“Una richiesta paradossale che comprometterebbe la già difficoltosa crescita dei porti italiani”. Così il vicepresidente di Confcommercio Paolo Uggè ha definito la richiesta, avanzata dall’Unione europea, di far pagare le tasse sui canoni demaniali alle Autorità di sistema portuale italiane, “che sono enti pubblici che gestiscono un bene per conto dello Stato, e dovrebbero pagare allo Stato le tasse sul suo bene. Una richiesta quantomeno singolare, forse a Bruxelles non è stato ancora spiegato il funzionamento del nostro sistema portuale”, ha aggiunto Paolo Uggè parlando a nome di Confmare, il tavolo di coordinamento delle imprese logistico-portuali aderenti a Confcommercio-Conftrasporto. “Sulla questione è aperto un contenzioso fra il nostro Paese e l’Unione europea e ora la decisione della Commissione europea di voler avviare un’indagine approfondita sul sistema di tassazione in vigore negli scali italiani, mettendo di fatto in discussione il nostro modello di governance dei porti, non può che preoccuparci, ragione per cui abbiamo chiesto un incontro al ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Paola De Micheli, che ha già espresso la volontà di avviare un negoziato con l’Unione europea, auspicando una positiva chiusura del contenzioso. L’occasione potrebbe essere l’incontro con il nuovo Commissario europeo, che lo stesso ministro ha annunciato per il 2 dicembre a Bruxelles per discutere (tra le altre) la questione del contingentamento dei Tir al Brennero”.
pubblicato il 2 Dicembre 2019 da admin | in | commenti: 3
Nessuno ha il sospetto (io l’ho e anche forte…) che ci sia in atto una manovra dell’Europa per mettere in ginocchio economicamente l’Italia e poi venire ad acquistare il meglio del made in Italy a prezzi stracciati? Un po’ come hanno fatto con la Grecia, comprandosi in saldo il Porto del Pireo e gli aeroporti… Una manovra che, oltretutto, in questo momento storico, con una classe politica al Governo che non sa neppure di cosa parla, qualche politico straniero di primissimo pelo potrebbe bersi d’un fiato grillini & co…
Se il Governo non attribuirà l’importanza che il sistema infrastrutturale e trasporti ha per il futuro del Paese e continuerà a far gestire quello che è un elemento fondamentale a gente impreparata e che pensa solo alla propria parte politica, il Paese si avvierà al tracollo, e non potremo che raccogliere i cocci di questi incapaci. Del resto con la via della Seta é già iniziata la colonizzazione, proprio come in Grecia.
Il ministro ha sollevato il problema in commissione europea? Navigando in rete ho trovato solo notizie sul caso Brennero ma non sulla richiesta di applicare nuove tasse demaniali sulle attività portuali italiane….