La più scintillante gemma nel diadema di montagne che corona le due regine, il Nevada e la California, lo stato dell’argento e lo stato dell’oro. Così è stato definito il lago Tahoe, oggi conosciuto come “il lago del cielo”, cuore blu circondato da un anello di foreste verde smeraldo. Ma il lago Tahoe è molto di più dei meravigliosi panorami, delle cascate e degli orizzonti blu. Montanari, emigranti, boscaioli, locandieri, carpentieri, comandanti di battelli a vapore e molti altri pezzi di variegata umanità hanno dato la loro impronta alla regione. E da questo insieme di tentativi, di errori e di successi sono nati gli scafi che oggi attraversano le acque del lago Tahoe durante la bella stagione.
Ogni estate, a partire dalla metà degli anni ’70, la Tahoe Yacht Club Foundation promuove un evento pubblico conosciuto come Concorso d’eleganza. Tra le manifestazioni che hanno come obiettivo quello di perpetuare la tradizione e la storia della navigazione sul lago, questa è una delle più antiche. E, spesso, eccezionale.
Nel 2008 la manifestazione è stata a tale punto straordinaria che il Servizio postale degli Stati Uniti ha commemorato l’evento con l’emissione di una speciale serie di francobolli. Un evento che consente ai moltissimi appassionati che ogni anno si danno appuntamento in riva al lago di ammirare gioielli come Thunderbird, disegnata e costruita alla fine degli Anni 30 dall’architetto navale John Hacker di Detroit, Michigan, per il capitano George Whittell. Ai suoi tempi costò 87.500 dollari e originariamente imbarcava quattro motori per una potenza complessiva di 1.600 cavalli. Lunga 57 piedi, Thunderbird è costruita con quattro strati di mogano e ha la carena interamente fasciata di rame. Le sue linee, che ricordano la forma di un sigaro, si accompagnano a cabine in acciaio con le sistemazioni interne personalizzate. Chi la vuole ammirare può fare un giro di fronte a Thunderbird Castle, l’abitazione dei Whittell, sulla riva nord-est del lago Tahoe, in Nevada.
Più simile a un idroplano, invece è la Hornet, fu originariamente posseduta e portata sul lago Tahoe da Henry J. Kaiser. Questa barca è conosciuta per avere utilizzato un gran numero di motori ad alta prestazione, compreso il raro V-12 Packard Model 1A-1237, costruito dopo la prima guerra mondiale. La leggenda dice che il suo famoso ponte in stile art-deco, realizzato in alluminio aeronautico, sia stato costruito da Howard Hughes in preparazioni ai campionati che si tennero sul lago Tahoe nel 1939. Kaiser, probabilmente, commissionò il ponte in alluminio, una grande innovazione per quei tempi, per rispondere all’introduzione del duralluminio nella barca da corsa Mercury, del suo grande rivale R. Stanley Dollar Junior, nel 1937. Il 6 agosto 1939 Kaiser vinse il campionato del lago Tahoe con il suo Hornet. La barca stabilì il nuovo record della corsa con una velocità di circa 46,25 miglia orarie. La chiglia, il ponte in alluminio aeronautico e il motore Packard sono stati trasformati dalla loro configurazione originale in quella attuale dall’attuale proprietario, William Hutchens, con l’assistenza di molte persone, inclusi i tecnici della Sierra Boat Company.
Mercury, originariamente battezzata Cigarette IV, fu invece disegnata da Frederick K. Lord e costruita per L. Gordon Hamersely nel 1925. La barca venne realizzata da Brewster Body Works, un costruttore di auto e carrozze vicino a New York. Lo scafo con la chiglia simmetrica a specchio è realizzato in duralluminio. Novecento pezzi di questo materiale furono assemblati tra loro con 14mila rivetti, 7mila bulloni, 240 viti. Neanche un pezzettino di legno. Mercury è un 35 piedi di lunghezza, largo 6 piedi e 6 pollici. Il motore originale, un 12 cilindri di 625 cavalli di potenza, era un Curtiss Conquerer costruito dalla Curtiss Aeroplane and Motor Company. In assoluto la prima barca da corsa costruita in alluminio. Le sue concorrenti pesavano attorno alle cinque tonnellate, cinque volte più della Mercury. La carriera di Mercury come barca da corsa ebbe inizio nel 1926 ma solo nel 1937 fu portata sul lago Tahoe, dove continuò a trionfare. La barca è stata poi donata allo State of California Parks & Recreation Department for storage, maintenance and public viewing. Più vecchio di qualche anno rispetto a Hornet, è l’Apache II, un 29 piedi disegnato nel 1922 da John Hacker. A commissionarlo era stato Norman De Vaux che intendeva avere una barca sul lago per l’estate del 1923. De Vaux era già un appassionato partecipante alle gare che si tenevano sul lago e aspirava al titolo di campione del lago Tahoe. Con la grande depressione, Apache II cambiò proprietario e fu acquistata da George Newall, che la tenne fino agli Anni 50. Il suo successivo restauro ha fatto in modo di conservare il maggior numero possibile di parti originali, compreso il fondo in rame rivettato, la coperta e le parti in legno. La potenza è garantita da un motore Liberty V12 prodotto dalla Packard nel 1917, in grado di erogare 400 cavalli. Il suo attuale proprietario è David Wright del Sud California.
E l’elenco di celebri protagoniste dell’evento sul lago Tahoe continua con Miss Catalina VI, è anch’esso un 29 piedi costruito nel 1939 sull’isola di Catalina, a ovest di Los Angeles, e caratterizzato per il particolare triplo pozzetto. È l’ultima di sei barche sorelle, realizzate per le gare di motoscafi nei pressi dell’isola di Catalina. Owen Owens acquistò e ricostruì completamente questo scafo nel 1975 e lo portò sul lago Tahoe, dove continua a navigare ogni estate. E con un centinaio di altri capolavori d’acqua tirati a lucido, restaurati e meticolosamente conservati negli anni, allieta l’estate di chi ama le barche, la storia, la bellezza e la velocità.
Libero adattamento per mareonline.it del testo di Steven Lapkin pubblicato sul numero di Arte Navale n°46 del febbraio/marzo 2008. Su gentile concessione della rivista Arte Navale. Foto di Benjamin Mendlowitz. Per visitare il sito: www.woodenboatscalendar.com
pubblicato il 24 Settembre 2012 da admin | in Eventi nel mondo | tag: concorso d’eleganza, Curtiss Aeroplane and Motor Company, Hornet, Howard Hughes, lago Tahoe, Mercury, Tahoe Yacht Club Foundation, Thunderbird, William Hutchens | commenti: 0
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