IL MARE COME NON LO AVETE MAI VISTO

La vita dev’essere vissuta come un gioco, insegnava Platone. Duemilacinquecento anni dopo Simone Pepe, aggiunge che la stessa cosa  vale anche per la vita marina. In particolare quei momenti della vita  che moltissimi appassionati di mare e navigazione possono vivere a bordo dei gommoni della sua impresa, la Sealife di Palermo che Simone Pepe ha varato nel 2021. Iniziando, come raccolta lui stesso, “proprio per gioco, dopo aver acquistato nel 2016 un battello NauticaLed 750 deciso a goderlo con gli amici e la famiglia, sull’onda di una passione nutrita fin da piccolo”. Senza immaginare che quel gioco sarebbe diventato molto presto anche un bellissimo lavoro grazie anche a un’importantissima scoperta fatta subito dopo aver acquistato il gommone: ovvero di possedere le doti per essere un ottimo “lupo di mare”.

“Qualità che sinceramente non sapevo di possedere”, esordisce sorridendo Simone Pepe, ” e che sono “emerse” durante alcune navigazioni con condizioni meteo decisamente poco favorevoli, durante le quali mi sono ritrovato istintivamente a fare esattamente quello che avrebbe fatto un navigatore molto più esperto di me. Così, in poche uscite in mare, ho scoperto di non essere solo una persona innamorata dell’acqua salata e della navigazione, ma anche di avere buone  capacità’”.  Una dote destinata a migliorare a ogni nuova uscita in mare, fino a essere certificata, una volta diventato un “professionista” della navigazione,  dai suoi passeggeri pronti, a ogni attracco in porto dopo un’escursione, a tesserne le lodi.  “Nel corso degli anni  imparavo sempre più cose, sia “sul campo”, navigando, sia documentandomi e studiando”, aggiunge il titolare della Sealife ripercorrendo la sua “carriera nata per gioco” e salpata anche grazie ad altre iniziative. Fatte ancora, in diversi casi, giocando:  “come per esempio”, spiega, “postando sui social le giornate che trascorrevo e le esperienze che facevo quando mi trovato a mare aperto e non solo…”. Video che lo avrebbero spinto, di lì a poco, a  noleggiare “nonostante sia stato sempre geloso delle mie cose”,  il proprio gommone  “esclusivamente a persone a me carissime, solo per recuperare quanto  serviva per la gestione annuale del gommone”, per poi effettuare la virata decisiva, sull’onda di  richieste che aumentavano sempre di più,  con sempre più persone  che lo seguivano sui social.  “Così ho iniziatoa farmi fare dei video con il drone e questo ha fatto salire ulteriormente il numero di richieste di noleggio”. Al punto da “dover mettere in piedi un’attivita’ a tutti gli effetti, regolarizzandomi sotto ogni aspetto, facendomi creare un sito internet, fino ad arrivare a dover acquistare un altro battello NauticaLed 780 per soddisfare  le richieste”. Un gioco diventato un’attività, servita alla clientela nel modo più emozionante e divertente e allo stesso tempo professionale  “grazie a gommoni  molto spaziosi, motorizzati con potenti motori Suzuki 300,  comodi con tanti comfort a bordo, caratterizzati da una cura per la manutenzione e la pulizia quasi maniacali.  E con un valore aggiunto che credo di potermi attribuire senza rischiare si apparire presuntuoso: la professionalità. Ogni volta che gli ospiti a bordo mi ringraziano per la qualità del servizio offerto per me è una soddisfazione straordinaria”.   Come straordinarie sono le mete che Sealife Palermo offre per le escursioni: Carini, Terrasini, Castellammare del Golfo, Scopello, con i suoi splendidi faraglioni, la Riserva dello Zingaro, San Vito Lo Capo, le Isole Egadi, Mongerbino, Cefalù, le Isole Eolie. “Un  paio fattibili in mezza giornata, mentre le altre richiedono un’intera giornata, “spesa” però nel migliore dei modi, raggiungendo mete vietate ad altri  grazie al fatto che i nostri gommoni consentono di  navigare a mare aperto per almeno un paio di ore prima di approdare alla meta prescelta”.  Mete selezionate sempre più spesso da equipaggi di amici che festeggiano compleanni o addii al celibato o al nubilato, come conclude Simone Pepe che fra le pagine  della giovane storia di Sealife più belle scritte fin qui ricorda la navigazione effettuata per accompagnare due sposi dalla chiesa, appena finita la cerimonia, al ristorante scelto per il ricevimento. Una delle tante indimen ticabili giornate vissute in mare, prima di approdare come sempre al Porto Addaura Roosevelt nel quale, è finito “quasi per caso” e che oggi considera una vera e propria casa in cui si sente “fiero di abitare, dove nessuno  all’inizio mi conosceva  ma dove con il tempo sono riuscito a farmi accogliere nel miglior modo possibile e dove  oggi  mi sento di famiglia”. Una casa e una famiglia alle quali Simone Pepe è fiero di aver avuto l’occasione di dare visibilità grazie per esempio a un’intervista sulla sicurezza in mare da parte di skytg24  registrata proprio in porto e che è subito finita on line sulla sua pagina Instagram  ma anche grazie a un’escursione con un ospite d’eccezione: “il cantante Blanco che  l’estate scorsa  mi ha  contattato per un’escursione nel golfo di Mondello, regalandomi il piacere di avere un personaggio famoso a bordo, con tanto di  articolo e di un video  postati il giorno dopo su Palermotoday”.