Ci sono bacini d’acqua le cui origini sprofondano nella notte dei tempi. E altri che hanno una vita brevissima. È il caso del lago Tasman, creatosi appena 25 anni fa la dove termina l’omonimo ghiacciaio. Un gigantesco fiume gelato che negli ultimi 10 anni si è ridotto considerevolmente a causa dell’innalzamento delle temperature e che, collocato a una quota di appena 730 metri sul livello del mare, appare destinato a scomparire, come ha confermato anche il glaciologo Martin Brook della Massey University di Auckland. Un lago lungo più di sette chilometri e profondo circa 250 metri che continua a crescere via via che il ghiacciaio continua ad accorciarsi preoccupando scienziati e difensori delle teorie sul global warming ma attirando anche la curiosità dei viaggiatori alla ricerca di esperienze uniche, memorabili.
Come, appunto, navigare su un lago glaciale, aggirandosi fra veri e propri iceberg senza lasciare la terraferma.
Vere cattedrali di ghiaccio, che periodicamente nei mesi estivi si staccano dal fronte del ghiacciaio e fluttuano nel lago sottostante provocando piccoli tsunami con onde di oltre tre metri. O anche più, come successo quando si è staccato un’immensa lastra di 250 metri di lunghezza e circa 80 d’altezza, tenuto costantemente sotto stretta osservazione, così come tutti gli altri giganteschi blocchi ghiacciati, per controllarne i cambiamenti fisici e la posizione, dagli uomini della Glacier Explorers, l’unico operatore turistico autorizzato a navigare il lago Tasman, guidati da Bede Ward.
Iceberg maestosi (come quello battezzato “the perfect 10”, che ha surclassato in dimensioni il pur imponente “Sir Ed” staccatosi dal ghiacciaio l’11 gennaio 2008, giorno della scomparsa di Edmund Hillary, l’eroe nazionale neozelandese che tra questi ghiacciai era cresciuto, scalando tutto il possibile) che i navigatori più avventurosi possono ammirare raggiungendo l’Aoraki Mount Cook Village, imboccando la Tasman Valley Road guidando per un quarto d’ora circa e poi proseguendo a piedi per circa 30 minuti lungo la parete morenica perpoi salire su una delle gialle imbarcazioni del Glacier Explorers che dal 1993 trasporta piccoli gruppi di persone alla scoperta del Tasman Glacier.
Inaffondabili scafi di resina polietilica che permettono di avvicinarsi e toccare con mano queste formazioni di ghiaccio vecchie di 500 anni in uno scenario che fa pensare di non essere nella verde Nuova Zelanda ma nel continente antartico, circondati dal silenzio totale. Un silenzio che dà la sensazione d’essere completamente isolati dal mondo,sensazione che, se possibile, è ancora più forte remando, a bordo dei kayak marini, su un altro lago glaciale alla base del Monte Sefton. È il lago del ghiacciaio Mueller, sempre nell’Aoraki Mount Cook National Park, dove gli uomini della Glacier Sea Kayaking di Charlie Hobbs, amico di Edmund Hillary e grande esperto in sport estremi dall’alpinismo all’esplorazione in Antartico, organizzano escursioni in kayak per gruppi al massimo di otto persone.
Dopo un percorso a piedi di 30 minuti lungo la valle Hooker, si arriva al punto d’imbarco per viaggiatori che non temano affatto di ritrovarsi a pochi centimetri dalle gelide acque del lago e non si lascino impressionare dal silenzio irreale rotto a volte dal fragore lontano delle valanghe. Qui gli iceberg sono di dimensioni inferiori rispetto al lagoTasman. Ma l’emozione è ugualmente grandissima. Da far venire i brividi… Info: Glacier Explorer, tel 0800 68 68 00; + 64 3 435 164; info@glacierexplorers.co.n; Glacier Sea Kayaking tel. +64 3 4351890; mountcook@xtra.co.nz; www.mtcook.com
Libero adattamento per mareonline.it del testo di Massimo Martino pubblicato sul numero 56 di Arte Navale. Su gentile concessione della rivista Arte Navale. Le immagini di Massimo Martino sono pubblicate su gentile concessione della rivista Arte Navale. E’ fatto divieto per chiunque di riprodurre da mareonline.it qualsiasi immagine se non previa autorizzazione direttamente espressa dall’autore delle immagini al quale spettano tutte le facoltà accordate dalla legge sul diritto d’autore, quali i diritti di utilizzazione economica e quelli morali.
pubblicato il 24 Dicembre 2014 da admin | in Viaggi & Rotte nel mondo | tag: Aoraki Mount Cook Village, Bede Ward, Charlie Hobbs, ghiacciaio Mueller, Glacier Explorers, Glacier Sea Kayaking, laghi glaciali, lago Tasman, Massimo Martino | commenti: 0