Anche il porto di Genova deve poter godere di una Zes, una zona economica speciale, e poter così godere di una legislazione economica differente da quella in atto nel resto d’Italia in modo da poter attrarre maggiori investimenti stranieri e poter così disporre di uno strumento in più per superare le enormi difficoltà causate dal crollo del Ponte Morandi. A chiederlo, in occasione di un incontro con Maria Elisabetta Alberti Casellati, presidente del Senato, è stato il presidente di AssArmatori, Stefano Messina, a capo di una delegazione “approdata” a Roma per illustrare alla seconda carica dello Stato ruolo, funzioni, problematiche e prospettive dell’industria armatoriale italiana. Un incontro durante il quale Stefano Messina ha rivolto un appello affinché le istituzioni pongano la massima attenzione alle tematiche attinenti la cosiddetta “blue economy” vigilando, in particolare, sulla legalità e il rispetto delle norme. “Il sistema portuale presenta ancora troppi coni d’ombra a causa di una riforma portuale in larga parte incompiuta e rivelatasi per molti aspetti carente e inadeguata allo sforzo di efficientamento dei porti”, ha affermato il presidente di AssArmatori, auspicando “una riforma portuale alla quale AssArmatori sarebbe pronta a collaborare”.
pubblicato il 8 Gennaio 2019 da admin | in | tag: AssArmatori, Maria Elisabetta Alberti Casellati, porto di Genova, Stefano Messina, Zes, zone economiche speciali | commenti: 0
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