From Dario Parlamenti
on
Vasco da Gama, Colombo, Diaz: un navigatore cinese li anticipò?
… questa e’ una splendida “chicca”… !!! Bellissimo articolo, oltre che interessantissimo… complimenti all’autore, o agli autori…
2012/09/07 at 9:28 pm
From Luigina Bernini
on
Lagoon 620, il grande catamarano che fa grandissima la vacanza a vela
Interessante, voglio visitare meglio l’interno del Lagoon 620. Come si puo fare?
2012/09/06 at 4:06 pm
From Moreno
on
Garmin Italia vara il joystick che permette di manovrare lo yacht come mai prima d'ora
Vorrei cortesemente sapere dove posso trovare un rivenditore del nuovo sistema con joystick e se è possibile montarlo alla mia barca Sealine F33 con due motori EFB (piedi poppieri) Volvo meccanici da 200 Cv x 2. Faccio presente che ho la barca al porto di Ostia- Roma, grazie.
2012/09/04 at 3:21 pm
From Squaletto d'acqua dolce
on
Matrimoni in alto mare? Ecco come dirsi sì in Adriatico in mezzo alle onde
Non ho capito una cosa: il matrimonio è valido solo se poi il Comune lo “certifica”? Ed è possibile sapere prima, dalla propria amministrazione comunale, se lo accetterà? Grazie. Lo squaletto d’acqua dolce…
2012/09/04 at 2:30 pm
From Paola68Ge@libero.it
on
Matrimoni in alto mare? Ecco come dirsi sì in Adriatico in mezzo alle onde
Quanto può costare un matrimonio a bordo con una decina di invitati e testimoni oltre agli sposi, per un totale di 14/15 persone e ospitandoli per il fine settimana? Grazie. Paola.
2012/09/04 at 2:28 pm
From Mimmo
on
30mila barche in fuga dai porti italiani, persi 600 milioni e 20mila impieghi
A leggere queste notizie verrebbe quasi da credere che al timone di questo Paese ci sia gente che fa di tutto per farlo affondare!
2012/09/03 at 12:27 pm
From Alessandro
on
30mila barche in fuga dai porti italiani, persi 600 milioni e 20mila impieghi
Sono imprenditore e diportista, come imprenditore lavoro marginalmente con i cantieri, a causa della crisi economica mondiale il volume di affari si è ristretto paurosamente e anche i nomi più blasonati sono in grandissima difficoltà, sicuramente è in parte colpa loro per non aver saputo gestire bene le aziende, ma vogliamo lasciare un settore che è una delle eccellenze italiane che da lavoro a migliaia di cittadini? Non sarebbe meglio che i governo si attivasse per aiutare concretamente il settore invece di demonizzarlo e tassarlo ? Come diportista sto cercando mari e marine dove vi sia la certezza di non essere abbordati dalle autorità per futili motivi a tutti gli orari notte compresa, non sono mai stato fermato, per fortuna, ma solo il pensiero non mi fa stare tranquillo, sono in regola al 100 per cento, lo stesso non mi piace questo clima di vessazione, e poi con tutte le leggi e regole che ci sono in Italia chi può sempre essere sicuro di essere in regola? Lo sapete che per avere la tv in una imbarcazione in leasing bisogna avere l’abbonamento aziendale alla RAI e che lo deve pagare l’utilizzatore del bene? (Costa svariate centinaia di euro). Dulcis in fundo è verissimo che la nautica in Italia è una passione cara in media i prezzi dei posti in transito sono il doppio che in Croazia… 100 contro 50 . Siamo stati gli ultimi anni in Liguria con contratti annuali, ma hanno prezzi che sono uno schiaffo al buon senso del padre di famiglia e anche se me lo posso permettere non intendo continuare a pagare 100 quello che posso avere per 25. Il prossimo anno farò la mia vacanza di crociera in Croazia con buona pace di Monti e dei porti italiani. E la prossima barca?Isole kayman for ever !
