Semplificare il regime amministrativo per la navigazione delle unità da diporto per rilanciare, con diverse misure, un mercato in crisi considerato una potenzialità da sfruttare. E questo l’obiettivo della delega per la riforma del codice della nautica da diporto che ha avuto il via libera dal Senato e ora attende il sì anche dalla Camera per l’approvazione definitiva che permetterebbe, come ha sottolineato il senatore del Pd Raffaele Ranucci, relatore del provvedimento a Palazzo Madama, “di far ritrovare competitività all’industria italiana del settore, che dà lavoro a oltre 18 mila persone ed è un’importante risorsa economica e occupazionale per il nostro Paese.
Con l’attuazione dei successivi decreti legislativi”, ha aggiunto l’esponente Pd, “il sistema amministrativo delle unità da diporto, comprese quelle adibite ad attività commerciale e alle attività di sicurezza e dei controlli, che spesso si sovrappongono, sarà notevolmente semplificato. Inoltre sarà aggiornata la normativa relativa alla sicurezza, innovazione che insieme alle altre darà slancio alla ripresa del mercato”.
Le nuove norme prevedono, tra l’altro, meno rigidità sulla questione dei requisiti psicofisici per il conseguimento e il rinnovo delle patenti nautiche, la destinazione d’uso per la nautica minore delle strutture demaniali che presentino caratteristiche particolarmente idonee per essere utilizzate quale ricovero a secco di piccole imbarcazioni, la regolamentazione dell’attività di locazione dei natanti e la revisione delle procedure di Port State Control. “La legge delega sulla nautica da diporto è un passo decisivo per invertire la crisi che ha travolto questo settore in Italia, frutto anche di scelte passate penalizzanti”, è stato il commento di Marco Filippi, senatore capogruppo del Pd in Commissione infrastrutture e Trasporti. “Negli Stati Uniti e nel nord Europa questo settore è ripartito, mentre in Italia il mercato è quasi azzerato nonostante caratteristiche naturali e capacità professionali più adatte a questo settore importante dell’economia del mare.
Con la delega al Governo auspichiamo anche il pieno e definitivo riconoscimento dei Marina resort quali servizi di accoglienza e messa a disposizione dello specchio acqueo per il pernottamento dei turisti a bordo delle proprie unità da diporto, una sorta di campeggi nautici, che in quanto tali potranno applicare l’Iva al 10 per cento. Una misura introdotta solo quest’anno nella nostra normativa, che permette la concorrenza ai molti competitor che abbiamo nel Mediterraneo, ma con copertura finanziaria non adeguata per i prossimi anni”.
Testo realizzato da Baskerville srl per mareonline
pubblicato il 13 Novembre 2014 da admin | in | tag: Marco Filippi, Marina resort, nuovi campeggi nautici, Raffaele Ranucci, riforma del codice della nautica da diporto, rilancio dell'economia del mare, rilancio dell'industria nautica italiana | commenti: 1Just Peruzzi, "Il ristorante panoramico più bello d’Italia" - Corriere della SeraVi aspettiamo per accogliervi in quello che il Corriere della Sera ha definito come "Il ristorante panoramico più bello d’Italia"
Pubblicato da Just Peruzzi su Martedì 30 aprile 2024
Sempre a criticare… Diamo atto almeno a questo Governo di tentare di far ripartire un'”industria”, quella della nautica da diporto, che ALTRI GOVERNI hanno affossato. Diamogli tempo di lavorare…. E magari un po’ di fiducia che non guasta mai.