Rispetto all’edizione 2016 Genova si prepara a riempire 4mila metri quadri in più, ad aumentare del 50 per cento gli ormeggi in darsena per le imbarcazioni superiori ai 15 metri con l’82 per cento degli espositori del 2016 che hanno aderito con largo anticipo al Salone, la metà dei quali aumentando spazi e barche in esposizione. Se non sono i sintomi di un ritrovato stato di salute, dopo anni di “malattia” questi… Dal 21 al 26 settembre il più grande salone del Mediterraneo tornerà a essere il protagonista della nautica mondiale ribadendo, dall’alto di un’esperienza lunga 57 anni, il suo ruolo nel panorama del settore. Chi visita il Salone Nautico può vivere in prima persona la passione per il mare e per gli sport acquatici, provando le barche e partecipando a numerose attività speciali. Si possono ammirare più di mille imbarcazioni appartenenti alle quattro tradizionali aree: vela, motori fuoribordo e gommoni, powerboat e motoryacht. Le ultime novità della nautica nazionale e internazionale sono presentate lungo un percorso rinnovato con nuovi pontili e aree riservate. Ma il Salone di Genova sarà anche e soprattutto un’esperienza da provare: a partire dalle imbarcazioni, con i quali è sarà possibile uscire in mare, per arrivare alle sfide e agli eventi organizzati per intrattenere i visitatori. Moltissime anche le proposte per gli appassionati di subacquea, nuoto, canottaggio, canoa e windsurf. Tutto questo con un’accoglienza di alta qualità, resa possibile dalla rinnovata partnership con Eataly, in un contesto unico: Genova, con le sue bellezze artistiche e gli eventi che animeranno la città. Il calendario delle iniziative collaterali è ricco di appuntamenti, perché Genova e il Salone sono ormai una cosa unica e inscindibile come confermato dal presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, in sede di presentazione. “Smettiamola con i balletti su dove si fa il nautico” ha dichiarato Toti. “Da 57 anni si fa a Genova, è ragionevole pensare che si farà a Genova per altri 57 anni”. D’altra parte, non sarà certo l’edizione del 2017 quella nella quale sarà necessario trovare alternative. L’Italia, infatti, si è confermata ancora una volta primo esportatore mondiale della cantieristica nautica e le stime di crescita del fatturato per le aziende italiane del comparto parlano di un rotondo +18 per cento per il 2016.