in galera. Per qualcuno l’Italia dovrebbe diventare un Paese di miserabili e ignoranti… Questo e solo questo vogliono i nostri politicanti. Signor Riva grazie davvero per esserci!
2012/08/17 at 12:56 pm
From motorcycle manuals free
on
Mondovela, un mondo di vacanze da sogno per chi sogna di trascorrerle navigando
Great site, i love www.mareonline.it
2012/08/17 at 5:34 am
From Aldo
on
Il Corsaro che assalta le navi per salvare oggetti d'arredo unici
Mi voglio complimentare per l’articolo che corrisponde a quanto accade, in quanto conosco l’azienda che opera da tanti anni nel settore.
2012/08/16 at 3:39 pm
From Leonardo
on
30mila barche in fuga dai porti italiani, persi 600 milioni e 20mila impieghi
Complimenti per l’articolo, che condivido in ogni sua parte e che, purtroppo, risponde esattamente alla più stretta attualità.
2012/08/15 at 4:01 pm
From Tedosit
on
30mila barche in fuga dai porti italiani, persi 600 milioni e 20mila impieghi
Non sono operatore del settore, ma un fruitore. Ebbene sì, sono un diportista, addirittura non evasore fiscale (non documento, ma chi crede che il problema italiano sia l’evasione semplicemente non sa di che parla, si veda la dinamica entrate/spese correnti dal 1992 poi ne riparliamo): ho quindi già subito il mio bravo interrogatorio dalla Gdf.
Fastidioso, indubbiamente, ma mai quanto essere trattato da vacca da mungere da quasi tutti gli operatori del settore, carburante sovratassato dai gestori di tutte le pompe portuali, operatori delle assistenze ufficiali delle case che coltivano i guasti invece che prevenirli, cantieri che costruiscono barche come se fossero camper (ma e’ possibile trovare sempre qualche dettaglio non inox a bordo?), gestori delle darsene interessati unicamente alla fattura d’ormeggio e alla manleva sulla responsabilità di custodia, mafiette sulla gestione dei posti barca in transito (io ho una piccola azienda, se un mio dipendente “prendesse mancette” per favorire tizio a caio lo caccerei personalmente a calci in culo, nella nautica pare invece si coltivino certe pratiche). Quindi, pur condividendo la critica all’incredibile operato del consiglio di facoltà retto da Monti, perché non si inizia anche a MIGLIORARE l’offerta dei servizi nautici? Guardate che una volta che il settore é rantolante, ci mette niente qualche straniero a soffiarcelo con una proposta un pochino più accattivante.
2012/08/15 at 3:03 am
From Mauro
on
30mila barche in fuga dai porti italiani, persi 600 milioni e 20mila impieghi
Teodosit concordo perfettamente con lei. Subito dopo il claunesco operato del governo un po’ di diportisti, me compreso, si sono associati in una nuova associazione che denuncia e vuol far qualcosa proprio sulle tematiche che lei ha giustamente appuntato. Dia una occhiata al nostro sito e magari pensi ad associarsi e darci il suo contributo di idee e attività. http://www.associazione-onda.it mail: marche_abruzzo@associazione-onda.it Un saluto.
