Dicono che l’acqua sia la prosa dei liquidi e l’alcol ne sia poesia. Ma l’alcol ha “scritto” anche moltissime pagine di letteratura e “girato scene” di grandi film. Un esempio? La vodka che in un romanzo di Sara Pratesi compare addirittura nel titolo “C’era una vodka: è sempre colpa del mare”, e che vede un bicchiere del distillato fare da abituale compagno di vita della protagonista chiamata ad “affrontare” una crociera ai Caraibi, nonostante soffra di mal di mare e addirittura di batofobia, la paura delle profondità, destinata a finire con un naufragio. Ma la vodka si è ritagliata ruoli di primo piano anche sul grande schermo. Con un marchio, la Grey Goose, considerata da molti la “regina delle vodke”, capace di ritagliarsi un ruolo da protagonista. Addirittura da Oscar. Un legame con il mondo del cinema e con Hollywood quello di Grey Goose (protagonista principale dei cocktail più raffinati che i migliori barman del mondo creano nei locali più esclusivi per i vip più esigenti) che l’ha vista, al fianco del Martini e con qualche cubetto di ghiaccio, dare vita al cocktail preferito da Reese Witherspoon in Sweet Home Alabama. O, ancora, che accompagnata da un’oliva verde riesce a sollevare l’umore di Eva Mendes in Hitch. Ma la vodka da Oscar è stata spesso protagonista anche dei più affascinanti aperitivi “andati in onda” in occasione di eventi organizzati nelle più famose località di mare o a bordo dei più eleganti yacht, spesso seguendo le “rotte” indicate dai migliori mixologist: per esempio gustata abbinata a litchi, limone e lemon grass ginger syrup, oppure insieme a lamponi, alcune fettine di ginger fresco, un filo di sciroppo di zucchero e qualche goccia di lime. O, ancora, abbinata a polpa di mela verde e sweet and sour. Un mare di modi diversi per assaporare il sapore di un distillato reso unico dal suo luogo di nascita: non la Russia o la Polonia, ma una regione francese che è diventata il punto di riferimento dei distillati più raffinati: il Cognac. Per produrre la Grey Goose, vengono infatti utilizzati il grano francese della zona di La Beau ce e l’acqua della sorgente Genté. Ma non basta. Servono cinque distillazioni. Il risultato, però, ripaga ampiamente ogni sforzo, in perfetta sintonia con lo stile della bottiglia che la racchiude, fi- glia del miglior design, impreziosita da un’etichetta che richiama i dipinti degli impressionisti francesi. Basta un assaggio per rendersi conto della qualità del distillato. Esattamente come è successo alle giurie più prestigiose del mondo per assegnare a Grey Goose i più importanti riconoscimenti. Spirits brand of the year nel 2006, Grey Goose è stata considerata la miglior vodka, nello stesso anno, dal Luxury Institute e da quel momento il successo è stato continuo, al punto che, Grey Goose è salita per alcuni anni consecutivamente sul podio più alto nella graduatoria delle migliori vodke stilata dalla Luxury Brand Status. Un mare di premi per un distillato d’autore (che al naso presenta delicate note di frutti misti e un timbro speziato che va dal chiodo di garofano al pepe bianco) dal colore trasparente e cristallino. Come le acque dei mari da sogno dove assaporarla….
pubblicato il 14 Marzo 2024 da admin | in | tag: Grey Goose, migliori cocktail con vodka, migliori cocktail da mare | commenti: 0