E’ una straordinaria pagina di storia della vela quella scritta dall’imbarcazione a vela Billy Budd dell’armatrice milanese Cristina Rapisardi: dopo 25 giorni di navigazione attraverso i tanti canali dell’Arcipelago Artico, Billy Budd è riuscito infatti a percorrere la rotta più a nord dei possibili Passaggi a Nord Ovest, là dove solo i potentissimi rompighiaccio avevano osato. L’imbarcazione ha comunicato ufficialmente alle autorità canadesi l’avvenuto passaggio e si è potuta avvalere della consulenza via satellite di Peter Semotiuk esperto conoscitore dell’area. Billy Budd ha compiuto un percorso attraverso il quale nessuna imbarcazione da diporto ha mai neppure pensato di passare. Circa 50 imbarcazioni dal 1977 a oggi hanno invece seguito la rotta più a Sud, scoperta da Amundsen nel 1906. Billy Budd era attrezzato e pronto per qualsiasi rotta anche la più estrema, e così è stato: non appena questa possibilità è stata individuata, Cristina Rapisardi, con il comandante inglese Clive Shute, ha deciso di volgere la prua a nord verso l’isola di Melville dove, nella baia di Winter Harbor, nessuna imbarcazione civile aveva mai prima d’ora calato la propria ancora.
pubblicato il 26 Agosto 2012 da admin | in Eventi nel mondo, Viaggi & Rotte nel mondo | tag: baia di Winter Harbor, Billy Budd, Clive Shute, Cristina Rapisardi, isola di Melville, Passaggi a Nord Ovest, Peter Semotiuk | commenti: 2
sfuggito all’apocalisse in AtlanticoAnch'io c'ero su quella nave con i miei genitori, avevo 3 anni. Ho ancora le foto