L’estate sta finendo, cantavano i Righeira, e con la fine della stagione più solare dell’anno spesso finisce anche l’abbronzatura. A volte anche troppo rapidamente, dopo magari solo poche settimane o addirittura giorni trascorsi nuovamente in città. Ma per evitare che questo accada è possibile  ricorrere a qualche stratagemma. Cominciando dalla tavola. Già, perché l’alimentazione ha un ruolo importante non solo per la salute ma anche per la tintarella:  il primo consiglio è dunque quello di idratare abbondantemente l’organismo seguendo  una dieta ricca di frutta e verdura e bevendo  almeno un paio di  litri di acqua al giorno. Scegliendo in particolare  frutti rossi, melone e pesche, e verdure come  lattuga, radicchio, spinaci, cicoria ma anche pomodori e zucca, importanti fonti di betacarotene che aumenta le difese antiossidanti ma  intensifica anche l’abbronzatura. E senza dimenticare  olio di oliva e frutta secca, per fare il carico di vitamina E. Dalla cucina al bagno: qui è innanzitutto importante scegliere la doccia piuttosto che un’immersione nella vasca, mantenendo una  temperatura dell’acqua più bassa possibile visto che il  contatto  (prolungato in caso di un bagno rilassante) con l’acqua calda favorisce il distacco delle cellule superficiali della pelle, creando spesso anche delle chiazze.  E utilizzando oli e gel idratanti al posto del “normale”  bagnoschiuma , avendo poi cura di  asciugarsi  tamponando la pelle (e non sfregandola) con asciugamani non secchi per  evitare un effetto esfoliante. Da evitare anche i profumi  che, contenendo alcol, inaridiscono la pelle, puntando invece su acque profumate o, meglio ancora,  creme agli oli essenziali. Ma per difendere la tintarella è anche importante cercare di trascorrere meno tempo dentro casa e più fuori, in caso di bel tempo, per godersi le ultime giornate di sole e utilizzare i raggi solari per “fissare” il colorito dorato, stimolando la melanina. Continuando a utilizzare, al rientro a casa, le creme dopo sole, creme idratanti a base di acido ialuronico o del naturalissimo burro di karitè. Infine l’abbigliamento (da evitare quello troppo stretto ma anche i tessuti pesanti e ruvidi continuando a utilizzare, sempre che il termometro lo consenta, cotone o lino, così come i pantaloni e gli abiti troppo stretti e fascianti che potrebbero sfregare contro la pelle e creare un effetto esfoliante non voluto) e il “clima di casa o dell’ufficio”, evitando di utilizzare l’aria condizionata che rende l’ambiente secco e favorisce di conseguenza la desquamazione.  Un  consiglio quest’ultimo, particolarmente importante anche per il portafogli, considerato che la temperatura delle bollette è salita alle stelle…