2012/09/01 at 9:38 am
From Elena Prato
on
Passaggio a Nord Ovest da leggenda, Billy Budd dove nessuno aveva osato
Brava la Rapisardi e complimenti all’equipaggio di Billy Bud. Ma non bisogna dimenticare che nelle stesse ore anche la barca italiana (bandiera italiana e equipaggio completamente italiano) Best Explorer stava ultimando il Passaggio a Nord Ovest. Best Explorer è partita da Tromso, in Norvegia e arrivera’ alle Aleutine compiendo una navigazione completamente italiana ed essendo la prima barca italiana a compere il Passaggio. Billy Bud e’ una barca inglese, con equipaggio inglese e la cui armatrice e’ salita a bordo solo per i 25 giorni centrali della navigazione. Lo spirito è totalmente diverso. Almeno per noi che seguiamo da un anno la preparazione e la navigazione di Best Explorer e del suo equipaggio italiano. Complimenti ancora a Billy Bud, ma non dimentichiamo Best!
2012/08/31 at 10:48 pm
From Ciccio
on
Passaggio a Nord Ovest da leggenda, Billy Budd dove nessuno aveva osato
Giusto per curiosità, ma perchè scrivete che la barca in oggetto non è italiana?
2012/09/04 at 12:03 pm
From Carlo Mezzi
on
Quadri di mare più famosi, c'è un'autentica falsaria pronta a farvene una copia perfetta
Gentile signora Sidoli, vedendo la mia pittura crede che potrei fare parte della ristretta schiera di suoi collaboratori? Nel ringraziare per la risposta,Le porgo i miei più cordiali saluti e tanti complimenti.
2012/08/30 at 8:45 pm
From Domenico
on
Scrimshaw, i denti di capodoglio incisi dai marinai sono diventati capolavori
Ciao a tutti,a me piacciono molto anche se sono poco abbordabili, visto i costi eccessivi. Personalmente mi sono dedicato allo scrimshaw vintage, comprandoli nei mercatini; anche se molto rari, visto che sono piu presenti nel mercato usa e uk. Volevo sapere se conoscete qualche luogo dove comprarli e se esiste qualche collezione italiana (scrimshaw vintage). Grazie
2012/08/30 at 4:04 pm
From Candido Meriggiola
on
Scrimshaw, i denti di capodoglio incisi dai marinai sono diventati capolavori
Ho un dente di balena inciso raffigurante la nave di A Vespucci da un lato e della cugina dello stesso dall’altro, completa di scatola originale con etichetta in oro della gioielleria che lo commerciava. È perfetta. Se interessa lo vendo e se mandate la vostra email v’invio le foto.
2016/03/14 at 9:36 pm
From Francesco
on
Scrimshaw, i denti di capodoglio incisi dai marinai sono diventati capolavori
3883249512 consulenza.
2019/06/27 at 11:54 am
From Fabrizio (Genova)
on
Scrimshaw, i denti di capodoglio incisi dai marinai sono diventati capolavori
Sarei interessato all’acquisto, mi può mandare qualche foto e come prezzo quanto vorrebbe farci? Distinti saluti.
2016/03/28 at 1:06 pm
From Andrea
on
Scrimshaw, i denti di capodoglio incisi dai marinai sono diventati capolavori
Ciao, ho un dente di tricheco con illustrazione di the Samantha. Vi interessa?
2014/01/07 at 12:12 pm
From Antabotte
on
Forum nazionale sull’economia del mare, Gaeta indica la rotta per uscire dalla crisi
Vorrei realizzare un impianto fotovoltaico da 3.5kW sul mio tetto. Avete un’idea su dove posso comprare i pannelli solari? Quale e la migliore azienda? Ogni consiglio e ben accettato. Grazie
2012/08/30 at 12:16 am
From Oviera
on
Sunbrella Marine, per i tendalini fotovoltaici serve stoffa da campioni
Ottimo esempio di come sfruttare al meglio l’energia del sole anche quando si è in mare.
2012/08/29 at 8:20 am
From Luigi
on
Defibrillatore in barca, un amico del cuore che può salvare la vita
Insomma, quanto costa non ce lo volete dire?
2012/08/27 at 6:14 pm
From Tiziano
on
Defibrillatore in barca, un amico del cuore che può salvare la vita
Se non esponete quanto costa come contate di venderlo? Comunicatemi gentilmente l’ultimo prezzo, se ragionevole per le mie tasche potrei essere interessato all’acquisto!
2012/08/27 at 4:12 pm
From A.P. Carbone
on
30mila barche in fuga dai porti italiani, persi 600 milioni e 20mila impieghi
Non capisco molto bene, ma forse dipende dal fatto che non sono del settore: tutto questo danno (30mila barche in fuga, persi 600 milioni e 20mila posti di lavoro) è causato dal fatto che sono stati fatti dei controlli fiscali?