2012/08/21 at 9:19 pm
From Deo
on
30mila barche in fuga dai porti italiani, persi 600 milioni e 20mila impieghi
Rispondo a Teodosit: lei ha perfettamente ragione, la nautica è fatta da molti figli di improvvisati (almeno i padri qualcosa avevano combinato), non ci sono processi, non c’è cultura imprenditoriale, solo i grandi cantieri hanno cominciato a porsi delle questioni di qualità e processo, ma è troppo tardi. Le marine turistiche sono normalmente gestite da raccomandati della politica o, appunto, raramente manager di azienda. Dalle grandi fiere di settore al più piccolo porto è raro trovare manager; ma bisogna dire che il settore non fornisce molto profitto da anni, quindi anche un eventuale investitore straniero dubito arriverà presto, non ci sono soldi, fa più soldi un sito di poker online che una marina turistica…
2012/08/15 at 11:06 pm
From Roby
on
A ferragosto navighiamo fra i cenoni più esclusivi
Ad Alassio il Panama organizza spesso delle serate con gli amidi di Slow Food…
2012/08/14 at 4:36 pm
From Deo
on
30mila barche in fuga dai porti italiani, persi 600 milioni e 20mila impieghi
Chi è senza peccato scagli la prima pietra, disse qualcuno non troppo stupido. Certamente la maggior parte degli italiani sono evasori (anche i dipendenti che evadono l’iva dell’idraulico non chiedendo la fattura o accettando lo sconto al ristorante). Però non si distrugge un settore in una manciata di mesi. L’evasione va combattuta ma non sbandierando ai 4 venti i blitz, il risultato è semplicemente spostare capitali. La propaganda nacque da Rifondazione Comunista 5-6 anni fa: “anche i ricchi piangano” era il loro manifesto raffigurante uno yacht, avevano ragione, grazie a Monti piangono i ricchi e pure il loro operai… ottimo lavoro prof, ancora due colpi così e il crollo è assicurato. 50 anni di mal governo richiedono un’adeguata cura, non un overdose. Facile attaccare nautica, tassisti e altri quattro …contano poco e fanno scalpore. Qualcuno ha toccato banche, assicurazioni? Dove hanno le sedi queste società? Comunque un Paese che fornisce incentivi per andare a creare produzione in Serbia e poi condanna l’Omsa perché creando lavoro in Serbia licenzia in Italia… è un pPaese di matti. Non c’è né capo e neppure la coda, almeno io non la vedo.
2012/08/14 at 12:47 pm
From Daniele
on
30mila barche in fuga dai porti italiani, persi 600 milioni e 20mila impieghi
Questi “signori” della politica se ne fregano di far colare a picco migliaia di posti di lavoro fra gente che lavora nei cantieri, nei porti, nei bar e nei ristoranti, nei negozi…. perchè tanto i loro di stipendi sono sacri… Maledetti ipocriti…. Ma prima o poi arriverà una giustizia divina che punirà senza pietà questi “signori”….
2012/08/14 at 10:46 am
From Luca
on
30mila barche in fuga dai porti italiani, persi 600 milioni e 20mila impieghi
Fra le decine di migliaia di navigatori italiani ci sono centinaia, forse migliaia di avvocati e magistrati. Qualcuno di loro è così cortese da dirmi se è possibile italiani citare in tribunale lo Stato? Magari per procurata inefficienza?
2012/08/14 at 10:17 am
From Marfi
on
30mila barche in fuga dai porti italiani, persi 600 milioni e 20mila impieghi
Fatemi capire state chiedendo a una della categorie artefice della maggior evasione in Italia, di denunciare lo Stato perchè li sta perseguendo fiscalmente? Fantastico…
2012/08/27 at 8:14 am
From Daniele
on
30mila barche in fuga dai porti italiani, persi 600 milioni e 20mila impieghi
Perchè lo Stato italiano non crea, dopo il Pra, il registro delle pratiche automobilistiche, anche un Pri, registro delle pratiche sulle imbarcazioni? Sarebbe tutto trasparente, facile…..Invece si crea (volutamente?) una situazione di caos per poi fare certe pagliacciate di controlli….
2012/08/14 at 10:17 am
From Raffaele Miele
on
30mila barche in fuga dai porti italiani, persi 600 milioni e 20mila impieghi
È proprio vero, ero titolare di un cantiere di costruzione con fatturati di tutto rispetto con 30 operai: oggi tutti disoccupati. Ho lottato con tutte le mie forze inutilmente strozzato dal Governo sordo e dalle banche.
2012/08/14 at 8:56 am
From Jack Cavendish
on
30mila barche in fuga dai porti italiani, persi 600 milioni e 20mila impieghi
Siete come dei musicisti sul Titanic che si lamentano perché hanno perso gli strumenti per colpa dell iceberg! Non vi rendete conto che e’ il vostro meraviglioso Paese che sta affondando? Certo, non solo per colpa di chi non paga le tasse. Provate pero’ a moltiplicare quella che viene stimata essere la evasione dele tasse annuale per gli ultimi 30 anni e vedete se non e’ uguale al debito pubblico che vi sta facendo fallire! Qui stiamo parlando del medico che amputa un braccio per salvare il paziente. Io comunque con il mio yacht continuero’ a ormeggiare nel Paese piu’ bello del mondo.
