Prendete un’amicizia nata fra due ragazzini sui banchi di scuola e cresciuta anno dopo anno, rinsaldata da una fortissima passione in comune, quella per i motori e per la nautica. Talmente forte da spingere i due, irresistibilmente attratti dai motori delle imbarcazioni, da decidere di aprire un’officina. Ma anche talmente bravi da costruirci uno scafo da offshore con il quale partecipare, pilotandolo, a un campionato mondiale. Ora aggiungete la scelta di far diventare la propria officina “mobile”, facendola viaggiare sia via terra, su un furgone, per raggiungere i cantieri e intervenire sui motori senza costringere i titolari a ”grandi manovre”, sia sull’acqua, per soccorrere imbarcazioni rimaste in panne in Laguna, ed ecco “riassunta” la storia del Cantiere Motonautico S&C di Piero Scaramal e Andrea Comello “approdo”,aperto alla GiudeccaaVenezia. Ovvero i due ragazzi la cui amicizia, nata fin da bambini, si è rinsaldata sempre più negli anni, alimentata proprio dalla passione per le imbarcazioni e i motori, diventata uno straordinario propellente che li ha spinti a decidere di lavorare insieme nell’officina meccanica aperta una decina d’anni fa alla Giudecca. Una storia imprenditoriale, dove i capitoli “personali” e quelli “professionali” si intrecciano continuamente, che “affonda “ le radici nel maggio del 2012 quando Piero Scaramal, abbandonati gli studi di perito meccanico, ha iniziato a lavorare nel cantiere Barcarizzo di Maurizio Agabitini a Murano, svolgendo sia l’attività di meccanico sia quella di carpentiere in legno, mentre Andrea Comello, con il diploma di perito meccanico, fresco di stampa in tasca iniziava a lavorare nell’Officina meccanica di Paolo Vianello, alla Giudecca. Proseguendo di fatto la tradizione di famiglia, visto che il bisnonno, carpentiere in legno, aveva avviato, alla fine degli anni 30, il Cantiere Magnanini, sempre alla Giudecca, attività portata avanti dal nonno, meccanico e carpentiere in ferro, titolare, fino alla fine degli anni 90, del Cantiere nautico San Marco di Magnanini Mario. Un nonno scomparso quando Andrea era ancora bambino, ma non senza aver avuto il tempo e il modo di trasmettergli la passione per le barche e i motori che si è radicata nel suo Dna durante le ore, i giorni, le settimane trascorse in cantiere a osservare e aiutare. Due amici decisi a ritagliarsi uno spazio nel mondo della nautica ma ancora più determinati a farlo insieme, realizzando un sogno in comune: quello di avviare un’attività in proprio nel campo della nautica. Un sogno destinato a realizzarsi dopo aver preso, un bel giorno, il coraggio a due mani e aver deciso di proporre a Paolo Vianello, che aveva da subito riconosciuto in Andrea Comello oltre alle capacità la passione per i motori marini, di rilevare la sua l’attività. Proposta accettata ed è così che nel maggio del 2012 la nuova società ha mollato gli ormeggi. Con un primo “approdo” ben chiaro in mente: entrare a far parte del Consorzio cantieristica minore veneziana che, spiegano i due amici e soci, “raccoglie gli artigiani del centro storico di Venezia e ha sede negli spazi degli ex Cantieri navali della Giudecca dove si trova anche il più grande deposito di imbarcazione del centro storico veneziano”. Artigiani come Piero Scamaral e Andrea Comello che non hanno perso tempo per proporre i propri servizi “svolgendo manutenzione e riparazione di motori marini e diventando centro assistenza autorizzato della Mercury; facendo rimessaggio di natanti ma anche vendita di motori marini e ricambi”, e soprattutto, sottolineano i due soci, ”tenendo aperto sette giorni su sette per offrire ai clienti assistenza anche nei periodi festivi”. Compreso “un servizio di pronto intervento e assistenza tecnica in mare, nell’ambito della laguna di Venezia con proprio natante e assicurando assistenza meccanica “a domicilio” presso le darsene o altri cantieri della terraferma grazie all’officina mobile”, iniziativa destinata a diventare un segno distintivo dell’officina S&C, un fiore all’occhiello che ha contribuito a costruirsi un “nome” sempre più importante, sinonimo per moltissimi clienti di serietà, capacità. “Il bilancio di questi 10 anni si può dire sicuramente positivo”, raccontano oggi i due soci giunti al “giro di boa “ del primo decennio di attività, “il cantiere si può dire affermato e la clientela è soddisfatta, come conferma del resto il fatto che è “fidelizzata”. Se potessimo viaggiare a ritroso nel tempo rifaremmo la stessa scelta? La passione per questo lavoro porta a dare una risposta affermativa anche se, come tutte le medaglie, sono esistite in alcuni casi due facce, con quella meno “bella” rappresentata dall’aspetto economico, con la gestione a volte complessa e difficile del rapporto con la clientela per l’incapacità, da perte di alcuni, di capire le complicazioni che spesso sorgono durante