Ogni pittore, se potesse, entrerebbe nei propri quadri per vivere la storia che sta disegnando. Ludolf Bakhuizen, uno dei più grandi paesaggisti della scuola olandese nonostante fosse nato a Emden, una cittadina della Frisia, fece talmente suo questo principio da passare gran parte del suo tempo a bordo delle navi allo scopo di cogliere appieno anche i minimi particolari legati alla navigazione. E riprodurli, una volta di fronte alla tela, con grandissima precisione.In mancanza di supporti diversi (stiamo parlando del XVII secolo), la sperimentazione diretta era l’unica via perseguibile. Bakhuizen visitava i porti e le coste a orari diversi e con tutte le condizioni atmosferiche e viaggiava su ogni tipo d’imbarcazione. Così la sua padronanza anche delle minime sfumature divenne perfetta. La tecnica pittorica la apprese da due noti artisti dell’epoca, Allaert van Everdingen ed Hendrik Jacobsz Dubbels. Questi signori non dovettero impegnarsi particolarmente, perchè la natura aveva dotato Bakhuizen di un incredibile talento di disegnatore, ma i miglioramenti sulla capacità di armonizzare i colori furono immediatamente visibili. Il primo dipinto è del 1658 e il mare e le navi rappresentavano solamente lo sfondo: in primo piano c’era il volto della signora di Bartholomeus Van Der Helst. Poi altri ritratti di Van Der Helst, sempre in tema navale, e l’ammissione alla gilda dei pittori di Amsterdam. Da quel momento l’iniziò una carriera pittorica con vento in poppa. In pochi anni Bakhuizen seppe infatti conquistare la stima e l’ammirazione anche dei collezionisti d’arte più pignoli ed esigenti.
Meticoloso e preciso, attentissimo anche ai minimi particolari, riuscì in breve tempo a trasmettere attraverso le sue creazioni pittoriche le sensazioni che si vivono a bordo delle navi. Un soggetto particolarmente caro fu quello delle marine in tempesta. Il mare mosso, il cielo carico di nubi, le vele scosse dal vento impetuoso: chi osservava i suoi dipinti provava la chiara sensazione di essere sul ponte di una nave in balia delle onde. Spesso, sullo sfondo, appare un porto, ma l’osservatore non riesce a capire se sarà raggiunto. C’è chi vede nei quadri di Bakhuizen un messaggio moralistico, un invito a meditare sulla fragilità e sulla precarietà delle cose terrene e sulla infinita debolezza dell’uomo di fronte alla forza prorompente della natura. Con una speranza di salvezza all’orizzonte.
La fama del pittore di Emden crebbe a dismisura in breve tempo e raggiunse il culmine quando i Van De Welde si trasferirono a Londra. Bakhuizen ne raccolse l’eredità e in poco tempo divenne il punto di riferimento per quanto riguarda l’arte con soggetti marini. Stiamo parlando di un periodo in cui il predominio dei mari spostava equilibri politici ed economici non indifferenti e questo spiega perché tra gli ammiratori di Bakhuizen ci fossero principi e sovrani. Sembra che lo stesso Pietro il Grande di Russia gli abbia chiesto lezioni di disegno. Negli ultimi anni di vita, al culmine dei suoi successi, Bakhuizen aprì una galleria d’arte al piano superiore del municipio di Amsterdam. L’ambiente ideale per condividere il suo talento e dedicarsi a soggetti più nobili e importanti, come le battaglie navali o gli avvenimenti che vedevano impegnati personaggi di un certo rilievo. Evidente l’intento di celebrare la grandezza della flotta olandese, a lungo temuta e rispettata nei mari di tutto il mondo ma proprio in quel periodo ridimensionata dall’ascesa di altre importanti nazioni.
Oggi i dipinti di Ludolf Bakhuizen sono esposti nei maggiori musei del mondo. Il National Maritime Museum di Greenwich espone 15 dipinti del pittore di Emden, il Rijksmuseum di Amsterdam ne possiede 19. A Bakhuizen sono stati inoltre dedicati due francobolli commemorativi, uno emesso dalle poste rumene nel 1971, il secondo da quelle della Repubblica democratica tedesca nel 1982. Le tele di Bakhuizen, inoltre, mantengono nel tempo un valore notevole: nel dicembre del 2006 un suo dipinto raffigurante la partenza di William II e Mary d’Orange venne infatti acquistato da Sotheby’s, a Londra, per quasi due milioni di euro.
pubblicato il 12 Gennaio 2023 da admin | in Quadri, Quadri & arredi | tag: Ludolf Bakhuizen, National Maritime Museum di Greenwich, Rijksmuseum di Amsterdam, Sotheby's | commenti: 3
Informatemi, grazie.
Vorrei sapere quanto potrebbe valere il quadro di van Everdingen centimetri 48 – 39. Grazie
Cara Sofia, abbiamo girato la sua richiesta agli esperti di Arte Navale, che per poter fare una valutazione avrebbero bisogno di una foto. L’autore è un pittore importante ma le quotazioni variano anche a seconda del soggetto dipinto. Può contattare direttamente Arte Navale al numero 02 7388901. Buona giornata. La redazione di mareonline.