È successo per caso. Visitando una delle più quotate gallerie d’arte contemporanea di Milano, Caiati Now in via del Gesù. Un paio di bellissimi quadri di vele assomigliavano come gocce d’acqua a un paio di copertine di Arte Navale. Così abbiamo scoperto Paolo Londero, ex restauratore di lacche antiche con una certa passione per barche, vele e vento. E una creatività senza apparente confine. Se mai vi capitasse di passeggiare in un bosco di noccioli e vedeste a terra un piccolo ramoscello tutto contorto, vi passerebbe mai per la mente che, una volta ricoperto da scaglie in oro zecchino
potrebbe diventare una splendida scultura, nella fattispecie un meraviglioso serpente? Se nel vostro laboratorio di restauro trovaste qualche listello di legno di ciliegio e mogano avanzati e qualche scarto di lavorazione di corno e ottone, vi verrebbe mai in mente di mettere insieme questi pezzi e costruirvi un piccolo banjo? Cosa fareste di quella pila di vecchi giornali e riviste che per giorni, settimane e mesi si sono accumulati nell’anticamera di casa, e vostra moglie insiste perché li portiate nel contenitore della carta da riciclare? La risposta giusta è: un suggestivo polpo di cartapesta con delle lampadine sulla punta dei tentacoli. La risposta giusta per Paolo Londero, naturalmente.
Londero è figlio d’arte. Il padre, cesellatore e pittore, gli ha trasmesso la passione. Ma non è solo il disegno ad attrarlo. La sua curiosità è aperta verso ogni tipo di espressione d’arte, non conosce limiti poiché è in grado di penetrare nell’essenza di qualsiasi materiale e di plasmarlo. Con una invidiabile serenità interiore Londero è in grado non solo di trasformare in realtà le sue visioni, ma poi è anche capace di farle vivere dentro. Una volta che i pezzetti di legno sono diventati un banjo sa farne scaturire note dolci e piacevoli, e come se non bastasse, accompagnarle con parole che gli escono spontanee, in puro dialetto milanese (andate a cercalo su youtube). Insomma, per dirla in breve, Paolo Londero è un artista a tutto tondo, che quando lavora nel suo gabinetto di restauro a Milano libera la mente e poi trasforma la realtà. Appassionato di arte antica, si divide fra restauro di quadri e preziosi oggetti dipinti, intaglio, scultura e pittura. A giudicare da quello che fa, non dorme mai e la sua giornata è di almeno 48 ore.
Vi stupireste quindi se un giorno lui prendesse in mano un pennello, una tavolozza di colori, una vecchia tela e vi facesse correre sopra la mano, e dopo qualche veloce traccia si cominciasse a delineare una barca a vela che si allontana nel crepuscolo? E non una barca qualunque. I suoi soggetti sono Azzurra, Luna Rossa, le barche della Coppa America, quanto più c’è di tecnologico e moderno, dipinto con un realismo fotografico che va oltre la fotografia, che arriva al cuore delle forme e dei colori. Un realismo antico. Dunque non stiamo parlando qui di “tagli” o “macchie” per le quali serve ingaggiare dei famosi critici affinché creino delle alchimie lessicali, incomprensibili alla maggior parte delle persone, ma destinate a creare un mercato. No, la pittura di Paolo è immediata, è figurativa nello stretto senso del termine, è decisamente vera. Talmente vera che si fa fatica a credere che non sia una fotografia. Quindi non c’è altro da fare se non varcare la soglia della galleria Caiati Now e lustrarsi gli occhi tra una poppa di Azzurra che sfugge a velocità incredibili dall’occhio dell’osservatore e una randa aurica di Tuiga, talmente verosimili da farci credere di essere sulla barca giuria.
Testo di Matteo Salomon, pubblicato sul numero 60 di Arte Navale. Su gentile concessione della rivista Arte Navale. Le immagini sono pubblicate su gentile concessione della rivista Arte Navale. E’ fatto divieto per chiunque di riprodurre da mareonline.it qualsiasi immagine se non previa autorizzazione direttamente espressa dall’autore delle immagini al quale spettano tutte le facoltà accordate dalla legge sul diritto d’autore, quali i diritti di utilizzazione economica e quelli morali.
pubblicato il 23 Aprile 2018 da admin | in Quadri & arredi | tag: arte figurativa, Caiati Now, pittura | commenti: 1
Ho avuto la fortuna di conoscere Paolo Londero e gli chiesi di dipingere un tromp l’oeil per una porta di casa mia. Era il 1995 e questo giovane ragazzo ha subito afferrato il mio desiderio di avere un certo tipo di porta particolare, ma non troppo arzigogolato. In pochi giorni ha realizzato un dipinto che tuttora mi affascina. Grazie Paolo. Spero di incontrarti presto!