Due giornate interamente dedicate alla pesca con la presenza dei più famosi campioni di pesca sportiva, specialità che nel nostro paese conta oltre un milione e 200mila appassionati, incontri con gli atleti azzurri che hanno partecipato ai Giochi di Rio 2016 e, per i velisti, la possibilità di provare l’ebbrezza di volare sull’acqua a bordo di catamarani che approdano a Genova per la prima volta con una tappa del circuito M32 Mediterranean Series. Sono alcune delle novità dell’edizione 2016 del Salone nautico internazionale di Genova aperto da martedì 20 a domenica 25 settembre con la presenza di 800 espositori e mille imbarcazioni esposte su 180mila metri quadrati di superficie di cui 100 mila in acqua. Un ‘edizione, la 56ma, che sulla carta si presenta come quella della svolta, della ripartenza del settore nautico, come ha affermato la presidente di Ucina, Carla DeMaria, ricordando i numeri che lasciano guardare con ottimismo all’orizzonte: come “il fatturato globale della nautica cresciuto del 17,1 per cento nel 2015 rispetto al 201; o i dati sul leasing nautico forniti da Assilea che indicano per i primi cinque mesi del 2015 una crescita del 44 per cento dei contratti e del 26 per cento in valore assoluto rispetto ai primi cinque mesi del 2015”. O come le analisi che emergono dalle elaborazioni dei questionari della Nautica in cifre, il compendio realizzato da Ucina Confindustria Nautica, quest’anno in collaborazione con la Fondazione Edison, che “confermano il primato dell’Italia in termini di export delle unità da diporto entrobordo per l’anno 2015 con una quota del 23,7 per cento, prima di Paesi Bassi (19,6 per cento) e Germania (15,9 per cento)”.
Dati positivi, offuscati però dall’assenza di grandi nomi della cantieristica made in Italy, come Azimut, Ferretti, Baglietto e Perini, la cui decisione di non essere presenti a Genova è stata definita dalla presidentessa di Ucina “un grave errore”.