Il cantiere Apreamare ha ampliato la sua gamma con un nuovo progetto, Maestro 56, capace di stupire ancora per l’ampiezza degli spazi. Presentato al Salone di Genova 2011, il nuovo arrivato segue la linea principale della produzione dei cantieri di Torre Annunziata, con forme ispirate alle imbarcazioni tradizionali, adattate alle esigenze del diporto. Nel caso della linea Maestro, la completa visibilità dell’ambiente esterno a 360 gradi consente di vivere il mare con continuità, in particolare quando si è in rada.
Una condizione sempre più apprezzata, anche dagli utenti delle barche a motore, soprattutto se si è scelta l’opzione del sistema antirollio Arg. Gli spazi interni sovradimensionati e l’ampissima finestratura sorprendono senza penalizzare le aree esterne. Anzi. Sono ben tre le zone open: il pozzetto, il fly e il vasto spazio a prua utilizzabile anche in andatura dislocante. Un tipo di navigazione sempre più apprezzata da parte dagli armatori, poiché consente di vivere all’aperto tutto il tempo dei trasferimenti. Le performance a motore, del resto, sono notevoli.
Grazie ai due motori Volvo Penta da 900 hp si raggiunge una velocità massima di 30 nodi e di crociera di 25. Maxispazi, cabine dalle dimensioni interne notevoli e luminosità da loft sono i veri elementi distintivi del progetto Maestro 56’, nato in collaborazione con lo studio Zuccon International Project per il design degli interni e degli esterni e, con lo studio Marine Design & Service di Umberto Tagliavini, per le linee di carena. La cabina amatoriale full beam, occupa tutto lo spazio da murata a murata, mentre le ampie vetrate, al cui interno sono stati realizzati gli oblò apribili, consentono una visibilità capace di cambiare totalmente la percezione degli spazi. La permanenza in cabina non è più momento di distacco dall’ambiente marino, ma diventa ‘immersione’ negli elementi di cielo, aria, terra e acqua. Da qui si possono godere la bellezza dei tramonti, delle albe e delle baie dove si è ormeggiati.
Le aree living and dining sono proposte al cliente in due versioni denominate europea e americana. Non solo un vezzo, ma un vero e proprio servizio aggiunto determinato da due modi diversi di vivere la barca a motore nei due continenti. In America la cucina in barca rappresenta un momento di aggregazione e di condivisione della vita di bordo. In Europa, invece, e in particolare in Italia, la preparazione del cibo è appannaggio del marinaio di bordo, tendenzialmente isolato in uno spazio specifico, spesso vicino alla cabina dell’equipaggio, così da creare una vera e propria zona indipendente. Nel Maestro 56’ la cabina marinaio è all’altezza dell’arredamento delle altre, tanto da poter davvero essere utilizzata come quarta cabina per gli ospiti. Gli spazi non sono l’unica ragione del successo della linea Maestro. Con una gamma che va dai 51 agli 82 piedi, cresciuta proprio per soddisfare le richieste degli armatori, questa linea rappresenta un unicum per linee estetiche. Il tutto grazie a un design che il cantiere di Torre Annunziata ha fatto suo appropriandosi di linee classiche che, in teoria, appartenevano a tutti… senza però avere alcun padrone. L’abilità di Apreamare è quindi stata quella di individuare prima il gozzo sorrentino e poi le barche da pesca tradizionale, come riferimenti per la propria produzione diportistica. Entrambe sono infatti capaci di unire un’ottima tenuta del mare alla grande robustezza e solidità delle forme, così da poter definire questo tipo di imbarcazioni, innovative e classiche nello stesso tempo.
Libero adattamento per mareonline.it del testo di Ilaria Dondi pubblicato sul numero 69 di Arte Navale deldicembre 2011 / gennaio 2012. Su gentile concessione della rivista Arte Navale. Le immagini di Carlo Borlenghi sono pubblicate su gentile concessione della rivista Arte Navale. E’ fatto divieto per chiunque di riprodurre da mareonline.it qualsiasi immagine se non previa autorizzazione direttamente espressa dall’autore delle immagini al quale spettano tutte le facoltà accordate dalla legge sul diritto d’autore, quali i diritti di utilizzazione economica e quelli morali.
pubblicato il 6 Aprile 2012 da admin | in Cantieri imbarcazioni fino a 30 metri | tag: Apreamare, Maestro 56, Salone di Genova 2011, studio Marine Design & Service, studio Zuccon International Project, Umberto Tagliavini, Volvo Penta | commenti: 0