Da millenni le barche arabe solcano le acque del Golfo Persico per trasportare merci e persone dal Medio Oriente in Africa e India. Sull’isola più grande del Golfo Persico, Qeshm, ancora oggi vengono costruite imbarcazioni in tutto simili a quelle di un tempo. I maggiori cantieri si trovano sul lato settentrionale dell’isola, quello rivolto verso l’Iran, del quale Qeshm fa parte. Le imbarcazioni prendono forma direttamente sulla spiaggia. Il legno d’abete rosso e bianco, oggi proveniente prevalentemente dalla Russia, è alla base della lavorazione. Gli strumenti di lavoro sono arcaici. Pochi utensili e pochi uomini, grazie alle conoscenze e all’esperienza accumulate da generazioni di costruttori, sono in grado di portare a termine l’impresa. Dhow è una parola che deriva dall’arabo dau e significa semplicemente barca, battello o nave. Nel corso dei secoli le forme di queste imbarcazioni si sono evolute e sono cambiate,
pubblicato il 15 Giugno 2018 da admin | in | tag: kamal, Qeshm, Simbad | commenti: 0
sfuggito all’apocalisse in AtlanticoAnch'io c'ero su quella nave con i miei genitori, avevo 3 anni. Ho ancora le foto