Stai pensando alla possibilità di vendere la tua barca? Potresti trovarti nella scomoda situazione di non avere ben chiaro come muoverti senza inciampare in qualche spiacevole ostacolo. Già, perché così come vendere una proprietà immobiliare o un’auto, anche vendere una barca comporta, per chi non vuol, correre il rischio che la “manovra” finisca con un misero “naufragio”, un processo complesso di valutazioni, negoziazioni e ricerca dell’acquirente giusto. Ma come individuare la “rotta” migliore per approdare alla miglior vendita? Una domanda per la quale esistono diverse possibili risposte. Per esempio quella di venderla all’asta. Una “rotta” innovativa seguita da sempre più proprietari d’imbarcazioni attratti dai numerosi vantaggi offerti da questa soluzione, rispetto a scelte più “tradizionali” come il “fai da te” o il ricorso a un singolo intermediario che presentano invece diversi svantaggi. Un esempio su tutti? L’impossibilità, agendo “da soli” o tramite un solo mediatore, di rivolgersi a un più ampio numero di potenziali acquirenti che spessissimo si traduce automaticamente in un numero ridotto di offerte “concrete” , con ogni probabilità al ribasso, e con un dubbio destinato poi a riaffiorare nella mente per gli anni a venire: “Ho ricevuto (e accettato) davvero l’offerta migliore?”. Un dubbio che è possibile cancellare fin dall’inizio, allargando al massimo gli orizzonti del mercato proprio mettendo la propria imbarcazione all’asta, come spiegano i responsabili di Remarketing Marine Auctions, casa d’aste internazionale con ormai una lunga esperienza.alle spalle, che facendo salpare le proposte di vendita nel mare di Internet hanno consentito a moltissimi proprietari di imbarcazioni di mettere la propria barca in una “grandissima vetrina”, raggiungendo mercati altrimenti irraggiungibili. Con un mare di altri vantaggi offerti da esperti del settore pronti a guidare i venditori passo dopo passo. Iniziando dal primo: la determinazione del prezzo iniziale. Un nodo da sciogliere importantissimo e decisivo per il successo o l’insuccesso dell’operazione commerciale che non può limitarsi, come spiegano i responsabili di Remarketing Marine Auctions, “a confrontare più annunci relativi a imbarcazioni dello stesso modello, come fa la maggior parte dei privati. Perché se è vero che non è un approccio di per sé scorretto, è altrettanto certo che può essere poco utile se non si considerano altri fattori, come, per esempio, che il mercato cambia a seconda del territorio. E attribuire un valore sbagliato, in eccesso ma spesso anche in difetto, alla barca da vendere può rappresentare il modo peggiore per fare la prima mossa, esattamente come scegliere di “restringere” il potenziale mercato di acquirenti gestendo da soli le trattative o scegliendo un singolo intermediario”. Soluzioni, queste ultime, un tempo “obbligate” ma destinate a essere superate “grazie al mare di opportunità offerte dalla “rete” che consente di far “pescare” potenziali acquirenti da tutto il mondo, in completa trasparenza e competizione, attraverso una trattativa a rialzo”. Un percorso che, per chi non conosce i “meccanismi” di un’asta, i responsabili di Remarketing Marine Auctions sono felicissimi di illustrare: “Chi si rivolge a una casa d’aste per vendere il proprio yacht innanzitutto si ritrova ad avere a disposizione un “equipaggio” di esperti pronto a valutare con cura e attenzione ogni aspetto della barca, stabilendo l’offerta iniziale, ragionevole quanto attraente, per poi prendere il “timone delle manovre” per guidare con trasparenza ogni fase della vendita, inserendo l’annuncio, comprensivo di una scheda descrittiva e di fotografie, a facendolo navigare senza confini in ogni angolo del pianeta, raccogliendo le eventuali offerte al rialzo, che il proprietario potrà “seguire in diretta”, fino alle operazioni di conclusione della trattativa e al ritiro del bene. Un servizio “chiavi in mano” dalla valutazione iniziale “equa”, alla promozione alla vendita , offerto in un mercato globale, rivolgendosi a un pubblico diversificato e internazionale attraverso un processo dell’asta trasparente e cristallino. come le acque dei mari più affascinanti”. E soprattutto capace di invertire la rotta che spesso viene seguita attraverso trattative private, con l’offerta che invece che procedere al rialzo, come in un’asta, avanza al ribasso. “La storia di Remarketing Marine Auctions racchiude tante esperienze vissute da molti dei clienti che prima di scegliere di seguire la rotta dell’asta si sono avventurati nelle turbolenti acque delle vendite. E in moltissimi casi si tratta di storie con un lieto fine, con protagonisti proprietari d’imbarcazioni che hanno visto il proprio patrimonio valorizzato e hanno concluso una vendita gratificante. Incassando a volte la somma definita per la base d’asta, ma spesso superiore grazie ai “rilanci” provenienti da mercati “mirati”, che da soli non avrebbero mai potuto raggiungere”.
pubblicato il 8 Aprile 2024 da admin | in | tag: a chi affidarsi per vendere la barca, aste nautiche, come vendere la barca, consigli ai privati che vogliono vendere la propria barca, migliori soluzioni per vendere la barca, Remarketing Marine Auctions | commenti: 0