un intervento e i costi, che di conseguenza, ne risentono”. Ostacoli lungo la rotta del cantiere che non hanno certo impedito di raggiungere importanti traguardi, fino a salire a bordo di un campionato mondiale…. “Le tappe significative del nostro percorso fino a oggi sono sicuramente due”, sottolineano Piero Scamaral e Andrea Comello. “La prima è la partecipazione, per la prima volta in coppia come piloti, al campionato mondiale offshore 2016 classe 5000 con una barca costruita interamente dal cantiere, sia come carpenteria sia per l’ impiantistica, equipaggiata con due motori usati completamente revisionati sempre dall’officina. Un passo importante, oltre che impegnativo, che ha aperto l’opportunità di inserire l’azienda nel mondo delle competizioni nautiche. L’altra tappa significativa è sicuramente la realizzazione dell’officina mobile che ha segnato una svolta importante per lo sviluppo dell’azienda che è riuscita con successo ad affermarsi “anche in terraferma” ampliando il campo degli interventi a imbarcazioni di tipologia diversa dai mezzi caratteristici della laguna veneziana (barchini, open, barche da lavoro) come barche a vela e da diporto”. Una scelta destinata a “pagare” visto che “dopo un primo periodo di attività svolta esclusivamente itinerante con il furgone è stato possibile aprire una sede anche in terraferma acquisendo un capannone in località Marcon. Ma, ripetiamo, non sono mancati i rovesci della medaglia, fra cui, per esempio le tante difficoltà a reperire personale qualificato al quale dare la responsabilità di un settore”. Difficoltà testimoniata dal fatto che ancora oggi tutte le responsabilità rimangono in capo ai due soci che si dividono tra le due sedi, con Piero Scaramal che segue la sede veneziana e Andrea Comello la sede in terraferma e l’officina mobile”. Con l’esigenza, per di più, di ritagliarsi il tempo per l’attività sportiva, di piloti di offshore che Andrea Comello ha “ereditato”, insieme con l’officina, dal titolare. “Lui ha sempre vantato una grande esperienza a livello motonautico avendo in passato svolto il ruolo di meccanico ufficiale nelle competizioni italiane di offshore e partecipato in gioventù a campionati italiani come pilota e io sono entrato in contatto con il mondo delle gare proprio nei primi anni della mia esperienza lavorativa di dipendente, come meccanico e occasionalmente anche come pilota”, ricorda Andrea Comello che con il cantiere S&aC si propone “come meccanico alle competizioni della Federazione italiana motonautica e mondiali della UIM XCAT World Championship” e che per la sua competenza e professionalità, fin dall’inizio è stato stimato e ricercato dalle squadre. Considerato sempre più un ottimo meccanico, ma anche un valido pilota. “Grazie a questo settore il cantiere ha potuto cimentarsi con motori marini con potenza fino a 350 cavalli e con imbarcazioni che raggiungono velocità superiori ai 95 nodi, acquisendo anche un’importante esperienza per quanto riguarda l’aerodinamica delle imbarcazioni, la stabilità e l’utilizzo delle eliche. Partecipare a questo tipo di competizioni richiede un continuo aggiornamento, queste competenze vengono poi applicate nella routine quotidiana garantendo interventi di qualità”. Un’esperienza straordinaria che, insieme ad attrezzi di lavoro e pezzi di ricambio, viene quotidianamente “caricata a bordo” dell’officina mobile, del furgone che “permette di raggiungere le imbarcazioni direttamente presso le darsena o i cantieri dove sono depositate evitando così al cliente di spostare il mezzo con notevole risparmio di tempi e di costi”. Risparmio di costi su cui, concludono i due soci, “sarebbe importante poter contare anche in materia di tasse, di pressione fiscale. “La nautica italiana rappresenta una voce importante nel bilancio del Paese e da giovani protagonisti di questo mondo lavorativo ci piacerebbe poter vedere la classe politica impegnata concretamente nel far salpare una riduzione delle tasse, che incidono notevolmente, ma sopratutto maggiori incentivi per i giovani. Quando abbiamo aperto l’attività a 21 anni non abbiamo potuto usufruire di alcuna agevolazione. In futuro, meglio se prossimo, ci piacerebbe che accadesse, magari per poter gestire qualche area comunale usufruendo appunto di qualche aiuto dallo Stato”.
pubblicato il 19 Febbraio 2024 da admin | in | tag: alla Giudecca, Andrea Comello, Cantiere Motonautico S &C, la storia dei due meccanici piloti di offshore, migliori officine nautiche in Italia, Officina meccanica di Paolo Vianello, officine meccaniche alla Giudecca, Piero Scaramal | commenti: 0Just Peruzzi, "Il ristorante panoramico più bello d’Italia" - Corriere della SeraVi aspettiamo per accogliervi in quello che il Corriere della Sera ha definito come "Il ristorante panoramico più bello d’Italia"
Pubblicato da Just Peruzzi su Martedì 30 aprile 2024