Navigare (in Internet) nella storia della medicina permette di scoprire che la scienza ha compiuto nel tempo passi da gigante, approdando in un mare di scoperte, di terapie e farmaci, apparecchiature per esami diagnostici e tecniche per interventi chirurgici capaci di salvare un oceano di vite. Cure spesso futuristiche, alle quali se ne aggiungono molte che arrivano dal passato. Anche antichissimo. Una di queste ha un nome semplicissimo quanto i suoi “componenti”: navigare. Parola di Eleonora Goio, autrice di “Infinitamente acqua. Una visione romantica del navigare”, romanzo edito da Calibano, che racconta come “navigare sia terapeutico”, come possa rappresentare una straordinaria “cura” perfino per chi si è ritrovato “ad attraversare una burrasca nella vita fino a esserne travolta”, ad “andare alla deriva e sentirsi come una naufraga, cercando una scialuppa come ancora di salvezza”. Un libro (in cui le metafore del gergo marinaresco si dimostrano capaci di far emergere con la stessa trasparenza e forza dell’acqua i diversi stati d’animo) che l’autrice presenterà al Club nautico Versilia sabato 25 novembre, alle 17, nell’ambito degli incontri organizzati dall’associazione per raccontare il mare e la navigazione ospitando di chi mare “ne sa” e, spesso, “ne scrive”. Come l’autrice trentina, ex insegnante di educazione fisica che oggi segue progetti di inclusione sociale e turismo accessibile, e che navigando ha coperto, “pur senza esserne completamente consapevole” come solcare le onde “si fosse dimostrato terapeutico Perché, spiega, “il mare è cura, è leggerezza di pensieri, significa essere e sentirsi in armonia col tutto. Perché la nostra natura primordiale è essere anfibi. Perché tornare al mare è un po’ come ritrovare un’antica dimora, è un abbraccio materno, un abbraccio liquido da cui il nostro benessere può ripartire. Per essere passeggero di un viaggio senza confini.” Un libro che rappresenta una nuova tappa della “navigazione” nella scrittura di Eleonora Goio, la cui prima opera, “Viaggio al buio. Diario di viaggio sulla Via della Seta”, ha visto la luce durante la riabilitazione neurologica dopo un intervento al cervello che l’ha resa invalida.
pubblicato il 21 Novembre 2023 da admin | in | tag: Eleonora Goio, Infinitamente acqua. Una visione romantica del navigare, navigare è terapeutico, quando navigare è una cura | commenti: 0