Ogni yacht Club è diverso dagli altri. Quello di Monaco più di tutti. E non solo perché alle atmosfere severe e ai religiosi silenzi di certi “santuari” dello yachting preferisce i colori e i suoni delle feste e della gioia di vivere, l’emozione dello sport e l’adrenalina che suscita il desiderio di vincere. È unico e inconfondibile perché trasmette tutto lo splendore di una corte, perché ne incarna il gusto e lo stile, l’arte.
Non è certo un caso se lo Yacht Club di Monaco ha addirittura un pittore ufficiale, Benoit Leman, francese di La Rochelle, capace di conquistare Bernard d’Alessandri, direttore e segretario generale del club, e sua altezza serenissima il principe Alberto di Monaco con i suoi acquerelli che hanno ritratto le più belle barche a vela d’epoca in circolazione, come il J-Class Astra, lo yawl Agneta, Owl, Aello fino al Tuiga, il 15 metri S.I. di proprietà del principe Alberto. Un artista capace di cogliere gli aspetti più affascinanti di ogni soggetto, di ogni paesaggio.
E quello offerto dalla baia rocciosa e protetta che da sempre accoglie i più affascinanti yacht a motore, le più belle imbarcazioni a vela, i più eleganti equipaggi è davvero un soggetto unico al mondo. Un paesaggio che aveva colpito già gli antichi romani che avevano individuato il golfo come luogo ideale per un porto commerciale. Duemila anni dopo anche il principe Alberto I aveva deciso che quella rada era l’approdo ideale. Ma non per i comandanti di grandi bastimenti, bensì per gli armatori dei grandi yacht, delle imbarcazioni da sogno che a partire dal 1862 hanno dato vita a imperdibili regate, capaci di attirare alla corte di Alberto I, il Principe navigatore, i più illustri personaggi dello spettacolo, della finanza e dell’industria.
Personaggi che si erano dati appuntamento a Monaco anche nel 1953, quando Ranieri III aveva deciso di dar vita a uno Yacht Club, formidabile strumento di propaganda internazionale ben presto sommerso dalle domande d’iscrizione a eventi diventati leggendari: Tournoi International de Snipes, Trophée Losange d’Or, Championnat International de la Méditerranée de Star Class, Meetings motonautiques Internationaux de Monaco, Courses de régularité,
Nel frattempo il libro dei soci si arricchiva con i nomi del principe Karim Aga Khan, di Re Juan Carlos di Borbone, di re Vittorio Emanuele di Savoia. Nel 1984 al timone della Yacht Clus si è insediato il principe ereditario Alberto che ha aperto una nuova era inaugurando gli Internazionali di Laser e, l’anno successivo la Primo Cup e la traversata da Monaco a New York, alle quali sono seguite la partecipazione alla Whitbread, col Merit di Grant Dalton, le gare del Mondiale Offshore, fino alla Monaco Classic Week, nel 1994, in occasione dei 10 anni di presidenza del principe Alberto e i 90 del primo Meeting des Canots Automobiles.
Immagini che fanno parte del passato e del presente dello Yacht Club. Al futuro appartengono già invece le immagini della nuova sede dello Yacht club di Monaco, situato di fronte a quella attuale, all’estremo opposto di Port Hercule, sotto le terme marine di Monaco. Un edificio affusolato come le navi di linea che collegavano l’Inghilterra all’America all’inizio del XX secolo, frutto della progettazione dello studio di Lord Norman Foster, in collaborazione con l’architetto monegasco Alexandre Giraldi. Diciottomila i metri quadrati di superficie interessati dal progetto, di cui cinquemila dedicati a ospitare i i locali dello Yacht Club, che ai suoi prestigiosi ospiti offrirà, oltre a un ristorante riservato, una terrazza, una piscina, un parcheggio e cinque cabine adibite all’accoglienza degli invitati di spicco. Una costruzione che si inserisce nel programma Haute Qualité Enironnementale HQE® (Alta Qualità Ambientale), con tanto di cantiere a basse emissioni sonore, gestione idroenergetica, confort igrotermico, acustica, visuale, qualità dell’acqua…) destinata a diventare un simbolo della nuova rotta scelta per far diventare una volta di più il Principato di Monaco il punto d’approdo per le più belle imbarcazioni del mondo e uno dei simboli di Monaco per il terzo Millennio. Info: Yacht Club di Monaco, 16 Quai Antoine 1er
98000 Monaco, tel. +377 93 10 63 00
Just Peruzzi, "Il ristorante panoramico più bello d’Italia" - Corriere della SeraVi aspettiamo per accogliervi in quello che il Corriere della Sera ha definito come "Il ristorante panoramico più bello d’Italia"
Pubblicato da Just Peruzzi su Martedì 30 aprile 2024