E’ ora di salvare gli squali: un messaggio che da anni viene lanciato in difesa di animali che nell’immaginario collettivo rappresentano il più terribile dei predatori ma che, nella realtà, sono spessissimo invece le vittime di un predatore molto più temibile di loro: l’uomo. Un messaggio che viene evidenziato soprattutto ogni estate a metà luglio quando, per l’esattezza il giorno 14, in concomitanza con la festa nazionale francese, ricorre la Giornata mondiale degli Squali e quando Discovery Channel ripropone puntualmente, nella sua programmazione televisiva, Shark Week, la Settimana degli squali, presentata per la prima volta il 17 luglio 1988 proprio per denunciare le troppe “fake news” diffuse su questi abitanti degli abissi e diventata talmente popolare da diventare un successo di Discovery Channel. Iniziative in difesa degli squali alla quale se ne è aggiunta quest’anni un’altra con protagonista la casa orologiera Ulysse Nardin che ha deciso di proporre il suo nuovo modello Diver Chronograph Great White, ispirato al grande squalo bianco. Un cronografo da 44mm Limited Edition e che si propone di aumentare il sostegno alla conservazione degli squali con l’impegno a donare l’1 per cento delle vendite annuali di tutti gli “squali orologi” per supportare le organizzazioni no-profit focalizzate sugli squali. Una nuova iniziativa che ha visto i responsabili di Ulysse Nardin schierarsi al fianco dei volontari di Shark Trus, un ente di beneficenza per la conservazione che lavora per riformare la pesca insostenibile e non gestita e le catene di approvvigionamento che guidano il consumo globale dei prodotti degli squali. e ad “accogliere” come nuovo amico del marchio Mike Coots, che ha perso la gamba destra in un attacco di squalo tigre mentre faceva bodyboard e che da allora, sostiene il salvataggio degli squali nel tentativo di mantenere l’equilibrio nell’ecosistema. Una nuova iniziativa in difesa di “predatori del mare sempre più predati dall’uomo ” e a rischio di estinzione, come hanno denunciato, proprio il 14 luglio, giornata mondiale degli squali, i responsabili del Wwf, affermando che “più del 50 per cento delle specie di squali e razze nel Mediterraneo è minacciato di estinzione” e ricordando contemporaneamente che “dalla salute di questi animali , in molti casi predatori all’apice della catena alimentare, dipende il benessere degli ecosistemi marini e delle altre specie”. “Grazie ai progetti SafeSharks e Medbycatch (due progetti internazionali, portati avanti in Italia insieme a Coispa Tecnologia & Ricerca, nati per migliorare le conoscenze sui tassi di cattura accidentale di specie vulnerabili in Mediterraneo e ingaggiare pescatori e autorità per garantire buone pratiche di gestione e mitigazione delle catture accidentali), che il Wwf ha portato avanti in questi anni in Italia e nel Mediterraneo, è stato possibile raccogliere dati essenziali per conoscere meglio queste specie così affascinanti e poter valutare quali siano le misure di gestione della pesca più adeguate da poter raccomandare”, hanno aggiunto i responsabili del Wwf invitando tutti alla lettura dei dati pubblicati nel nuovo report WWF: “SafeSharks e Medbycatch: tutelare gli squali per Salvare il Mediterraneo”, pubblicato oggi nell’ambito della campagna #GenerAzioneMare, che raccoglie anche raccomandazioni per istituzioni e consumatori sull’importanza di salvaguardare squali e razze per la tutela del Mediterraneo. Informazioni serie e reali (a differenza di molte “leggende” sugli squali, da leggere in fratta perchè di tempo a disposizione, per salvare questi magnifici (e utilissimi) abitanti del mare ce n’è sempre meno. Come può confermare anche un semplice sguardo al proprio Diver Chronograph Great White infilato al polso…
pubblicato il 8 Settembre 2022 da admin | in | commenti: 0