Sessantamila firme: è l’incredibile risultato della petizione lanciata al ministro dell’Ambiente Sergio Costa sulla piattaforma change.org per impedire che Mauro Morandi, il custode solitario dell’Isola di Budelli, nell’arcipelago de La Maddalena, venga costretto a lasciare dopo 31 anni la capanna dove vive, dopo che il Parco nazionale dell’Arcipelago ha accelerato sul progetto del 2018 di bonifica e abbattimento delle opere abusive. Compreso il rifugio del  moderno Robinson Crusoe che già nel 2017,dopo l’acquisizione del bene da parte dello Stato,  aveva rischiato di dover fare le valige, “salvato”  allora da una petizione che aveva raccolto 18mila firme. Oggi le firme sono già oltre tre volte tanto ma potrebbero non bastare per evitare lo sfratto al custode di Budelli che  non si dà comunque per vinto e si dice pronto a fare l’impossibile per non lasciare Budelli. “Dovranno trascinarmi via. Non saprei dove altro andare a vivere, né cosa fare. Questa è la mia vita. Semplicemente non mi vedo giocare a carte o a bocce”, Ha dettoMauro Morandi, contro il quale, denunciano i promotori della petizione , è in atto “un accanimento inaccettabile soprattutto perché falsamente attribuito a un’azione meritoria: sanare un abuso edilizio”. Semmai, sostengono, “potrebbe essere utilmente lasciato a custode del cantiere in modo da controllare, e allo stesso tempo non essere costretto a lasciare la sua casa”.

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