Navaltecnosud, la taccata che fa diventare
altissima la manutenzione dei maxiscafi
Prendete un cavalletto per la chiglia dotato di telescopi e viti di regolazione, realizzato in varie altezze grazie ai tacchi regolabili, aggiungete un cavalletto ideale per essere posizionato sui pattini di poppa di piccole, medie e grandi barche a motore, dotato di un cappello con sfera che consente un’oscillazione a 360 gradi per meglio adattarsi alle varie inclinazioni, affidate il tutto ai migliori artigiani della nautica ed ecco “servita” una taccata d’autore per barche a motore. Capace di sostenere anche i più grandi scafi grazie alla Tar2t (tacchi regolabili con due telescopi) con una portata di 100 tonnellate e ai cavalletti laterali verticali con portata da 50 tonnellate. Una nuova straordinaria “impalcatura” di sostegni da utilizzare negli scali di costruzione o nei bacini di carenaggio per mantener diritto lo scafo durante lunghi lavori in carena, ideale in particolare per interventi tipo antiosmosi, dove gli scafi devono essere spostati continuamente per eseguire al meglio le varie fasi dell’operazione, realizzata dalla Navaltecnosud di Bari per il bacino di carenaggio del cantiere San Lorenzo di La Spezia. “Una nuova taccata realizzata per barche a motore che, spiega Barbara Spadavecchia, al timone dell’azienda al fianco del padre Roberto, orgogliosi del nuovo progetto realizzato “grazie al CV, cavalletto ideale per essere posizionato sui pattini di poppa di piccole, medie e grandi barche a motore, nelle misure più alte può essere usato per puntellare prua e poppa anche di barche a vela”. Una nuova “sfida professionale racconta e vinta. In attesa della prossima “invenzione”…
