Che i suoi cavalletti fossero considerati fra i migliori al mondo, scelti dai titolari di centinaia di cantieri nautici disseminati praticamente in tutti i continenti, Roberto Spadavecchia ormai lo sapeva da tempo, forte di collaborazioni consolidate proprio grazie alla qualità dell’offerta di ogni “invenzione” per la nautica “firmata” Navaltecnosud. Ma che potessero addirittura ispirare sicurezza assoluta perfino davanti a una scossa di terremoto, di fronte a oscillazioni del pavimento che a qualcuno hanno fatto pensare che i capannoni del Salone nautico di Genova fossero diventati improvvisamente una nave mossa dalle onde, il titolare dell’azienda barese (considerata ormai da moltissimi lavoratori del mondo nautico la “prima opzione , e spesso l’unica, di fronte alla necessità di avere un partner super affidabile e altamente specializzato nella progettazione e nella realizzazione di invasi, cavalletti, puntelli, tacchi, sia fissi sia regolabili, selle fisse e trasportabili con carrelloni motorizzati, bilancini, carrelli trainati, stive e scaffali per ogni tipologia di natante, cabine retrattili su ruote o su binari per stoccaggio e per verniciatura) non poteva certo immaginarlo. E per alcuni secondi è rimasto davvero stupito, incredulo, giovedì 22 settembre, primo giorno d’apertura della fiera nautica della Lanterna, quando, immediatamente dopo la prima scossa di terremoto ha visto numerose persone cercare rifugio proprio nel suo stand. Quasi che le strutture metalliche che aveva esposto in prima fila, capaci di imprese straordinarie quando si tratta di sostenere e muovere gli scafi sulla terraferma per le operazioni di refitting, avessero attirato l’attenzione generale, quasi fossero capaci di sostenere perfino l’edificio. “A dire la verità ho provato un doppio senso di stupore: prima quando ho sentito il pavimento “ballare” e ho capito che c’era un terremoto che mi ha lasciato per alcuni istanti come spaesato, come tutti credo; poi ma nel vedere diversi visitatori venire nel mio stand trasformatosi d’incanto in un riparo dove mettersi al sicuro”, racconta sorridendo oggi Roberto Spadavecchia ricordando quegli istanti “che fortunatamente non hanno causato e non hanno avuto praticamente alcuna conseguenza”. Sorride raccontando ”l’aneddoto del terremoto” ma sapendo anche di avere molti altri ottimi motivi per farlo. “Perché”, racconta praticamente dopo aver terminato da poco di smontare lo stand e pronto a ripartire con direzione la Puglia, “l’edizione 2022 del salone di Genova è stata in assoluto la più positiva fra tutte quelle che ho vissuto. E io di fiere nel capoluogo ligure ne ho fatte 12. Un’edizione che ha visto non solo un mare di visitatori, ma tantissime nuove opportunità concrete per gli espositori. Personalmente il Salone di quest’anno mi ha consentito di creare nuovi contatti con decine di nuovi interlocutori, e qualcuno è diventato un nuovi clienti proprio nello stand. Titolari di cantieri soprattutto italiani ma anche con quale nuova rotta commerciale aperta con imprenditori spagnoli, francesi, maltesi”. Compreso un signore che stava percorrendo il corridoio davanti alla postazione della Navaltecnosud proprio quando il pavimento ha iniziato a muoversi e che istintivamente è entrato nello stand sedendosi accanto a un cavalletto. Uno di quelli che mezz’ora più tardi, dopo una “ piacevolissima chiacchierata” con Roberto Spadavecchia si è detto pronto a ordinare per il proprio cantiere. Completamente rassicurato in materia di rischi sismici da Roberto Spadavecchia (capace a sua volta, di trasmettere serenità, probabilmente grazie alla sua struttura fisica imponente e, sicuramente, al sorriso sempre stampato sul volto e alla camma inaffondabile, compresi i secondi in cui la scossa ha seminato non poca apprensione): sicurissimo di aver trovato il miglior prodotto e il miglior servizio di cui era andato alla ricerca salendo a bordo del Salone nautico….
pubblicato il 28 Settembre 2022 da admin | in | commenti: 0