2012/08/13 at 10:57 pm
From G. Govanna
on
30mila barche in fuga dai porti italiani, persi 600 milioni e 20mila impieghi
Concordo con l’analisi, perfetta, mi ha fatto rabbrividire anche se gia conosco il problema dall’interno. Aggiungo anche le verifiche fiscali ripetute a danno degli operatori del settore che negli ultimi anni si sono tramutate in vere e proprie persecuzioni,” tanto poi le discutete”. Non guadagnare, anzi perdere, e avere anche i fiscalisti da pagare per qualcosa di PRESUNTO SENZA FONDAMENTI é fantastico, quasi quasi mi commuovo…. .
2012/08/13 at 10:31 pm
From Leonardo
on
30mila barche in fuga dai porti italiani, persi 600 milioni e 20mila impieghi
Premetto che sono un operatore del settore e preciso che la mia azienda trae circa 80 per cento dei profitti (interamente fatturati!!!) proprio dalla nautica, questo però non mi impedisce di essere obiettivo: non nascondiamoci e non facciamo le vittime sacrificali, purtroppo é vero che una buona parte del settore della nautica è strettamente connesso al fenomeno dell’evasione, sia per le imbarcazioni iscritte nei registri italiani sia e soprattutto per le imbarcazioni di armatori italiani iscritte in registri navali esteri (magari in qualche paradiso fiscale). Anche la malavita fornisce migliaia di posti di lavoro e rappresenterebbe una buona fetta del Pil, questo però non significa che non la si debba combattere. Forse la lotta all’evasione da parte del nostro Governo può e deve essere ottimizzata, ma non siate ipocriti, la nautica non è una realtà sempre così limpida come la vorreste far apparire…
2012/08/13 at 10:18 pm
From Roberto Carini
on
30mila barche in fuga dai porti italiani, persi 600 milioni e 20mila impieghi
Condivido con lei per quanto ha scritto.
2012/08/21 at 8:20 pm
From Nedio Ruggieri
on
Costa Concordia, un falso fondale consentirà di rimuovere il relitto
La motonave trasporto passeggeri potrà essere rimossa solamente tagliandola a fette in modo traversale.
2012/08/13 at 8:07 pm
From Fabio
on
30mila barche in fuga dai porti italiani, persi 600 milioni e 20mila impieghi
Salve, sono il titolare della Blu Phoenix, cantiere prettamente artigianale creato e ideato nel 1995 essendo io stesso appassionato di barche a vela. I commenti non servono a nulla sul comportamento dei nostri politicanti e non politici. Fino a che tutti gli italiani subiranno passivamente l’arroganza dei signori sopra citati, non ci saranno scappatoie. Purtroppo a pagarne le spese sono sempre i soliti che al contrario dell’etichetta affibbiata, danno milioni allo Stato sotto varie forme. Non occorre essere laureati alla Bocconi per capire che, se le aziende che pagano allo Stato fior di denaro chiudono, lo Stato non percepisce piu’ entrate. Qua è bene che fermi l’amarezza nei confronti del governo della nostra bella Italia…
2012/08/13 at 6:07 pm
From Federico
on
30mila barche in fuga dai porti italiani, persi 600 milioni e 20mila impieghi
Egregio dottor Perrocchio, difficilmente mi è capitato di leggere un’intervista che fotografasse così chiaramente una situazione come quella, drammatica e allo stesso tempo “demenziale” del turismo nautico. Abbiamo tutto quanto occorrerebbe per diventare il paradiso in terra della navigazione, ma stiamo “affondando” tutto, come lei ha giustamente sottolineato, per l’incapacità di chi c’è al timone del Paese. Chi, come lei, ha le idee chiare, si faccia avanti.