Cito testulmente 1. “caccia senza quartiere” ai presunti armatori – evasori 2. controlli a tappeto sui proprietari delle imbarcazioni 3. Gente che dopo aver ormeggiato …, ed essere stata controllata, addirittura interrogata, anche più volte durante la stessa vacanza da uomini della Guardia di finanza … si è stancata e ha portato le proprie barche all’estero. E allora? Dato che la GdF ha fatto dei controlli a chi è proprietario di barche, i proprietari di barche si sono offesi e sono andati a ormeggiare all’estero? Ma succede lo stesso sulle strade? Dato che la polizia ferma le auto per controlli, gli autisti si offendono e vanno a guidare all’estero?
Ma siamo matti? Se il proprietario di barca è in regola fa vedere i documenti richiesti e tutto è finito. Se scappa ha qualcosa da nascondere, quindi bisognerebbe fare il tifo per i finanzieri, non per chi ha qualcosa da nascondere alla GdF. Ma siamo diventati matti? Se tutto quello che ruota intorno alla nautica in Italia costa uno sproposito, ed i proprietari delle imbarcazioni vanno a comperarlo dove costa meno la colpa è della GdF?
Ma siamo diventati tutti matti? Ma questo Paese deve essere sempre tenuto in piedi da lavoratori dipendenti e pensionati? Finchè si bastona loro, com’è appena successo, tutto va bene, e quando si tocca la nautica è uno scandalo? Dov’erano tutti questi offesi fuggitivi verso porti stranieri quando la Fornero ha preso le pensioni dei poveracci per risanare il buco provocato dagli evasori? erano distratti perchè stavano prendendo il sole sulla barca con la televisione spenta? Ma se al posto della nautica, come ha già fatto notare qualcuno prima di me, l’articolo parlasse della mafia tutto il ragionamento filerebbe in modo identico: si perderebbero (guardando da un angolo visuale ristretto in egual misura) molto di più sia dei 600 milioni e dei 20mila posti di lavoro. E allora? Difenderemmo i mafiosi perchè tanto ci sono dempre i lavoratori dipendenti e i pensionati che si caricano il Paese sulle spalle e pagano per tutti? Ma siamo veramente diventati tutti matti? Io non ho mai rubato e se sono oggetto di controlli, come lo sono sovente (sulle strade, al lavoro, fiscalmente), sono tranquillo. Vorrei poter pensare altrettanto di chi scappa dai controlli, ma allora vorrei sapere perchè scappa …
2012/08/27 at 1:08 pm
From Giuseppe Parisi
on
Simone, il meccanico che vi fa scoprire la Sicilia sui suoi catamarani
Alla scoperta dello Stagnone col catamarano. La più vasta laguna della Sicilia, lo Stagnone di Marsala famoso per i suoi fondali talmente bassi che alcune sue isole possono essere raggiunte a piedi, si estende da Capo Boeo fino alla foce del fiume Birgi. Mothia, Santa Maria, Isola Grande. Schola, isolette espressioni di differenti bellezze disseminate nello Stagnone, meritano un turismo di intenditori in grado di apprezzarne e rispettarne la storia, la vegetazione, la fauna. Non tutti i punti dello Stagnone sono navigabili da imbarcazioni a motore e, date le caratteristiche locali, non sempre è consigliabile inoltrarsi con imbarcazioni a remi. La giusta soluzione ve la fornisce un artigiano del posto, Simone Tumminello, esperto di meccanica e appassionato di vela, cresciuto sulla Baia dei Fenici, una delle zone più belle e caratteristiche dell’intero Stagnone del quale conosce come le sue stesse tasche ogni punto,ogni profondità, ogni caratteristica. Spinto dalla passione per il mare e la vela, Simone dedica, ormai da anni, il suo tempo libero alla costruzione di catamarani (imbarcazioni formate da due scafi collegati da una struttura leggera chiamate “ponte” mossi solo dal vento che soffia sulle vele) con i quali si diverte e fa divertire i suoi passeggeri a solcare in lungo e in largo le basse e calde acque dello Stagnone.
E, navigando da appassionato autodidatta, Simone ha perfezionato la sua arte del veleggiare, tanto da riuscire a dare velocità al suo catamarano quando vuole, a virare con apparente facilità per cambiare direzione e percorso.
