Un anniversario può essere la miglior occasione per ricordare il passato, ma anche per celebrare il presente e, ancora, per brindare ai successi futuri. Per Roberto Spadavecchia il decimo anniversario del “varo” della sua nuova azienda, la Naval Tecno Sud Boat Stand (frutto del desiderio di seguire l’onda di una passione da sempre cullata oltre che della capacità di sapere disegnare una nuova rotta professionale completamente diversa da quella seguita per 30 anni lavorando nel settore della moda) è stato tutto questo. Ed è stato allo stesso tempo, come accade per i matrimoni più felici, immergersi in un mare di emozioni, fra passione e fiducia, collaborazione e tenacia: tutti “elementi” che hanno contribuito a comporre la straordinaria alchimia professionale che ha contraddistinto i primi 10 anni di vita dell’azienda pugliese diventata, anno dopo anno, sinonimo della miglior progettazione e realizzazione a livello mondiale di invasi, cavalletti, puntelli, tacchi, sia fissi sia regolabili, selle fisse e trasportabili con carrelloni motorizzati, bilancini, carrelli trainati, stive e scaffali per ogni tipologia di natante, cabine retrattili su ruote o su binari per stoccaggio e per verniciatura. Un traguardo che Roberto Spadavecchia aveva solo potuto sognare quando, all’alba del terzo millennio, “con la crisi economica che aveva colpito molti settori e che in particolare aveva avuto l’effetto di uno tsunami sulla moda, costringendomi a chiudere la mia azienda”, aveva deciso di prendere quella decisione, e che è stato tagliato grazie all’amore per quel nuovo mestiere, alla fiducia nelle proprie capacità e in quelle dei suoi collaboratori, prima fra tutti la figlia Barbara, e alla tenacia mai venuta meno. Trasformando il sogno in una splendida realtà. Grazie anche a un altro “elemento” indispensabile per la riuscita dell’impresa: la “capacità di reinventarsi a 50 anni, di ripartire da zero che”, confessa Roberto Spadavecchia, “ho avuto la fortuna di avere proprio perché ho deciso di ripartire da ciò che più di tutto mi affascinava e appassionava: il mare. Una passione profondissima”, prosegue l’imprenditore barese, “che mi ha spinto a frequentare gli ambienti navali, dai porti ai cantieri della mia città, dove una cosa mi ha colpito in particolare: il fatto che le imbarcazioni tirate a secco, di tutte le dimensioni, mega yacht compresi, venissero appoggiate su sostegni improvvisati, come bidoni, blocchi in cemento e tacchi intagliati alla buona, che non garantivano stabilità e sicurezza per barche e operatori che vi lavoravano”. Un problema, indubbiamente, ma con una soluzione emersa immediatamente dai pensieri dell’imprenditore, apparendogli chiara e limpida come le acque del bellissimo mare della sua Puglia: “ho deciso in una frazione di secondo che avrei lavorato ottimizzando prodotti innovativi e tecnologici che garantissero sostegno e sicurezza per operatori e barche. Così sono nati i miei primi cavalletti metallici certificati CE, che mi hanno permesso di “approdare”, al volante di un furgone carico di materiali, nei cantieri navali di tutto il mondo, allacciando rapporti non solo di lavoro ma anche di amicizia, e successivamente di “gettare le ancore” della Naval Tecno Sud Boat Stand nelle più importanti fiere nautiche del globo”. Un lunghissimo viaggio fra terra e mare, che ha permesso all’azienda barese, spinta dal vento della capacità commerciale e dal desiderio di affermazione del suo principale timoniere, di far conoscere a un mare di clienti i propri prodotti che “sono il risultato della capacità progettuale di due ingegneri dalle idee sempre innovative e dalla professionalità dei collaboratori scelti per dare vita a un’officina certificata specializzata in lavori di precisione per lo sviluppo di ogni prodotto di cui possa aver bisogno uno scafo”, come tiene a sottolineare Roberto Spadavecchia prima di fuggire per un brindisi ai suoi “primi 10 anni” al timone della Naval Tecno Sud Boat Stand ma an che ai tanti, prestigiosi, riconoscimenti e premi ottenuti: come il primo premio del Marina Industry Award 2018, nella categoria Boat moving/Dry storage, o il Premio alla Carriera al Dubai International Boat Show 2022. Ma anche prima di fuggire a vedere le prime bozze di un nuovo progetto messo in cantiere “continuando a investire capitali e risorse nella ricerca di prodotti innovativi. Spinti oggi più che mai dal fascino e dalla passione per il mare”. Una passione che dopo 10 anni di “matrimonio” non solo non si è affievolita, ma è continuamente cresciuta facendo navigare l’azienda barese sempre più sulla cresta dell’onda.
pubblicato il 14 Dicembre 2022 da admin | in | commenti: 0Just Peruzzi, "Il ristorante panoramico più bello d’Italia" - Corriere della SeraVi aspettiamo per accogliervi in quello che il Corriere della Sera ha definito come "Il ristorante panoramico più bello d’Italia"
Pubblicato da Just Peruzzi su Martedì 30 aprile 2024