2012/08/13 at 6:06 pm
From Dr Alessandro Sartore
on
30mila barche in fuga dai porti italiani, persi 600 milioni e 20mila impieghi
Egregio signor Barachetti, sono il titolare di 3 società operanti nel prezioso mercato dei megayachts con oltre 20 sub agenti sparsi sulle coste del Mediterraneo. Sono ovviamente d’accordo con lei e potrei rincarare la dose citando un esempio caldo caldo, la mancata (a oggi, 13/08/2012 vendita di 2.000.000, due milioni!!!, di litri di gasolio agevolato e non di un operatore della Sardegna. Opero in questo settore dal 1980 e ho creato un’agenzia che dà lavoro a ben 27 persone messe in regola tutto l’anno (contratto di lavoro Commercio e non turismo come dovrebbe esserlo) e sto seriamente pensando di chiudere le mie agenzie perché sicuramente non riuscirò a far fronte a imposte,contributi e tassi usurai nel 2013. Ma come é possibile sensibilizzare il Governo di questa situazione fotografata con precisione millimetrica dal suo articolo? Cordiali saluti.
2012/08/13 at 3:22 pm
From Giovanni
on
30mila barche in fuga dai porti italiani, persi 600 milioni e 20mila impieghi
Bravo, bellissima e veritiera realtà. La spending review poi la programmassero sugli stipendi dei politici e spese per tutte le forze dell’ordine, specialmente alla capitaneria di porto. Quest’ultimi sono tantissimi e impreparati ai compiti assegnati.
2012/08/13 at 3:07 pm
From Roberto Carini
on
30mila barche in fuga dai porti italiani, persi 600 milioni e 20mila impieghi
Mi dispiace per lei ma trovo che il personale delle Capitanerie di porto sia molto preparato. Purtroppo dovrebbe avere più mezzi.
2012/08/21 at 8:18 pm
From Alvise
on
30mila barche in fuga dai porti italiani, persi 600 milioni e 20mila impieghi
Che il personale della Guardia costiera sia preparato mi fa davvero sorridere. Ma lei che ne sa? Sa quanto si addestrano per caso? Mai in tutta la vita:la stragrande maggioranza è composta da gente che la domenica la passa all Ikea e che il mare l’ha visto quando torna al paesello per le vacanze estive. È gente che normalmente non ha mai navigato… ha semplicemente assegnata una pilotina anziche un Alfa 155… Ma non scherziamo!! Ho assistito a castronate procedurali da far impallidire una casalinga! Candelieri divelti per la demente fissazione di abbordare la gente anche con onda formata, alberi e passacavi demoliti dall’idiozia di comandanti che decidevano di trainare barche in avaria a 13 nodi! Ma non scherziamo, questa è manovalanza in divisa, non certo marinai. Nei Paesi civili la Guardia costiera si addestra costantemente in condizioni anche proibitive per essere sempre all’altezza della situazione, i nostri sono addestrati solo con… la penna, non diciamo stupidaggini!!!
2013/04/17 at 11:17 pm
From Roberto Carini
on
30mila barche in fuga dai porti italiani, persi 600 milioni e 20mila impieghi
Lei ha in parte ha ragione, ma mi creda spesso i proprietari delle navi da diporto si nascondono dietro falsi nomi o società che fanno contratti finti di charter sempre alla stessa persona, questo per non apparire al fisco. Certo non tutti sono cosi altrimenti sarebbe molto grave. Ma una volta pizzicati e andati sulle cronache dei giornali non si sa più che fine fanno. Io penso che se tutti pagassero il giusto e non evadessero si starebbe meglio tutti.Io ho una imbarcazione a vela del 96 di mt 11,98 e pago con la nuova tassa €.200 all’anno, non mi sembra eccessiva se penso che per ormeggiare a Porto Cervo , Capri, Ponza ecc si paga molto di più per una sola notte, questi si che sono rapine autorizzate, non crede? Si è mai chiesto quanto guadagnano sfruttando aree concesse dal demanio che dovrebbe appartenere a tutti?