Utilizzando solo alcuni elementi della natura (acqua e vento), senza nessun inquinamento acustico o ambientale, Simone con il suo catamarano vi conduce alla scoperta delle bellezze nascoste della riserva naturale dello Stagnone di Marsala.
2012/08/26 at 3:40 pm
From Diportista50
on
30mila barche in fuga dai porti italiani, persi 600 milioni e 20mila impieghi
Sono possessore di una barca a motore di 13 metri, della quale sto ancora pagando le rate. Sono sempre stato un lavoratore dipendente e quindi non ho nessun timore di eventuali controlli da parte di chicchesia. Ma quando dalla prima stesura del cosiddetto decreto salvaitalia (??) ho appreso che avrei dovuto pagare 4500 euro di tassa, ho subito portato la barca all’estero, dove ci rimarra’ anche se ora la tassa e’ di possesso, dati i costi inferiori di gestione. Quindi la barca e’ all’estero non per evadere la tasse (cosa che non posso fare per definizione) ma per i motivi che ho detto prima. Purtroppo turtti (dico e ripeto TUTTI) i proprietari di barche che conosco con lavoro indipendente hanno paura dei controlli, non pagano con carta di credito “per non lasciare tracce” o hanno la barca intestata a moglie, figlia o altro parente compiacente. Non posso dimostrare matematicamente che costoro siano evasori, ma dal loro comportamento il dubbio e’ oltremodo forte. Co cio’ non voglio avallare l’equazione barca = evasore, ma consentitemi di pensare che la maggior parte dei lavoratori non dipendenti lo siano.
2012/08/26 at 9:24 am
From Marfi
on
30mila barche in fuga dai porti italiani, persi 600 milioni e 20mila impieghi
Bingo!!!
2012/08/27 at 8:23 am
From Stefano
on
La spesa per il traghetto in Sardegna? Con Moby comprende un buono spesa...
I prezzi sono un po’ diminuiti.
2012/08/24 at 5:14 am
From Raffaele Cacciapuoti
on
Bwa 22 Sport Gt: il gommone è maxi, ma il prezzo è incredibilmente mini...
Complimenti, è stupendo. Ma nel prezzo é compreso anche il motore da 115cv?
2012/08/23 at 3:48 pm
From Attilio
on
30mila barche in fuga dai porti italiani, persi 600 milioni e 20mila impieghi
Briatore, uomo che non mi è mai stato molto simpatico, ha detto una cosa giusta: per incassare 100.000 euro lo stato italiano perderà oltre 1.500.000 euro. Come investimento è alquanto centrato. Ma da quale università sono usciti questi geni-tecnici? Persi 600 milioni e 20mila posti di lavoro…
2012/08/22 at 5:23 pm
From Calajunco
on
30mila barche in fuga dai porti italiani, persi 600 milioni e 20mila impieghi
Da semplice diportista e quindi fruitore dei servizi connessi e non evasore (non per scelta essendo lavoratore dipendente) la cosa più intollerabile è quella sensazione di ‘pollo da spennare’ che mi assale ogni volta che ho a che fare con un professionista del settore. Dall’ormeggiatore del porto alla ferramenta che mi vende due rivetti a peso d’oro. Non apro il discorso sulla professionalità degli operatori, ma se molti si danno al fai da te per la manutenzione qualcosa vorrà dire.
2012/08/22 at 10:05 am
From Valter Ottello
on
30mila barche in fuga dai porti italiani, persi 600 milioni e 20mila impieghi
Il nostro, è un Fisco sadomaso… Congratulazioni… Dipendenti statali, ora tocca a voi. Andate a produrre!!!!!!!
2012/08/22 at 9:28 am
From Giulio
on
30mila barche in fuga dai porti italiani, persi 600 milioni e 20mila impieghi
Caro Valter, io sono un dipendente statale, pago le tasse in anticipo (me le tolgono sulla busta paga), lavoro le mie ore di contratto e mi sembra di produrre anche di più di quello che mi compete (vedi mancanza personale) per cui, ti prego, non fare di tutta l’erba un fascio!!!!!!. Ma scusa, tu che lavoro fai ?????????????’
