“Mi rivolgo al mondo politico per chiedere perché un Paese che vive di turismo, vero e proprio ”petrolio dell’Italia”, abbia impiegato 20 anni per fare una legge accettabile in materia di porti, perché i nostri scali sono costretti a operare in un limbo di isolamento logistico, bloccati nello sviluppo. E questo nonostante un consenso generale all’interno delle commissioni parlamentari”. A porre la domanda è stato Paolo Uggè, vicepresidente nazionale di Confcommercio-Imprese per l’Italia e presidente nazionale di Fai Conftrasporto, che, aprendo a Roma il convegno “Infrastrutture, trasporti, logistica e mobilità, sciogliere i nodi per competere”…
pubblicato il 16 Maggio 2012 da admin | in Associazioni in Italia | tag: bassa profondità degli scali marittimi, Confcommercio-Imprese per l'Italia, Corrado Passera, ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Paolo Uggé, porti, retro porti, scarsa disponibilità di banchine |Anche per il 2012, l’Italia conquista il primo posto nella classifica delle più importanti destinazioni europee nel settore crocieristico. A confermarlo è Sergio Senesi, presidente di Cemar Agency Network di Genova, intervenuto al Seatrade Cruise Shipping, il più grande salone al mondo del settore, che si sta svolgendo a Miami. “Il mercato crocieristico conferma la propria solidità e l’appeal di sempre, nonostante la contingenza economica sfavorevole e i recenti avvenimenti”, ha dichiarato Sergio Senesi, illustrando le proiezioni che indicano, per il 2012, un totale di 10milioni e 748mila passeggeri movimentati nei porti italiani, per un totale di e 4.891 approdi.
pubblicato il 12 Marzo 2012 da admin | in Viaggi & Rotte in Italia | tag: Cemar Agency Network di Genova, porto crocieristico di Civitavecchia, Seatrade Cruise Shipping, Sergio Senesi | commenti: 0L’obiettivo, come ha spiegato la relatrice al decreto legge sulle liberalizzazioni Simona Vicari, è quello di “evitare la fuga dai nostri porti”. E per raggiungerlo il Governo italiano ha deciso di modificare la tasse sulle barche: non più un’imposta sullo stazionamento ma sul possesso. La modifica, approvata in commissione durante l’esame del decreto legge sulla liberalizzazione riscrive di fatto quanto previsto in un primo tempo dal decreto legge Salva-Italia. Per gli importi si va dagli 800 euro annuali per le barche dai 10,1 ai 12 metri fino ai 25mila euro per unità con scafo superiore ai 64 metri.
pubblicato il 29 Febbraio 2012 da admin | in Marina in Italia | tag: fuga dai porti italiani, liberalizzazioni, Simona Vicari, Tassa sulle barche | commenti: 3
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