Riguardo il fatto che alcuni di questi “signori” si siano rifugiati all’estero è ancora più grave evidentemente hanno da nascondere misfatti al fisco italiano mi creda, questi se hanno l’immatricolazione in Italia, se è estera non rientra e mi creda, la immatricolano all’estero diversamente, come sa devono sempre pagare anche se vanno in capo al mondo.Ma purtroppo per il cittadino onesto questi signori, trovano sempre il modo di non pagare. Mi scusi, comprendo bene il suo lavoro e so che è cosa comporta tutto questo ma la colpa non è la sua ma di chi evade e si nasconde. Cordiali saluti.
2012/08/21 at 8:02 pm
From Alvise
on
30mila barche in fuga dai porti italiani, persi 600 milioni e 20mila impieghi
Non ne posso più di sentire castronate populiste di questo tipo: la gente porta via le barche (quand’anche immatricolate qui) PERCHE NON NE PUO PIU DI SUBIRE QUESTA GROTTESCA CACCIA ALLE STREGHE suggerita dagli strateghi della demagogia montiana. La gente se ne va perchè ne ha piene le palle di esser fermata due volte al giorno, perseguitata dai controlli in banchina e ultimamente ADDIRITTURA IN REGATAA! E se fa società all’estero per possedere imbarcazioni ne ha tutte le sacrosante ragioni! È legale e se altri Stati offrono migliori condizioni fiscali migliori, infrastrutture per navigare, migliore condizione del patrimonio naturalistico (marino), non vedo per quale motivo rimanere qui a farsi prendere per i fondelli da un sistema che è divenuto paranoico…
2013/04/17 at 11:30 pm
From Davide
on
30mila barche in fuga dai porti italiani, persi 600 milioni e 20mila impieghi
Sono pienamente d’accordo! Sono un broker e conosco la materia meglio di molti giuristi, parlamentar,i ufficiali della finanza, capitaneria ecc. Hanno ridotto la nautica a un cumulo di macerie, costringono gli armatori al terrore, viviamo in un regime che si limita a condannare chi ha qualcosa in più…. Evasori? Forse ma in fin dei conti che conta? I soldi evasi da molti armatori vengono immediatamente riversati nel circuito vengono puliti e dichiarati al fisco grazie all’indotto del comparto, posto barca, rimessaggio, manutenzione, carburante, mediazione, shopping ecc ecc consentivano di far tornare il denaro evaso in circolazione e quindi nelle casse dello Stato. Ora invece? Lo regaliamo a Malta in primis (sono siciliano, e qui la meta più ambita è proprio Malta) e tutti gli altri a seguire. Le pre menzionate Tunisia, Corsica, Croazia ecc ecc stanno beneficiando dell’idiozia del nostro Stato bolscevico e criminale!
2013/11/30 at 11:28 am
From Pietro
on
30mila barche in fuga dai porti italiani, persi 600 milioni e 20mila impieghi
Condivido appieno la sua pregevolissima opinione/osservazione.Il signore che parla rappresenta gli interessi delle Holding degli approdi che pagando cifre ridicole al Demanio chiedono poi ai proprietari della barche cifre spaventose per l’ormeggio e dubito, vista la complicità evasiva tra fornitore e cliente (il primo al fine di occultare i ricavi il secondo per nascondere la sua capacità di spesa/contributiva) che tra i ricavi compaiono tutte le somme incassate!
2012/08/23 at 11:20 pm
From Francesca
on
A ferragosto navighiamo fra i cenoni più esclusivi
Se è ancora aperta La Barcaccina, a San Vincenzo (Toscana, provincia di Livorno), provate a telefonare e vedere se sono aperti a Ferragosto. E se fossero chiusi a Ferragosto andateci un’altra volta….merita……
2012/08/13 at 1:10 pm
From Francesca
on
A ferragosto navighiamo fra i cenoni più esclusivi
Se non vi è mai capitato di “assaggiarlo” e se vi trovate a ferragosto dalle parti della Costiera Amalfitana non lasciatevi scappare l’occasione di gustare i piatti del ristorante La Caravella, di Amalfi (è in via Matteo Camera 12). Non so se faccia cenoni particolari per ferragosto, ma qualsiasi cena qui è un capolavoro. Se li fanno ancora non predetevi il timballo di pasta con patate e totani….