2012/08/23 at 6:24 am
From Riccardo
on
30mila barche in fuga dai porti italiani, persi 600 milioni e 20mila impieghi
Io dico una sola cosa, ho la barca da 15 anni e pago le tasse regolarmente, quindi non ho nessun timore di controlli ecc…… Chi porta la barca all’estero o la lascia in cantiere ben nascosta è senza alcun ombra di dubbio un evasore e quindi ladro.BISOGNA FINIRLA DI VEDERE ARMATORI CON BARCHE CON ANNESSI COMANDANTI – MARINAI E DICHIARARE 10.000 EURO DI REDDITO ANNUO…
2012/08/22 at 8:27 am
From Alessandro Giacchino
on
30mila barche in fuga dai porti italiani, persi 600 milioni e 20mila impieghi
Condivido al 100 per cento, al punto che vi ho aggiunto vari commenti e l’ho fatto circolare sia via Tweet, sia via Facebook: bit.ly/PBYNIz Invito a fare lo stesso, aggiungendovi quanti più “mi piace” possibile: non servirà a molto, ma almeno ci dà speranze… Grazie, Pietro!
2012/08/22 at 6:58 am
From Maraseiforte
on
30mila barche in fuga dai porti italiani, persi 600 milioni e 20mila impieghi
Perchè, non è forse vero che la maggior parte dei possessori di imbarcazioni (di lusso) sono evasori? Ci vuole molto coraggio per sostenere il contrario, gli armatori onesti (a dire la verità assai pochi) sono costretti a pagare costi altissimi per chi ha fatto il furbo sino a oggi. Io sono felicissima di vedere, finalmente, una concorrenza estera che costringerà il settore della nautica italiana ad abbassare i prezzi, troppo esosi e spesso ingiustificati. Evviva la Guardia di finanza, parola di una (rara) onesta armatrice di uno sloop di 11 metri.
2012/08/22 at 6:08 am
From Marco
on
30mila barche in fuga dai porti italiani, persi 600 milioni e 20mila impieghi
Concordo praticamente con tutti coloro che hanno inserito i loro commenti. Per quale motivo un Paese che può avvantaggiarsi dell’enorme risorsa dei nostri mari, deve rinunciare al turismo nautico e ai diportisti, che certamente amano il nostro Paese più di molti politici che lo “governano”. Amo il mare e la nautica, tanto che ho sempre pensato in un futuro di concedermi una barca di medie dimensioni, dove trascorrere il poco tempo libero che mi guadagno, pagando esorbitanti imposte. Oggi non resta che dirottare verso altri mari certamente più amici, lasciando a malincuore le nostre splendide coste a chi non le apprezza come i naviganti, peccato….
2012/08/21 at 8:10 pm
From Massimo
on
30mila barche in fuga dai porti italiani, persi 600 milioni e 20mila impieghi
Dunque, diciamo che se le varie marina italiane avessero tenuto dei prezzi un pò più contenuti negli ultimi anni forse molte imbarcazioni sarebbero rimaste nei porti in cui erano ormeggiate, ma si sa, in Italia, vale la regola del prendi tutto e subito… E così, ancor prima della passata di Monti, chi ha potuto risparmiare il 50 per cento del posto barca andando un pò più in là ha già provveduto… Che bello però quando passo in transito nei vari porti della Liguria vederli semivuoti….
2012/08/21 at 6:37 pm
From Gigi
on
30mila barche in fuga dai porti italiani, persi 600 milioni e 20mila impieghi
Buongiorno possiedo una barca da 22 mt con 20 anni di anzianita’, ho 60 anni ho sempre pagato le tasse per i redditi che creavo sufficienti per potermi permettere questo…lusso.., non mi vergogno di essere un’imprenditore cerco di fare la mia parte, creo posti di lavoro e dò possibilità a chi ne ha le capacita’ e la volonta’ di crearsi un futuro e di creare benessere per se e per l’azienda. Ho letto con molto interesse il suo articolo e se mi permette faccio due piccole osservazioni: scappare dall’Italia solo perche’ si viene fermati per un controllo cosi come puo’ succedere per strada lo trovo una scusa banale, lo considero fuori luogo nei confronti di chi ha avuto la voglia e il coraggio di non scappare e nascondersi perche’ chi se ne andato forse qualcosa da nascondere c’e l’aveva davvero. Questione carburanti e ormeggi: direi che sarebbe ora di applicare una tariffa agevolata sui carburanti a chi utilizza la barca sulle nostre coste, a due condizioni: che esibisse un bel contratto stipulato con un ormeggio nazionale della durata di almeno cinque anni, cosa che salvaguarderebbe migliaia di posti di lavoro creando il vincolo dell’utilizzo sulle nostre magnifiche coste; e per gli utenti offshore applichiamo una tariffa che li vincoli a un utilizzo delle imbarcazioni sulle nostre coste, che dia possibilita’all’indotto di avere una buona rotazione di clientela che notoriamente spende.
