Fra le cinque “famiglie” di motori elettrici fuoribordo, per piccole o grosse imbarcazioni, con o senza batteria integrata, da prua o da poppa che oggi assicurano un’offerta già abbastanza ampia, un solo modello in commercio ha la batteria integrata e per le sue caratteristiche è l’unico adatto a un uso su tender, sia che venga calato da un’imbarcazione da diporto, sia che venga trasportato in un camper o spinto in spiaggia con un carrello. è il Torqeedo, disponibile nelle versioni 1003 e 503. Chi scrive lo usa personalmente e noi de ilmarinaio.com ne abbiamo venduti così tanti da poterne svelare i segreti, i punti di forza e quelli di debolezza.
Il Torqeedo 1003 e il “fratellino” 503 sono compatti, hanno la batteria stagna che sta in testa al motore e pesa circa 5 chilogrammi (mentre il motore completo ne pesa circa 12). Il gambo non è smontabile (lo era nei modelli precedenti), è robusto e leggero allo stesso tempo. L’elica in plastica ha un passo studiato apposta per il motore, è robusta (nel mio caso ha sopravvissuto a diverse “strisciate” sul fondo ) e comunque, in caso di danneggiamento, la sostituzione ha un costo estremamente contenuto.
Il motore elettrico è di uso estremamente facile, parte sempre, non si inceppa mai ed è meno pericoloso in caso di manovre errate. Il che significa poter affidare il tender ai meno esperti con maggiore serenità.
Perché comprare un motore elettrico? Non certo per il consumo di carburante (e dunque per ragioni ambientali ed ecologiche), che è limitatissimo per un tender con motore a scoppio (comunque vietato da precise ordinanze in alcuni parchi marini e in diversi laghi): piuttosto la scelta del motore elettrico può avere dei notevoli vantaggi. Un esempio? Ogni lupo di mare prima o poi porta in barca la fidanzata, la moglie, il figlio o l’amico meno esperto, e il motore elettrico è di uso estremamente facile, parte sempre, non si inceppa mai ed è meno pericoloso in caso di manovre errate. Il che significa poter affidare il tender ai meno esperti con maggiore serenità.
Altro punto in favore del motore elettrico è l’assenza d’uso di benzine, il ché permette di posizionare il motore in un gavone della barca o in un baule del camper o dell’auto senza sporcare e senza ansie da incendio. Terzo e ultimo importante vantaggio, il motore elettrico è silenzioso, ideale per godersi maggiormente la natura e per non disturbare i pesci in caso di pesca alla traina (o per non disturbarli in generale). Fin qui i pro. E i contro? Beh, col motore elettrico non planate, ma vi sposterete tranquillamente, oltre i 4 nodi, con due persone a bordo.
Per quanto riguarda la batteria in dotazione, se ben usata, vi consente di gironzolare per diverse ore, diciamo 4 o 5, sapendo che nella vostra vasca da bagno durerebbe anche 10 ore mentre andando a manetta controvento e con le mani in acqua per frenare durerebbe 45 minuti. Sicuramente c’è un mito da sfatare: questo motore non va bene come ausiliario di una barca che monta un motore 40 cv o superiore, in caso di avaria del motore principale: a molte miglia dalla riva, con una barca da alcuni quintali e con il mare formato, avreste poche possibilità di rientrare. La versione con il gambo lungo invece è assolutamente idoneo come motore ausiliario di una imbarcazione a vela fino ai 25′, che lo userebbe solo per entrare o uscire dal porto (manovre che in Italia è vietato fare a vela). Chi scrive usa il motore versione 1003 alle Cinque Terre con un tender lungo 2,7 metri, di solito con due persone a bordo e per la maggior parte del tempo trainando un gonfiabile per giocare. E in queste condizioni il divertimento è assicurato per 5 ore. La differenza tra il motore 503 e il 1003 non si nota in nulla, se non per il fatto che la versione 1003 permette, se necessario, di erogare una potenza superiore. In genere tale potenza è utile per tender sopra i 3,2 metri, altrimenti un’erogazione di potenza fino a 500 watt (il massimo erogabile per il 503) è più che sufficiente per divertirsi e preservare la batteria. Il consiglio è comunque di acquistare il 1003: in mare gli imprevisti possono capitare e in caso di veloce ripiego malediremmo di aver voluto risparmiare proprio sul motore. Per quanto riguarda la dotazione l’elettronica. ha un gps integrato che fornisce la velocità (Sog), la potenza erogata e la percentuale di batteria rimanente.
La batteria si ricarica con una normale presa da 220 volt, eventualmente va bene un normalissimo inverter da 150 watt da collegare alla vostra 12 volt della barca o dell’auto (si consiglia un inverter di buona qualità per non rovinare la batteria, mai risparmiare sugli inverter). Se la batteria è totalmente scarica, basta tenere in considerazione che servono 12 ore per una ricarica completa; essa non ha effetto memoria e in commercio esiste un pannello solare arrotolabile, ma il costo (circa 1300 euro) è assolutamente proibitivo per il suo scarso rendimento. Il consiglio è semmai di comprare una batteria aggiuntiva. I motori elettrici vanno assicurati come quelli a scoppio e richiedono dichiarazione di potenza che può rilasciare qualunque rivenditore nel territorio Cee. Il Torqeedo 1003 ha un costo indicativo di 1800 euro mentre il 503 costa circa 1500 euro. Per ulteriori informazioni navigare su: www.ilmarinaio.com
pubblicato il 14 Agosto 2013 da admin | in Accessori | tag: ilmarinaio.com, motori elettrici fuoribordo, Torqeedo | commenti: 15
In mare dovremmo usare SOLO motori elettrici! Non ci rendiamo conto di quali danni stiamo facendo con i vecchi motori alimentati da schifosissimi carburanti…. Oltretutto se imparassimo a “pilotare” noi il mercato, acquistando solo motori meno inquinanti (l’inquinamento zero è solo una bella favoletta….) ci libereremmo dalla schiavitù delle grandi compagnie petrolifere.