2012/08/13 at 12:58 pm
From Fabrizio
on
Eat Med, l'appuntamento che dà un sapore unico allo Yacht Med Festival di Gaeta
Chi ci è già stato (e si sia trovato particolarmente bene) mi sa indicare una buona sistemazione (tipo hotel de charme) a Gaeta? Grazie e a buon rendere…
2012/08/13 at 12:22 pm
From Luciana
on
Porto degli Argonauti, un angolo di Costa Smeralda sulla riviera jonica
Molto ma molto meglio un belllissimo luogo “falso” come questo piuttosto che uno dei bruttissimi luoghi veri che, a decine di migliaia, costellano il sud Italia. Autentiche schifezze che mi auguro un giorno possano scomparire per lasciar luogo a dei bellissimi “falsi”….
2012/08/05 at 3:11 pm
From Lucio Stanca
on
Porto degli Argonauti, un angolo di Costa Smeralda sulla riviera jonica
Per la verità basta navigare lungo le coste italiane per trovare marine di nuova costruzione, molto gradevoli, ben inserite nel territorio e fedeli alle linee architettoniche tipiche. È evidente che si tratta di un problema culturale.
2012/08/13 at 5:01 pm
From admin
on
Vasco da Gama, il navigatore che vinse gli arabi nella guerra delle spezie
Due considerazioni. La prima: il testo è decisamente troppo lungo per Internet. La seconda: nonostante sia lunghissimo l’ho letto tutto d’un fiato. Complimenti vivissimi all’autore, veramente bello, ben scritto, interessante…
2012/08/02 at 5:53 pm
From Lucio Stanca
on
Porto degli Argonauti, un angolo di Costa Smeralda sulla riviera jonica
Un luogo totalmente “falso” in totale difformità con le caratteristiche dello splendido territorio lucano.
2012/08/02 at 3:53 pm
From Enzo
on
Crociere per single, le rotte per chi cerca un'avventura. O l'anima gemella
Più che l’anima gemella, supppongo che chi frequenta crociere per single cerchi quella da “una botta e via”….
2012/08/01 at 11:44 am
From Claudio
on
Crociere per single, le rotte per chi cerca un'avventura. O l'anima gemella
Ma no dai!!!…Non è elegante chiamarle “una botta e via” meglio Crociere tutte Musica e Magia…La Musica la sentono quando le porti in cabina…La Magia la fai quando sparisci allo sbarco… E poi non si sa mai…
2012/08/09 at 11:50 am
From Valeria
on
Londra 2012, le più belle foto della vela sono di un campione olimpico dello "scatto"
Se si disputassero le Olimpiadi della fotografia, Borlenghi sarebbe sul gradino più alto del podio!
LOCALITA' DI MARE
Giglio, l'isola è rifiorita
CANTIERI E BARCHEGuardate i video delle più belle imbarcazioniARREDI PER CASE E YACHT
Navigate nel video di Interni, il negozio d'arredi dallo stile più profondo
PRONTO SOCCORSO IN MARE
Sono diversi i possibili problemi di salute che possono subentrare in mare, durante la navigazione,
spesso legati proprio alla vita di mare: da una banale caduta a un tuffo sbagliato, da una puntura di
riccio a una bruciatura di medusa, a un'otite, un'insolazione…
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IL MARE IN TAVOLA
Mareonline vi invita a scoprire i migliori cibi e vini (ma anche liquori e sigari) da gustare in barca,
indicandovi la rotta per raggiungere i migliori prodotti del mare:
Cibi e ViniRICETTE DI MARE
Mareonline vi propone alcune ricette per cucinare, a casa o in barca, piatti a base di pesce e crostacei.
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SBARCO AL RISTORANTE
Mareonline vi invita a scoprire i migliori ristoranti lungo le coste del Belpaese, raggiungibili direttamente in barca.
