Ci sono la riforma dell’ordinamento portuale, la revisione dei canoni di concessione, la nuova tassazione per gli enti del terzo settore, il riconoscimento di alcuni profili del lavoro portuale tra quelli usuranti. Tutto riassunto in un documento realizzato dai responsabili di Uniport, l’associazione del mondo logistico portuale cui aderiscono aziende con oltre 4.500 dipendenti e un fatturato aggregato di circa 1,5 miliardi di euro, e presentato alle istituzioni nel corso dell’evento dal titolo “Il futuro della portualità italiana – Bilancio di fine anno e nuove sfide”, promosso a Roma. Un’ “agenda di lavoro 2024” illustrata dal Presidente Pasquale Legora de Feo (immediatamente dopo l’”analisi” del bilancio 2023) davanti a una platea che ha visto presenti Sebastiano Musumeci ,ministro del Mare e della Protezione civile; Orazio Schillaci, ministro per la Salute; Edoardo Rixi, viceministro dei Trasporti e delle infrastrutture; Salvatore Deidda, presidente della commissione Trasporti della Camera dei deputati, ringraziati dal presidente per quanto fatto negli ultimi 12 mesi per il mondo dei porti ma anche sollecitati a fare ancora di più. Raccogliendo le sfide ancora aperte per il settore
pubblicato il 7 Dicembre 2023 da admin | in | tag: Edoardo Rixi, lavoro portuale usurante, Pasquale Legora De Feo, riforma dell’ordinamento portuale, Salvatore Deidda, Sebastiano Musumeci, Uniport | commenti: 0
sfuggito all’apocalisse in AtlanticoAnch'io c'ero su quella nave con i miei genitori, avevo 3 anni. Ho ancora le foto