Per diventare un oggetto di culto un’imbarcazione deve saper unire diverse doti marine, dalla robustezza alla longevità, fino al comfort più raffinato, studiato per lunghe permanenze a bordo. Ma deve anche poter vantare la partecipazione, o addirittura il successo, nelle regate più impegnative. Tutti traguardi che gli yacht del marchio inglese Oyster hanno puntualmente tagliato, offrendo agli armatori più esigenti la qualità assoluta abbinata e un lungo elenco di vittorie conquistate in diverse edizioni dell’Atlantic Rally for Cruisers, nella cruising division della Sydney Hobart, in diverse classi nella Fastnet Race… Successi che hanno contribuito a far entrare Oyster Marine, fondata nel 1973, nel gotha della nautica mondiale grazie ai suoi yacht dedicati alla crociera d’altura…
capaci di tenere medie di percorrenza elevate (senza richiedere un costante impegno da parte dell’equipaggio) e di offrire agli armatori imbarcazioni ogni volta uniche al mondo, grazie alla scelta di progettare, ogni volta, uno yacht semicustom su cui l’acquirente può intervenire con personalizzazioni a diverso livello, dalla scelta delle essenze lignee interne, al materiale di costruzione, alla disposizione degli interni.
A garantire la straordinaria capacità di solcare le acque e catturare il vento provvedono invece il disegno delle linee d’acqua e del piano velico progettati da Robert Humphreys in collaborazione con i responsabili dello studio tecnico di Oyster, che sviluppano il progetto della coperta, degli interni, definiscono e dispongono gli impianti, calcolano e ottimizzano le strutture fornendo al cliente un project manager che segue poi l’intero percorso della personalizzazione della barca, lavorando insieme ai responsabili dello studio tecnico e dei reparti produttivi. Un percorso che è stato puntualmente seguito nella lavorazione delle oltre duecento barche a vela uscite dal cantiere. Barche di grandezza superiore ai 18 metri (per una gamma che, con ben nove modelli, spazia da 46 a 88 piedi di lunghezza) alle quali si aggiungono i super yachts, con un modello di 100 piedi e uno di 125.
Gioielli dell’arte navale e della tecnologia come l’Oyster 655 Deck Saloon, yacht dalle linee filanti e dall’eleganza classica realizzato in più di 20 esemplari, ognuno dei quali richiede tre mesi per il completamento delle laminazioni di scafo e coperta, dagli otto ai dieci mesi per l’allestimento completo e ben due mesi fra test in acqua per la verifica degli impianti, la messa punto generale e laconsegna al cliente. Oltre un anno di lavoro per una barca sulla quale, con 25 nodi di vento, stringendo la bolina, ci si può rilassare comodamente seduti nella panca della dinette, avvolti dal silenzio. Una barca con la quale realizzare le più affascinanti crociere ma anche da esibire a uno dei tanti eventi che il cantiere inglese organizza per riunire la grande famiglia degli armatori Oyster , toccano i luoghi più belli del pianeta e “conditi” con una perfetta miscela di competitività e divertimento. Come il raduno che ha visto Oyster protagonista assoluta sulle acque e sulle banchine di Porto Cervo, ospite dello Yacht Club Costa Smeralda per una sfida fra oltre 30 imbarcazioni ammirate da migliaia di turisti uniti da un sogno comune: possedere, un giorno, una barca semplicemente unica come l’Oyster 37 Andrea, sceso in acqua ben 25 anni fa, o il nuovissimo Oyster 82 Starry Night of the Caribbean. Info: tel + 39 0564 830234; www.oystermarine.com; tommy.moscatelli@oystermarine.it
Libero adattamento del testo di Paolo Portinari pubblicato sul numero 63 di Arte Navale del dicembre 2010 / gennaio 2011. Le immagini di Paolo Portinari, Waterlinemedia.com, Tim Wright sono pubblicate su gentile concessione della rivista Arte Navale. E’ fatto divieto per chiunque di riprodurre da mareonline.it qualsiasi immagine se non previa autorizzazione direttamente espressa dall’autore delle immagini al quale spettano tutte le facoltà accordate dalla legge sul diritto d’autore, quali i diritti di utilizzazione economica e quelli morali.
pubblicato il 5 Maggio 2013 da admin | in Cantieri imbarcazioni fino a 30 metri | tag: Oyster, Oyster 37 Andrea, Oyster 655 Deck Saloon, Oyster 82 Starry Night of the Caribbean, Robert Humphreys, Tommy Moscatelli, Yacht Club Costa Smeralda | commenti: 0