2012/08/21 at 6:32 pm
From Sergio
on
30mila barche in fuga dai porti italiani, persi 600 milioni e 20mila impieghi
Voi credete davvero che il problema siano le tasse? A far diventare sinonimo di “ricco benestante” il diportista, anche quello della barchetta a vela di 6 metri, il proprietario del vecchio gozzo e del plasticone a motore per qualche pescata, sono stati in grandissima misura proprio gli operatori del settore nautico. Primo puntando sulle grandi barche (nel caso dei porti) e secondo con prezzi esagerati in maniera spesso scandalosa per qualsiasi prodotto e servizio. Mi è capitato non una ma cento volte di comprare qualcosa che, solo perchè “nautica” costava tre, cinque anche dieci volte dello stesso oggetto (per esempio un tubo di acciao inossidabile identica lega) comprato in qualche negozio non nautico; ovvero di pagare, in materiali e facendo da me il lavoro, un quarto della spesa richiestami per un lavoro (tipo passata di antivegetativa) per il cui prezzo si era fatto riferimento al costo dei materiali, o a quello del lavoro (fatto a nero da un lavoratore) extracomunitario. Non raccontiamoci balle. Quando c’è crisi economica, quando si guadagna poco e si paga molto, quello che saltano sono per primi i consumi superflui. Non a caso, medicine e alimenti sono l’ultima frontiera di consumo ad essere intaccata. Ma in Italia, a differenza della Francia, della Germania, dell’Olanda o dell’Inghilterra, si è deciso “furbescamente” che il settore era di lusso. Lo hanno deciso prima, molto, molto prima gli operatori del settore. E poi, molto poi, i peraltro molto poco equi professori al governo, che hanno cominciato a tassare pensionati e salariati. Patrimoniale? Scandalo! Come vorrei che fosse scandaloso tassare un pensionato.
2012/08/21 at 6:17 pm
From Alessandro
on
30mila barche in fuga dai porti italiani, persi 600 milioni e 20mila impieghi
Ho letto con molto interesse l’articolo e lo condivido pienamente. Sono un velista straniero che ha una barca a vela di poco superiore ai 10 metri che viene usata per le vacanze. Devo ammettere che dopo aver appreso, nel corso della primavera, delle pesanti tasse che avrebbero gravato sulla barca stazionata in Liguria, ero veramente intenzionato a portarla nella vicina Francia. Premetto che non sono contrario a versare delle tasse annuali di navigazione, ma almeno che siano proporzionate all’uso che se fa. Poi qualche cosa fortunatamente é cambiato. Francamente mi sarebbe dispiaciuto molto lasciare l’Italia e gli amici del marina. Peccato per il pasticcio che c’é stato! Ne paga il turismo nautico….
2012/08/21 at 5:21 pm
From betonmma
on
Mondovela, un mondo di vacanze da sogno per chi sogna di trascorrerle navigando
www.mareonline.it è il mio numero 1 sito ora
2012/08/21 at 3:00 am
From Manuela
on
Il Corsaro che assalta le navi per salvare oggetti d'arredo unici
Conosco il negozio ed è sicuramente da visitare per scoprire i segreti degli oggetti che provengono dalle navi che hanno fatto storia. Invito la proprietà del negozio a valutare la possibilità di allestire un locale separato in modo da offrire sul mercato pezzi originali a prezzo di discount in quanto magari con piccole imperfezioni. (Per esprimere il concetto la fabbrica di biscotti Lazzaroni di Saronno offre sia i biscotti perfetti a prezzi di listino sia i biscotti che sono usciti rotti a prezzi ridotti immettendo quindi nel mercato anche quelle bontà.)
