Veder volare un drone nel cielo, pronto a “catturare” immagini dall’alto, è diventato quasi “normale”. Presto potrebbe diventarlo anche vedere i droni “nuotare” sott’acqua, a caccia di immagini degli abitanti del mondo sommerso. A guidare gli amanti del mondo sommerso in una caccia a immagini da sogno (magari senza neppure immergere un piede in acqua) è PowerRay, drone acquatico realizzato dall’azienda cinese PowerVision, con sede a Pechino che funziona fino a una profondità di 30 metri, sia in acqua dolce sia salata, con quattro ore di autonomia  e può essere usato sia in acqua dolce sia salata. Un drone (dotato di un cavo di 50 metri che fornisce l’energia elettrica, equipaggiato con una fotocamera da 4K per una risoluzione di 1080p e scatti da 12 Megapixel a 5 frame al secondo con e una scheda di memoria da 32 Gbe lenti Zeiss) proposto in tre versioni: quella “base”, PowerRay Explorer, da 1,599 euro Iva inclusa, il modello intermedio PowerRay Explorer Angler, (1,988 euro) e il top di gamma, PowerRay Wizard (2,099 euro) che include le stesse caratteristiche dei fratelli minori ma con un visore che permette di inseguire le “prede fotografiche” (spreando che restino solo tali e che il drone non venga invece utilizzato per scovare banchi di pesci da pescare…) senza doversi bagnare neanche un dito.