E che ci fai con un 500 watt ? Il bagnetto in piscina? Quando elimineranno le restrizioni di potenza e ci saranno in commercio motori elettrici abbastanza potenti da far planare un natante da oltre 4 mt, allora ci metteremo a giocare a fare gli ambientalisti. Con una spinta da 40lbs a stento esci dalla darsena (e ti rompi anche i c…….). Ma sei mai uscito in mare aperto? Se no, non ti serve un “remo elettrico”, ti bastano le pagaie in dotazione al tuo canotto per bambini. Certo, sto cercando anche io un remo elettrico, ma (e non mi interessa la spesa) non mi accontento di una potenza inferiore ai 5 KW. Se conosci qualcuno che lo vende linkamelo altrimenti risparmiati discorsi ecologisti stile new age fanatico.
Un’imbarcazione delle dimensioni L f.t. metri 5, 00; B max metri 1, 92; P.tot kg 210; Sup.velica mq 16 puo” utilizzare un motore fuoribordo elettrico?
Quale proporreste? Grazie, antoniofras@libero.it
Se il motore ti serve solo per le manovre, per uscire o entrare in porto, puoi scegliere fra il TOQEEDO TRAVEL 503 o il 1003 con gambo corto o lungo a seconda dello specchio di poppa della tua barca. Per navigazioni lunghe, occorre un modello CRUISE con batteria esterna, le batterie costano abbastanza, però sono leggere ed efficienti.
Mahh … !
Salve a tutti, vorrei chiedere un consiglio. Possiedo da poco un gozzo off-mare di m. 6,30 peso kg 1400 e mi piace fare traina in mare. Siccome al minimo la barca viaggia a 2.8/3.2 e per il vivo la velocità è eccessiva, vorrei sapere se un motore elettrico riuscirebbe a spingerla oppure no. Per quanto riguarda l’autonomia potrei di tanto in tanto accendere il motore per ricaricare le batterie. Grazie per l’attenzione e anche per i suggerimenti.
Salve, vorrei sapere se con tender a motore elettrico devo avere un’assicurazione per eventuali danni contro terzi, quale equipaggiamento occorre avere a bordo e quanto posso distanziarmi dalla costa. Grazie.
Vorrei sapere il prezzo e dove lo posso trovare in provincia di Padova.
Per il motore elettrico marino bisogna fare l’assicurazione?
Dopo 50 anni di nautica con vari scafi e motori mi sono comprato un Torqueedo 1003. Lo uso esclusivamente su un tender Zodiac 2.8m a chiglia e fondo gonfiabile e, in alternativa, su una canoa a motore americana la Saturn lunga m.4. Lo uso nel lago per pescare alla traina e/o per fare fotografie e riprese tra i canneti. Lo consiglio infatti solo per questo uso prevalente. Il motore ha una buona spinta ed una potenza massima equivalente a un motore a scoppio di 3 cavalli. L’autonomia è sufficiente per una uscita di 3/4 ore. Con il tender riesco, da solo, a fare una simil-planata, ma con la canoa Saturn, che offre meno resistenza, riesco a planare. Pertanto in conclusione lo ritengo ottimo per il lago e in particolare per i laghi alpini dove è vietato l’uso del motore. Non lo consiglierei per
barche a vela come motore ausiliario, in tal caso il Torqueedo ha in produzione motori elettrici con batterie esterne di grande capacità con un motore piccolo ed efficiente che riesce ad erogare una potenza equivalente a 6 cavalli, in tal caso dotandosi di batterie di riserva può essere considerato un valido mezzo ausiliario.
Esistono incentivi per chi sostituisce il vecchio fuoribordo con uno elettrico non inquinante? Per le auto si fanno campagne per favorire l’acquisto di nuovi mezzi con propulsione ibrida e, comunque, a emissioni ridotte. Perché in mare questo non avviene?
Buon giorno, quale motore elettrico mi consigliereste per un gozzo in vetroresina lungo 3 metri e 80 centimetri (non conosco il peso) per uscite in mare calmo?
In mare le restrizioni per i motori inquinanti e gli incentivi per chi sceglie soluzioni ambientaliste dovrebbero viaggiare a velocità doppia rispetto alla terraferma!
Potreste presentare altri fuoribordo elettrici oltre a questo (non penso sia certo l’unico…)? Grazie.
Vendo un Torqeedo 503 come nuovo per inutilizzo completo di accessori di dotazione. 1200 euro . Contatti telefonici o email danybay63@gmail.com, tel. 3 3 8 8 3 2 2 8 2 7.