Condensare tanta classe e tradizione in pochi metri non è facile. Ma i fratelli Aprea, dall’alto di una competenza lunga oltre un secolo, riescono in imprese che per molti sono proibitive. Fu di Franco Aprea, per esempio, l’idea di utilizzare, durante la Seconda guerra mondiale, i vecchi motori di jeep per motorizzare i gozzi. Un’intuizione che portò all’evoluzione delle forme di una barca fino ad allora confinata nel settore della pesca. La parabola evolutiva si è spinta fino ai nuovi modelli 750 presentati al Salone della Nautica di Genova, ultimi nati di una stirpe ricca di fascino e tradizione. Sette metri e mezzo di lunghezza, uno open e l’altro semicabinato, ma una cifra infinita di classe ed esclusività. Finiture pregiate, materiali di primissima qualità, cura certosina nei particolari. Mogano marino, teak, rivestimenti in pelle e in tessuti pregiati, rendono il lusso sempre funzionale alla navigazione.
E, come sempre, la caratteristica principale dei gozzi dei fratelli Aprea: la capacità di saper affrontare il mare. La carena semiplanante, che non balla sulle onde ma le attraversa, permette da oltre cento anni ai gozzi sorrentini dei fratelli Aprea di districarsi senza il minimo imbarazzo con ogni tipo di mare anche quando le altre imbarcazioni sono costrette a rimanere saldamente aggrappate alla terra.
E Sse le dimensioni dei nuovi 750 non sono sufficienti, l’azienda sorrentina ha pensato a qualcosa di più comodo: il 32 Open, un gozzo di 9 metri e 60, in grado di trasportare 10 persone e di ospitarne 4 per la notte. Due motori sufficientemente potenti assicurano una velocità massima di 32 nodi, raggiungibile sempre nel pieno controllo del mezzo e con il massimo confort possibile. Tre barche in grado di far navigare la storia e la tradizione di un mezzo, il gozzo sorrentino, e di un marchio, quello di fratelli Aprea, lungo la rotta dell’eleganza e della semplicità. Clicca qui per vedere i filmati.
pubblicato il 15 Ottobre 2012 da admin | in Cantieri imbarcazioni fino a 30 metri, Imbarcazioni a motore fino a 15 metri | tag: Franco Aprea, Fratelli Aprea, Fratelli Aprea 32, Fratelli Aprea 750, gozzi | commenti: 2
Esiste davvero il 32 open? Non vi sono foto, dati tecnici, articoli… Nulla. Solo una striminzita pagina sul loro sito con alcune foto fortemente distorte. Aprea non ha mai preso in considerazione il marketing, internet, i media. Perdono consistenti quote di mercato proprio per questo e non se ne preoccupano. Se chiedete a un noto cantiere spagnolo alcune informazioni, vi riempiono di schede, foto, prospetti, pure lo schema elettrico in dettaglio. Provate chiedere qualche cosa ai fratelli Aprea, sembra che li disturbiate…
Forse è vero, però io ho un 7.50 open cruise, comperato nel 1998. E’ come nuovo, gran bella barca, e dopo 15 anni ancora attuale. Se avessi comperato a quel tempo un plasticone a quest’ora, ammesso di vederlo ancora galleggiare, sarebbe obsoleto e ridicolo. Inoltre le poche volte che ho avuto bisogno di qualcosa dal cantiere con me a dir poco sono stati squisiti!