Raccontare la storia di Tag Heuer è come viaggiare a ritroso nel tempo, solcando le acque che hanno visto sfidarsi le più affascinanti imbarcazioni nelle più celebri regate. Ma significa anche proiettarsi contemporaneamente nel futuro, immaginare quali potranno essere le nuove innovazioni che la casa orologiera svizzera (entrata a far parte nel 1999 del “pianeta” Lvmh, ovvero Louis Vuitton Moët Hennessy, leader mondiale nei beni di lusso, con oltre 50 marchi) potrà introdurre, battendo sul tempo ogni altro brand, come spesso è accaduto nei suoi 150 anni di storia. Una storia dove la parola innovazione ricorre puntualmente, con la precisione di chi ha fatto del calcolo del tempo un’arte assoluta. Una storia che inizia nel 1860 in un piccolo laboratorio artigianale di Saint-Imier, in Svizzera, dove Edouard Heuer inizia a cullare dei fantastici sogni destinati a trasformarsi, di lì a qualche anno, in splendide realtà. Come la creazione, nel 1869, del suo primo sistema di ricarica manuale; o il brevetto, nel 1887, del celebre “pignone oscillante” per i cronografi meccanici, presente ancora oggi nei cronografi dei più prestigiosi brand così come nel Calibre 1887, il quarto movimento interamente sviluppato e prodotto da Tag Heuer.
L’incontro fra le “lancette” del marchio svizzero e il mare avviene nel 1892, quando Tag Heuer brevetta una delle prime casse per cronografi sportivi impermeabili al mondo, mentre nel 1916 scocca l’ora del Mikrograph e del Microsplit, i primi cronometri sportivi in grado di misurare i tempi con precisione al centesimo di secondo, creazioni destinate a rivoluzionare l’intera industria orologiera e portare Tag Heuer a diventare cronometrista ufficiale dei Giochi olimpici di Anversa (1920), Parigi (1924) e Amsterdam (1928). Negli Anni 20 la misurazione dei tempi delle regate sul lago di Ginevra spinge, come un impetuoso vento nelle vele, l’azienda svizzera a utilizzare nuovi materiali e a creare nuove funzioni, che nel 1930 porteranno al “varo” dello Yacht Timer, stopwatch utilizzato per cronometrare le regate ginevrine.
Trascorrono altri 20 anni ed ecco emergere dai laboratori Tag Heuer un altro gioiello del tempo: il Mareograph primo cronografo con indicatore di marea e funzione di countdown per le regate che spalanca a Tag Heuer le porte per le leggendarie America’sCup e Louis Vuitton Cup. Il resto è storia di oggi, con le partnership con i migliori team velistici al mondo, fra cui quella con Intrepid, l’equipaggio che ha vinto più edizioni dell’America’sCup in assoluto, con il China Team nel 2007, fino all’attuale con Oracle Racing Team USA, Team Defender dell’America’sCup. E con Tag HeuerAquaracer (ultimo straordinario interprete del legame unico tra Tag Heuer e la vela, equipaggiato con le più recenti soluzioni tecniche al servizio del cronometraggio di regate e di eventi velici, con il sistema di conto alla rovescia a ore 12 organizzato in 3 intervalli da 5 minuti, con l’avvicendamento completo di un colore in senso orario da blu a rosso a bianco attraverso le cinque finestre che corrisponde al passaggio di cinque minuti e la possibilità di un conto alla rovescia di 5, 10, oppure di 15 minuti, le funzioni start, stop e reset di cronografo e countdown sono sincronizzate…) al polso di leggende della vela come Russell Coutts e Jimmy Spithill e di tutto l’equipaggio Oracle Racing Team Usa. Ovvero di un catamarano lungo 72 piedi. Guarda caso il numero scelto per Calibre 72, cronografo con quadrante nero a righe orizzontali, lancetta cronografica bianca a contrasto, datario a ore 12, lunetta in ceramica antigraffio con indici numerici argento, cassa di 43 millimetri in acciaio lucido e satinato, corona a vite rivestita in gomma nera come i pulsanti cronografici per easy-grip, fondello avvitato con l’incisione di un winch. Un gioiello della più alta orologeria impermeabile fino a 500 metri, con valvola di rilascio automatico dell’elio a ore 10, vetro zaffiro antigraffio con doppio trattamento antiriflesso, bracciale in acciaio dotato di pulsanti di sicurezza per prevenire aperture accidentali. Disponibile anche con cinturino in caucciù nero con fibbia ad ardiglione.
Testo realizzato da Baskerville srl per mareonline
pubblicato il 15 Febbraio 2018 da admin | in Accessori, Accessori, Partner | tag: cronografo con indicatore di marea, Edouard Heuer, funzione di countdown per le regate, Mareograph, stopwatch, Tag Heuer, Tag HeuerAquaracer, Yacht Timer | commenti: 0Just Peruzzi, "Il ristorante panoramico più bello d’Italia" - Corriere della SeraVi aspettiamo per accogliervi in quello che il Corriere della Sera ha definito come "Il ristorante panoramico più bello d’Italia"
Pubblicato da Just Peruzzi su Martedì 30 aprile 2024