La mattina del 28 dicembre 2014 il fotografo sportivo australiano Brett Costello scattava una delle foto più belle della storia della fotografia nautica. Il maxi Wild Oats, lanciato verso la sua ottava vittoria nella Rolex Sydney Hobart, è ripreso mentre doppia Cape Raoul e le sue spettacolari Organ Pipes, formazioni rocciose dalla caratteristica forma simile alle canne d’organo, una sorta di striscione dell’ultimo chilometro per i regatanti impegnati nella straordinaria manifestazione australe. A inizio dicembre 2015 quell’immagine era esposta, assieme ad altre, allo Yacht Racing Forum di Ginevra. I delegati presenti hanno votato la loro foto preferita contribuendo così al Public Award, il premio assegnato dal voto del pubblico, del concorso in oggetto e parte integrante del Forum, divenuto un must to be per gli addetti ai lavori dell’industria velica agonistica professionale. Le conferenze di questa edizione erano incentrate su tre filoni distinti. Innanzitutto la gestione del rischio, tema di grande attualità in considerazione delle più recenti evoluzioni tecniche, in particolar modo l’introduzione di foil e varie appendici esterne per aumentare le prestazioni. Tali evoluzioni, per quanto affascinanti da un punto di vista tecnico e spettacolari per il pubblico, hanno indubbiamente reso le barche da regata più fragili e pericolose. Il secondo filone era incentrato su temi squisitamente tecnico-progettuali: piani velici, scafi, derive, superfici immerse e tutto ciò che permette a un’imbarcazione a vela di muoversi il più rapidamente possibile. Infine le conferenze dedicate al marketing e ai media, quelle di maggiore successo. Hanno partecipato gli speaker più conosciuti, figure quali Knut Frostad, François Gabart, Mark Turner, Gary Jobson e tanti altri, tra cui il leggendario fotografo Rick Tomlinson.
Proprio lui è stato il vincitore dello Yacht Racing Public Award, sulla base dei voti online e dei delegati presenti. A Ginevra si è parlato di temi particolarmente attuali, come le nuove tecnologie per la comunicazione, l’uso dei social media e la creazione di contenuti multimediali da bordo, una peculiarità unica offerta dallo sport velico. Lo Yacht Racing Forum, oltre a essere un’opportunità di networking, non si priva di una certa sfumatura mondana. I delegati sono stati accolti alla prestigiosa Société Nautique de Genève per una serata di gala alla quale è intervenuta niente meno che Dona Bertarelli. Ma lo ha fatto dall’altro capo del mondo, navigando nei 50 Urlanti a bordo del più grande trimarano a vela mai costruito, Spindrift 2, per inseguire, senza successo purtroppo, il Trofeo Jules Verne, il record sul giro del mondo. Knut Frostad ha tenuto allo Yacht Racing Forum il suo ultimo discorso pubblico in veste di Ceo della Volvo Ocean Race. Un discorso ispirante ed emozionante, un importante spunto di riflessione per i presenti: lo sport della vela non esercita la stessa attrazione del football americano negli Stati Uniti o del calcio in Europa e non sarà soltanto portando il marketing e la comunicazione all’estremo che un evento potrà garantirsi il successo. La soluzione potrebbe invece venire da una chiara riflessione sul messaggio che si vuole trasmettere attraverso i valori della vela e le sue peculiarità specifiche. Tornando al concorso fotografico, la scelta della migliore fotografia di regata della stagione appena trascorsa è stata fatta su 135 immagini pubblicate nel corso dell’anno da altrettanti professionisti.
Dopo un iniziale processo di preselezione, le migliori 80 fotografie in concorso sono state proposte al voto online per un mese, con lo scopo di far votare le migliori 20 dal pubblico globale. I numeri sono stati impressionanti, con quasi 40mila voti arrivati e 1,4 milioni di pagine viste. Arriviamo così all’esposizione delle immagini allo Yacht Racing Forum, dove i delegati sono stati invitati a votare per il Public Award, vinto, come detto, da Rick Tomlinson, pioniere dell’onboard reporter della Volvo Ocean Race da quando si chiamava ancora Whitbread Round the World Race. Il premio Mirabaud Yacht Racing Image, con la consegna di un orologio Zenith, è stato assegnato invece dalla giuria internazionale sulla base delle 80 immagini da essa stessa preselezionate. Il vincitore assoluto è risultato il fotografo greco Nikos Zagas con una foto molto muscolare degli atleti ripresi da pelo d’acqua al trapezio dello skiff olimpico 49er. Scelta effettuata in linea con la tendenza attuale della vela olimpica, alla ricerca della massima spettacolarizzazione e del gesto atletico.
Testo di Andrea Pawlotzki, pubblicato sul numero 92 di Arte Navale. Su gentile concessione della rivista Arte Navale. Le immagini di Simone Bandini sono pubblicate su gentile concessione della rivista Arte Navale. E’ fatto divieto per chiunque di riprodurre da mareonline.it qualsiasi immagine se non previa autorizzazione direttamente espressa dall’autore delle immagini al quale spettano tutte le facoltà accordate dalla legge sul diritto d’autore, quali i diritti di utilizzazione economica e quelli morali.
pubblicato il 10 Aprile 2018 da admin | in Regate nel mondo | tag: Knut Frostad, mostra fotografica allo allo Yacht Racing Forum di Ginevra, Organ Pipes, Premio Mirabaud Yacht Racing Image, Société Nautique de Genève, Spindrift 2, Volvo Ocean Race, Yacht Racing Forum | commenti: 0