2012/08/18 at 4:50 pm
From Franco
on
Il Corsaro che assalta le navi per salvare oggetti d'arredo unici
Per dire qualcosa del negozio “Il corsaro” bisogna partire dal suo attuale proprietario Fausto Carletti che in possesso di tanti interessanti oggetti raccolti nel corso di decine di anni, con casualità e molti dubbi, volendo comprare tutti quelli che gli venivano offerti, ma sacrificandosi nel dover scegliere, ha “ammucchiato” in alcune stanze degli oggetti ricchi di storia della marineria di tutto il mondo. Basta entrare in queste stanze per imprimere al proprio corpo, dei sensi, ormai rari da provare: l’olfatto che entrando in alcuni angoli di questi locali viene interessato da profumi diversi da quelli dell’aria che rimane fuori dalla porta; la vista che spaziando in questi ambienti pare trovarsi di fronte a un quadro animato di periodi remoti; il tatto, che se proprio non sarebbe modo, spostare e toccare questi oggetti, ti viene voglia di farlo e qualche volta un poco ne approfitti e lo fai. Da questo mio punto di vista, dell’analisi dei sensi, riesco a capire il personaggio Fausto Carletti che, in un momento, mi ha raccontato dei suoi piaceri che sono il verde dei campi, dove da giovane ha faticosamente lavorato nel suo tempo libero, che questa attività gli lasciava e la raccolta di questi oggetti di origine navale. Chi non ha avuto la possibilità di muoversi in mezzo a tutte queste cose, più volte, insieme a lui, non può comprendere appieno la ricchezza culturale di questo piccolo negozio museo che, confermo essere, parte della storia economica delle demolizioni navali di viale san Bartolomeo in La Spezia e che lascia sperare di essere conservato intatto per merito del figlio Fabio, cresciuto in mezzo a queste cose.
2012/08/18 at 4:18 pm
From Claudio
on
Carlo Riva, l'ingegnere che ha emozionato il mondo con i suoi scafi
Riva, Ferrari, Lamborghini, Maserati, Fontana, Marinella, Valentino, Armani, Fendi, Pininfarina… Per qualcuno probabilmente sono tutti dei criminali da mettere in galera. Per qualcuno l’Italia dovrebbe diventare un Paese di miserabili e ignoranti… Questo e solo questo vogliono i nostri politicanti. Signor Riva grazie davvero per esserci!
2012/08/17 at 12:56 pm
From motorcycle manuals free
on
Mondovela, un mondo di vacanze da sogno per chi sogna di trascorrerle navigando
Great site, i love www.mareonline.it
2012/08/17 at 5:34 am
From Aldo
on
Il Corsaro che assalta le navi per salvare oggetti d'arredo unici
Mi voglio complimentare per l’articolo che corrisponde a quanto accade, in quanto conosco l’azienda che opera da tanti anni nel settore.
2012/08/16 at 3:39 pm
From Leonardo
on
30mila barche in fuga dai porti italiani, persi 600 milioni e 20mila impieghi
Complimenti per l’articolo, che condivido in ogni sua parte e che, purtroppo, risponde esattamente alla più stretta attualità.
2012/08/15 at 4:01 pm
From Tedosit
on
30mila barche in fuga dai porti italiani, persi 600 milioni e 20mila impieghi
Non sono operatore del settore, ma un fruitore. Ebbene sì, sono un diportista, addirittura non evasore fiscale (non documento, ma chi crede che il problema italiano sia l’evasione semplicemente non sa di che parla, si veda la dinamica entrate/spese correnti dal 1992 poi ne riparliamo): ho quindi già subito il mio bravo interrogatorio dalla Gdf.
Fastidioso, indubbiamente, ma mai quanto essere trattato da vacca da mungere da quasi tutti gli operatori del settore, carburante sovratassato dai gestori di tutte le pompe portuali, operatori delle assistenze ufficiali delle case che coltivano i guasti invece che prevenirli, cantieri che costruiscono barche come se fossero camper (ma e’ possibile trovare sempre qualche dettaglio non inox a bordo?), gestori delle darsene interessati unicamente alla fattura d’ormeggio e alla manleva sulla responsabilità di custodia, mafiette sulla gestione dei posti barca in transito (io ho una piccola azienda, se un mio dipendente “prendesse mancette” per favorire tizio a caio lo caccerei personalmente a calci in culo, nella nautica pare invece si coltivino certe pratiche). Quindi, pur condividendo la critica all’incredibile operato del consiglio di facoltà retto da Monti, perché non si inizia anche a MIGLIORARE l’offerta dei servizi nautici? Guardate che una volta che il settore é rantolante, ci mette niente qualche straniero a soffiarcelo con una proposta un pochino più accattivante.