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MODA E ACCESSORI
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I VIDEO PIU' BELLI "PESCATI" SU FACEBOOK
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SIAMO TUTTI FOTOGRAFI
Avete degli "scatti" particolari fatti al mare, in navigazione?
Inviateli a mareonline@mareonline.it con vostro nome cognome località fotografata.
Le migliori potrebbero apparire in Home page… Cliccate qui
From Calajunco on 30mila barche in fuga dai porti italiani,
2012/08/22 at 10:05 ampersi 600 milioni e 20mila impieghi
From Valter Ottello on 30mila barche in fuga dai porti italiani,
2012/08/22 at 9:28 ampersi 600 milioni e 20mila impieghi
From Giulio on 30mila barche in fuga dai porti italiani,
2012/08/23 at 6:24 ampersi 600 milioni e 20mila impieghi
From Riccardo on 30mila barche in fuga dai porti italiani,
2012/08/22 at 8:27 ampersi 600 milioni e 20mila impieghi
From Alessandro Giacchino on 30mila barche in fuga dai porti italiani,
2012/08/22 at 6:58 ampersi 600 milioni e 20mila impieghi
From Maraseiforte on 30mila barche in fuga dai porti italiani,
2012/08/22 at 6:08 ampersi 600 milioni e 20mila impieghi
From Marco on 30mila barche in fuga dai porti italiani,
2012/08/21 at 8:10 pmpersi 600 milioni e 20mila impieghi
From Massimo on 30mila barche in fuga dai porti italiani,
2012/08/21 at 6:37 pmpersi 600 milioni e 20mila impieghi
From Gigi on 30mila barche in fuga dai porti italiani,
2012/08/21 at 6:32 pmpersi 600 milioni e 20mila impieghi
From Sergio on 30mila barche in fuga dai porti italiani,
2012/08/21 at 6:17 pmpersi 600 milioni e 20mila impieghi
From Alessandro on 30mila barche in fuga dai porti italiani,
2012/08/21 at 5:21 pmpersi 600 milioni e 20mila impieghi
From betonmma on Mondovela, un mondo di vacanze da sogno
2012/08/21 at 3:00 amper chi sogna di trascorrerle navigando
From Manuela on Il Corsaro che assalta le navi
2012/08/18 at 4:50 pmper salvare oggetti d'arredo unici
From Franco on Il Corsaro che assalta le navi
2012/08/18 at 4:18 pmper salvare oggetti d'arredo unici
From Claudio on Carlo Riva, l'ingegnere che ha
2012/08/17 at 12:56 pmemozionato il mondo con i suoi scafi
From motorcycle manuals free on Mondovela, un mondo di vacanze da sogno
2012/08/17 at 5:34 amper chi sogna di trascorrerle navigando
From Aldo on Il Corsaro che assalta le navi
2012/08/16 at 3:39 pmper salvare oggetti d'arredo unici
From Leonardo on 30mila barche in fuga dai porti italiani,
2012/08/15 at 4:01 pmpersi 600 milioni e 20mila impieghi
From Tedosit on 30mila barche in fuga dai porti italiani,
2012/08/15 at 3:03 ampersi 600 milioni e 20mila impieghi
From Mauro on 30mila barche in fuga dai porti italiani,
2012/08/21 at 9:19 pmpersi 600 milioni e 20mila impieghi
From Deo on 30mila barche in fuga dai porti italiani,
2012/08/15 at 11:06 pmpersi 600 milioni e 20mila impieghi
From Roby on A ferragosto navighiamo
2012/08/14 at 4:36 pmfra i cenoni più esclusivi
From Deo on 30mila barche in fuga dai porti italiani,
2012/08/14 at 12:47 pmpersi 600 milioni e 20mila impieghi
From Daniele on 30mila barche in fuga dai porti italiani,
2012/08/14 at 10:46 ampersi 600 milioni e 20mila impieghi
From Luca on 30mila barche in fuga dai porti italiani,
