Navigare (in Internet) nella storia della medicina permette di scoprire che la scienza ha compiuto nel tempo passi da gigante, approdando in un mare di scoperte, di terapie e farmaci, apparecchiature per esami diagnostici e tecniche per interventi chirurgici capaci di salvare un oceano di vite. Cure spesso futuristiche, alle quali se ne aggiungono molte che arrivano dal passato. Anche antichissimo. Una di queste ha un nome semplicissimo quanto i suoi “componenti”: navigare. Parola di Eleonora Goio, autrice di “Infinitamente acqua. Una visione romantica del navigare”, romanzo edito da Calibano, che racconta come “navigare sia terapeutico”, come possa rappresentare una straordinaria “cura” perfino per chi si è ritrovato “ad attraversare una burrasca nella vita fino a esserne travolta”, ad “andare alla deriva e sentirsi come una naufraga, cercando una scialuppa come ancora di salvezza”.
pubblicato il 21 Novembre 2023 da admin | in | tag: Eleonora Goio, Infinitamente acqua. Una visione romantica del navigare, navigare è terapeutico, quando navigare è una cura | commenti: 0
sfuggito all’apocalisse in AtlanticoAnch'io c'ero su quella nave con i miei genitori, avevo 3 anni. Ho ancora le foto