È miseramente affondato ancora prima di salpare il primo Salone nautico dell’Adriatico che avrebbe dovuto mollare gli ormeggi a Marinara dal 20 al 29 aprile. Ad annunciarlo sono stati gli stessi organizzatori, Stefano Tonelli e Giovanni Casadei, che a sole tre settimane dall’evento hanno avvisato la direzione del porto turistico di Ravenna che il Salone “non si farà”. Un fulmine a ciel sereno per la direzione del marina che in un comunicato ha immediatamente sottolineato come questo sia avvenuto nell’immediata vigilia dell’evento e quando la stessa direzione “aveva predisposto tutti gli accordi e le condizioni opportune che, nel rispetto degli utenti stanziali, potevano consentire agli organizzatori della Adriatic Yacht Sail di effettuare la loro manifestazione sia in acqua sia a terra”. Un comunicato nel quale si sottolinea anche come “ gli accordi, definiti a dicembre e firmati a gennaio, prevedevano alcune decine di posti barca riservati alla esposizione in acqua nonché la disponibilità degli spazi a terra per l’allestimento di un villaggio espositivo di prodotti e accessori per la nautica”, e nel quale si esprime ” rammarico per questa informazione inspiegabile, tenuto anche conto che la necessità di riservare gli spazi indicati aveva impedito al marina di concedere spazio ad altre manifestazioni”. Una decisione che appare  ancor più inspiegabile se si pensa che solo poche settimane prima i comunicati stampa, annunciando il primo  Salone nautico dell’Adriatico, “manifestazione dedicata al mare e al diporto nautico curata da Adriatic Yacht Sailing di Stefano Tonelli”, davano notizia ” dell’esposizione in acqua di barche nuove e usate,  con la possibilità di prove in mare”; del “Boat&Show Village” all’interno del quale avrebbero dovuto svolgersi “incontri, iniziative culturali, momenti di intrattenimento”; annunciando la “presenza di brokers, dealers, agenzie nautiche e assicurative, agenzie di charter e di leasing, scuole nautiche, scuole diving e organizzatori di viaggi subacquei, periti e cantieri navali, aziende produttrici di accessori e abbigliamento tecnico”. Insomma una grande “prima destinata a essere ricordata”, come avevano  annunciato gli organizzatori  pronti a dare vita all’evento  “insieme a tutti gli enti e le istituzioni locali, a operatori del settore nautico e alle associazioni di categoria”. Ricordata lo sarà di certo, ma per motivi completamente diversi.  “Un inciampo che non impedirà l’arrivo di una buona stagione nautica per tutto il territorio di Ravenna, con i programmi di Marinara che proseguono e con gli altri eventi annunciati che vengono confermati e ulteriormente arricchiti da manifestazioni con partner già consolidati”, è la conclusione del comunicato della direzione del porto turistico che sembra aver già gettato a mare il “caso” preferendo guardare all’orizzonte.