2012/08/14 at 10:17 ampersi 600 milioni e 20mila impieghi
From Marfi on 30mila barche in fuga dai porti italiani,
2012/08/27 at 8:14 ampersi 600 milioni e 20mila impieghi
From Daniele on 30mila barche in fuga dai porti italiani,
2012/08/14 at 10:17 ampersi 600 milioni e 20mila impieghi
From Raffaele Miele on 30mila barche in fuga dai porti italiani,
2012/08/14 at 8:56 ampersi 600 milioni e 20mila impieghi
From Jack Cavendish on 30mila barche in fuga dai porti italiani,
2012/08/13 at 10:57 pmpersi 600 milioni e 20mila impieghi
From G. Govanna on 30mila barche in fuga dai porti italiani,
2012/08/13 at 10:31 pmpersi 600 milioni e 20mila impieghi
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2012/08/13 at 10:18 pmpersi 600 milioni e 20mila impieghi
From Roberto Carini on 30mila barche in fuga dai porti italiani,
2012/08/21 at 8:20 pmpersi 600 milioni e 20mila impieghi
From Nedio Ruggieri on Costa Concordia, un falso fondale
2012/08/13 at 8:07 pmconsentirà di rimuovere il relitto
From Fabio on 30mila barche in fuga dai porti italiani,
2012/08/13 at 6:07 pmpersi 600 milioni e 20mila impieghi
From Federico on 30mila barche in fuga dai porti italiani,
2012/08/13 at 6:06 pmpersi 600 milioni e 20mila impieghi
From Dr Alessandro Sartore on 30mila barche in fuga dai porti italiani,
2012/08/13 at 3:22 pmpersi 600 milioni e 20mila impieghi
From Giovanni on 30mila barche in fuga dai porti italiani,
2012/08/13 at 3:07 pmpersi 600 milioni e 20mila impieghi
From Roberto Carini on 30mila barche in fuga dai porti italiani,
2012/08/21 at 8:18 pmpersi 600 milioni e 20mila impieghi
From Alvise on 30mila barche in fuga dai porti italiani,
2013/04/17 at 11:17 pmpersi 600 milioni e 20mila impieghi
From Roberto Carini on 30mila barche in fuga dai porti italiani,
2012/08/21 at 8:02 pmpersi 600 milioni e 20mila impieghi
From Alvise on 30mila barche in fuga dai porti italiani,
2013/04/17 at 11:30 pmpersi 600 milioni e 20mila impieghi
From Davide on 30mila barche in fuga dai porti italiani,
2013/11/30 at 11:28 ampersi 600 milioni e 20mila impieghi
From Pietro on 30mila barche in fuga dai porti italiani,
2012/08/23 at 11:20 pmpersi 600 milioni e 20mila impieghi
From Francesca on A ferragosto navighiamo
2012/08/13 at 1:10 pmfra i cenoni più esclusivi
From Francesca on A ferragosto navighiamo
2012/08/13 at 12:58 pmfra i cenoni più esclusivi
From Fabrizio on Eat Med, l'appuntamento che dà un sapore unico allo Yacht Med Festival di Gaeta
2012/08/13 at 12:22 pmFrom Luciana on Porto degli Argonauti, un angolo
2012/08/05 at 3:11 pmdi Costa Smeralda sulla riviera jonica
From Lucio Stanca on Porto degli Argonauti, un angolo
2012/08/13 at 5:01 pmdi Costa Smeralda sulla riviera jonica
From admin on Vasco da Gama, il navigatore che vinse
2012/08/02 at 5:53 pmgli arabi nella guerra delle spezie
From Lucio Stanca on Porto degli Argonauti, un angolo
2012/08/02 at 3:53 pmdi Costa Smeralda sulla riviera jonica
From Enzo on Crociere per single, le rotte per chi
2012/08/01 at 11:44 amcerca un'avventura. O l'anima gemella
From Claudio on Crociere per single, le rotte per chi
2012/08/09 at 11:50 amcerca un'avventura. O l'anima gemella
From Valeria on Londra 2012, le più belle foto della vela sono di un campione olimpico dello "scatto"
2012/08/01 at 11:41 am