2012/08/15 at 3:03 am
From Mauro
on
30mila barche in fuga dai porti italiani, persi 600 milioni e 20mila impieghi
Teodosit concordo perfettamente con lei. Subito dopo il claunesco operato del governo un po’ di diportisti, me compreso, si sono associati in una nuova associazione che denuncia e vuol far qualcosa proprio sulle tematiche che lei ha giustamente appuntato. Dia una occhiata al nostro sito e magari pensi ad associarsi e darci il suo contributo di idee e attività. http://www.associazione-onda.it mail: marche_abruzzo@associazione-onda.it Un saluto.
2012/08/21 at 9:19 pm
From Deo
on
30mila barche in fuga dai porti italiani, persi 600 milioni e 20mila impieghi
Rispondo a Teodosit: lei ha perfettamente ragione, la nautica è fatta da molti figli di improvvisati (almeno i padri qualcosa avevano combinato), non ci sono processi, non c’è cultura imprenditoriale, solo i grandi cantieri hanno cominciato a porsi delle questioni di qualità e processo, ma è troppo tardi. Le marine turistiche sono normalmente gestite da raccomandati della politica o, appunto, raramente manager di azienda. Dalle grandi fiere di settore al più piccolo porto è raro trovare manager; ma bisogna dire che il settore non fornisce molto profitto da anni, quindi anche un eventuale investitore straniero dubito arriverà presto, non ci sono soldi, fa più soldi un sito di poker online che una marina turistica…
2012/08/15 at 11:06 pm
From Roby
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Ferragosto a tavola, se siete in Puglia non perdetevi questo menu (altrimenti "copiatelo")
Ad Alassio il Panama organizza spesso delle serate con gli amidi di Slow Food…
2012/08/14 at 4:36 pm
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30mila barche in fuga dai porti italiani, persi 600 milioni e 20mila impieghi
Chi è senza peccato scagli la prima pietra, disse qualcuno non troppo stupido. Certamente la maggior parte degli italiani sono evasori (anche i dipendenti che evadono l’iva dell’idraulico non chiedendo la fattura o accettando lo sconto al ristorante). Però non si distrugge un settore in una manciata di mesi. L’evasione va combattuta ma non sbandierando ai 4 venti i blitz, il risultato è semplicemente spostare capitali. La propaganda nacque da Rifondazione Comunista 5-6 anni fa: “anche i ricchi piangano” era il loro manifesto raffigurante uno yacht, avevano ragione, grazie a Monti piangono i ricchi e pure il loro operai… ottimo lavoro prof, ancora due colpi così e il crollo è assicurato. 50 anni di mal governo richiedono un’adeguata cura, non un overdose. Facile attaccare nautica, tassisti e altri quattro …contano poco e fanno scalpore. Qualcuno ha toccato banche, assicurazioni? Dove hanno le sedi queste società? Comunque un Paese che fornisce incentivi per andare a creare produzione in Serbia e poi condanna l’Omsa perché creando lavoro in Serbia licenzia in Italia… è un pPaese di matti. Non c’è né capo e neppure la coda, almeno io non la vedo.
LOCALITA' DI MARE
Giglio, l'isola è rifiorita
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From Dario Parlamenti on Vasco da Gama, Colombo, Diaz:
2012/09/07 at 9:28 pmun navigatore cinese li anticipò?
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2012/09/06 at 4:06 pmche fa grandissima la vacanza a vela
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2012/09/04 at 3:21 pmdi manovrare lo yacht come mai prima d'ora
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2012/09/04 at 2:30 pmdirsi sì in Adriatico in mezzo alle onde
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2012/09/03 at 12:27 pmpersi 600 milioni e 20mila impieghi
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2012/09/01 at 9:38 ampersi 600 milioni e 20mila impieghi
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2012/08/15 at 4:01 pmpersi 600 milioni e 20mila impieghi
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2012/08/21 at 9:19 pmpersi 600 milioni e 20mila impieghi
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2012/08/15 at 11:06 pmpersi 600 milioni e 20mila impieghi
From Roby on Ferragosto a tavola, se siete in Puglia non
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