Si chiama Plastic Busters e non è un gruppo musicale particolarmente gradito ai teen ager. Stiamo parlando di un progetto portato avanti dall’Universtià di Siena che mira a monitorare e a cercare soluzioni concrete per ridurre l’inquinamento nelle acque del Mediterraneo. I dati sulla presenza di plastica nel Mare Nostrum sono abbastanza allarmanti. Certo, chi va a fare il bagno in spiaggia non se ne accorge, ma chi passa il suo tempo a cercare di rendere il mare un luogo incontaminato e salubre sa bene che nel Mediterraneo finiscono, ogni anno, centinaia di chilogrammi di rifiuti solidi. E che una percentuale molto alta di questi rifiuti è composto da plastica. Ora, per quanto fastidioso possa essere il raccogliere una bottiglietta e buttarla nel cestino
pubblicato il 1 Marzo 2017 da admin | in | tag: monitoraggio acque mediterraneo, Plastic Busters, plastica inquinante, progetti anti inquinamento, Università di Siena | commenti: 0
mezzo milione di pagine viste solo ad agostochiamatelo piccolo.....