Chi ha la fortuna di viverci, in Italia, sa bene quanto le coste del Belpaese siano ricche di piccoli capolavori della natura affacciati sul mare, ma cosa ne pensano gli stranieri, magari quelli abituati a climi rigidi e a litorali affascinanti e pittoreschi ma assolutamente impraticabili? Il quotidiano britannico Telegraph ha stilato una classifica delle dieci più belle spiagge italiane dimostrando una conoscenza o un gusto decisamente lontani da quelli dell’italiano medio. Un esempio: la Sardegna, nella graduatoria dei giornalisti inglesi, è solamente al decimo e al nono posto, mentre sul gradino più alto del podio sale l’intero litorale pugliese. Un modo a dir poco originale di osservare le coste d’Italia e le loro bellezze. Ma andiamo per ordine. Al decimo posto della classifica d’Oltremanica figura la spiaggia di Chia, in Sardegna, un luogo dove le dune della spiaggia sono disegnate dal vento sotto lo sguardo incuriosito di esotici fenicotteri rosa e della torre spagnola che domina l’intero paesaggio. Situata nel punto più meridionale dell’isola, è una delle spiagge che ha ricevuto maggiori riconoscimenti, negli anni, da parte di guide e associazioni varie. Al nono posto si assesta il nord della Sardegna, e in particolare Capo Testa, un promontorio dove si trovano paesaggi lunari e spiagge bianche gli uni accanto alle altre. Un posto preferito alla “sopravvalutata”, secondo il Telegraph, Costa Smeralda. Per approdare all’ottavo posto bisogna attraversare il Tirreno. Siamo ancora su un’isola, ma è quella di Ischia, una delle perle dell’arcipelago delle Flegree. Snob ed esclusiva, Ischia conserva ancora scorci selvaggi e godibili, dalle spiagge in sabbia fine a quelle in ciotoli raggiungibili solamente attraverso sentieri scoscesi. Magari meno godibili, ma sicuramente meno affollate. Per il settimo grado della classifica si cambia mare. Si sbarca sull’Adriatico meridionale, in Abruzzo, lungo il litorale di Vasto, dove la costa è spesso incontaminata e protetta. Apprezzata, dal Telegraph, la riserva naturale di Punta Aderci con i suggestivi trabocchi, le macchine da pesca installate su palafitte. Dalle lunghe distese di sabbia orientali alle scoscese spiagge dell’Argentario per arrivare al sesto posto. Particolarmente apprezzato, dagli inglesi, Porto Ercole con il suo litorale, fatto di scogli e mare cristallino, ma l’Argentario è anche la lunga distesa sabbiosa della Feniglia, per un mare più facile e godibile. Per il quinto posto si torna su un’isola, ma questa volta è la Sicilia. Siamo a San Vito lo Capo, una delle punte che si getta nel Mediterraneo a nord della Sicilia. Spiaggia che ondeggia fra il bianco e il dorato a due passi dalla Riserva dello Zingaro, selvaggia oasi naturalistica affacciata sul mare. Ai piedi del podio si trova il litorale di Viareggio, scelto, probabilmente, più per tutto quello che significa una località come Viareggio per la vacanza che per la qualità del litorale. La vacanza sul mare italiano nella sua forma più classica, in pratica.
Medaglia di bronzo, nella regione dove sono stati trovati i più grandi capolavori di quel metallo dell’età ellenica, i Bronzi di Riace, è la spiaggia di Tropea, sottile striscia di sabbia bianca ai piedi di un’imponente scogliera sulla quale sorge il centro cittadino. Secondo il Telegraph, Tropea è la risposta calabrese a Taormina e Positano. Se siete sorpresi per la scelta della terza posizione, il secondo gradino del podio vi lascerà a bocca aperta. Approdiamo in Liguria ed è proprio il caso di usare il verbo approdare, perché a San Fruttuoso si arriva solamente via mare oppure camminando per oltre un’ora sui sentieri disegnati lungo il litorale del Tigullio. Una volta messo piede sulla spiaggia, ci si accorge delle sue dimensioni ridotte e del suo fascino unico. Il Telegraph la descrive “un’insenatura idilliaca, con una abbazia medievale sulla spiaggia come sfondo”. A questo punto, la curiosità per la prima posizione è davvero tanta. E giustificata. Al primo posto fra le spiagge più belle d’Italia, udite, udite, c’è l’intero litorale della Puglia, un tratto di costa dove non mancano sabbia bianca e acqua trasparente. Il quotidiano inglese cita Avetrana e Manduria, più nota per il vino Primitivo che per le sue bellezze naturali, a dire il vero, nonché Punta Prosciutto e Torre Colimena. Una graduatoria assolutamente inusuale, che ha il merito di portare in luce pezzi d’Italia tanto belli quanto sconosciuti. Una cosa è sicura. Su molte di quelle spiagge, in futuro, ci saranno più inglesi che italiani.
Just Peruzzi, "Il ristorante panoramico più bello d’Italia" - Corriere della SeraVi aspettiamo per accogliervi in quello che il Corriere della Sera ha definito come "Il ristorante panoramico più bello d’Italia"
Pubblicato da Just Peruzzi su Martedì 30 aprile 2024