È stato battezzato big game fishing e ha cominciato a diffondersi tra Stati Uniti e Inghilterra a cavallo fra la fine del 1800 e i primi del 1900.Di quell’epoca rimangono centinaia di manuali e un volume che moltissimi appassionati continuano a considerare la “bibbia” del big game fishing: “The game fishes of the world” di Charles Holder. Poi è arrivato Ernest Hemingway, che del big game ha fatto letteratura e la pesca d’altura, da pratica riservata a un numero ristretto di appassionati, concentrati principalmente nei Paesi anglosassoni, si è diffusa in tutto il mondo. Con i fisherman che oggi sono ormeggiati nei porti turistici di tutto il mondo, da Dubai al Golfo Persico, al Mar Rosso. Fino in Oceano Indiano…
pubblicato il 17 Novembre 2022 da admin | in Pesca d'altura | tag: big game fishing, Charles Holder, Ernest Hemingway | commenti: 4“Era un vecchio che pescava da solo su una barca a vela nella Corrente del Golfo ed erano ottantaquattro giorni ormai che non prendeva un pesce”. Se Santiago, il vecchio pescatore cubano protagonista di uno dei più affascinanti romanzi di Ernest Hemingway, “Il vecchio e il mare”, che gli fece vincere il Premio Pulitzer e contribuì a fargli ottenere il Premio Nobel per la letteratura, esistesse davvero , Cristian Pescamore non avrebbe alcun dubbio: lo inviterebbe immediatamente a “salire a bordo” di una delle imbarcazioni pronte a salpare per una battuta di pesca
pubblicato il 21 Agosto 2020 da admin | in | tag: Alessandro Gabrielli e Stefano Palloni, Andrea Riccobello, Antiche pasture, Bordeline Sishing, Conrag Gommoni, Cristian Pescamore, Ernest Hemingway, Everol Reels, Fish Action, Garmin Marine, Giuseppe D'Andrea, Il vecchio e il mare, Matteo Arthemalle, Pesc'amore, Raymarine, Santiago, Tony Panico, Track Line, Tubertini | commenti: 0Per far rivivere affascinanti storie di mare e di navigazione possono servire fiumi d’inchiostro. Oppure può bastare una stilografica. E non occorre neppure aprirla: può bastare ammirarla per rivivere, con l’immaginazione, le emozionanti sfide dell’America’s Cup, per assaporare, con la fantasia, il fascino di navigare su un veliero come l’Amerigo Vespucci, oppure per riassaporare la gioia di una crociera sul proprio yacht. Può succedere a chi nel taschino della giacca o nel portapenne sulla scrivania del proprio studio ha una Montegrappa, casa italiana specializzata nella realizzazione di penne di lusso, che ha creato una speciale collezione limitata dedicata alla Coppa America intitolata Fleet Race,
pubblicato il 10 Dicembre 2018 da admin | in | tag: 32a America's Cup, Amerigo Vespucci, Bassano del Grappa, Ca' Erizzo, Ernest Hemingway, famiglia Aquila, Fleet Race, Gruppo Richemont, Jean Alesi, John Dos Passos, Montegrappa | commenti: 0
sfuggito all’apocalisse in AtlanticoAnch'io c'ero su quella nave con i miei genitori, avevo 3 anni. Ho ancora le foto