Due mesi di navigazione nel Mediterraneo infestato da corsari? A offrire questo particolarissimo viaggio, ovviamente virtuale, è il museo della marineria di Cesenatico che dal 5 luglio al 7 settembre ospiterà una mostra, intitolata Corsari nel nostro mare, dedicata alla storia affascinante (e non molto nota) dei corsari nel Mediterraneo, “raccontata” e mostrata attraverso immagini, carte nautiche, documenti. Anche il Mediterraneo, le cui spiagge sono ora un luogo sicuro e familiare per eccellenza, ma dove tra le ultime incursioni di corsari e i primi stabilimenti balneari, tra 1820 e 1840, passarono solo due decenni, ha avuto infatti i suoi corsari: meno famosi sicuramente dei loro “colleghi” dei Caraibi, ma certo non meno interessanti. Predoni del mare la cui presenza rappresentò un incubo per migliaia di equipaggi d’imbarcazioni, soprattutto se cariche di merci preziose, tra la fine del XVI e l’inizio del XIX secolo, nel bel mezzo della contrapposizione tra il mondo cristiano e quello dell’impero ottomano. La mostra al museo della marineria di Cesenatico si propone di raccontare al pubblico una storia affascinante, “salpando” dalla differenza fra pirati e corsari che, rispetto ai primi agivano sempre grazie a una “patente di corsa” o “lettera di marca” rilasciata da uno stato sovrano che li autorizzava a depredare navi nemiche e catturare persone come schiave. Immagini e documenti in mostra, originali o riprodotti (fra cui anche numerosi e suggestivi ex voto che illustrano con vivacità scene di attacchi e inseguimenti, il complesso fenomeno della schiavitù e del riscatto e, infine, l’interessantissimo e ambiguo capitolo della reciproca attrazione che legava mondo cristiano e Ottomano e dove da parte cristiana il “farsi Turco” era a volte una condizione di sopravvivenza, a volte una opportunità di riscatto economico e sociale, come mostrano le vicende di molti “rinnegati) resi disponibili grazie alla preziosa collaborazione di musei, biblioteche, archivi di tutta Italia. La mostra è organizzata dal museo della marineria di Cesenatico con il patrocinio della Ammm (Association of Mediterranean maritime museums, il network dei musei marittimi mediterranei, e dell’Istianen, Istituto di storia e archeologia navale, con il prezioso supporto, come per tutte le attività del museo della marineria, di Gesturist Cesenatico Spa. Il tutto con la collaborazione di tre studiosi che hanno curato aspetti specifici: lo storico navale Marco Bonino, che descrive le navi utilizzate nell’ambito della guerra di corsa; Marco Asta, collezionista ed esperto di carte nautiche d’epoca, che ha fornito il materiale cartografico in mostra corredandolo di interessanti note; l’archivista Veronica Pari, che ha curato un’approfondita indagine negli archivi locali alla scoperta di lettere e documenti che ci portano le voci preoccupate, dolenti o disperate dei protagonisti di questa storia. La mostra sarà aperta tutti i giorni con orario dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 23. Per ulteriori informazioni: museomarineria@cesenatico.it, tel. 329-2107711.
Testo realizzato da Baskerville srl per mareonline
pubblicato il 30 Giugno 2014 da admin | in | tag: Ammm, Association of Mediterranean maritime museums, Corsari nel nostro mare, Gesturist Cesenatico Spa, Marco Asta, Marco Bonino, museo della marineria di Cesenatico, Veronica Pari | commenti: 0Just Peruzzi, "Il ristorante panoramico più bello d’Italia" - Corriere della SeraVi aspettiamo per accogliervi in quello che il Corriere della Sera ha definito come "Il ristorante panoramico più bello d’Italia"
Pubblicato da Just Peruzzi su Martedì 30 aprile 2024