Partiamo dalla parte più piccante. Secondo un sondaggio realizzato in Inghilterra, la trasgressione erotica più sognata dalle donne è fare l’amore in un faro con un uomo sposato. Probabilmente l’ingrediente più pruriginoso, nell’immaginario delle femmine d’Albione è la fede al dito del partner occasionale, ma ci piace pensare che anche la location abbia il suo perché. Se il fatto di essere chiusi in una torre a picco sopra le onde del mare produce effetti afrodisiaci oltremanica, sul Continente si limita a esercitare del semplice fascino. La tranquillità, la lontananza dagli altri esseri umani, il ritmico sciabordio delle onde e il contatto diretto della natura sono alcune delle motivazioni che spingono sempre più persone a passare spartane settimane all’interno di un faro in una sorta di rifugio rigenerativo per il corpo e lo spirito. Un’esigenza che ha subito trovato un’adeguata offerta da parte di chi gestisce i numerosi fari disseminati sulle coste di tutto il mondo. La diretta proporzionalità fra l’incremento dello stress e quello delle proposte di vacanze rilassanti è un dato che fa pensare sulla strada che sta prendendo la nostra esistenza, ma per il momento la voglia di porsi domande non sembra di molti. E allora, le risposte sono i classici sette giorni, che possono diventare anche 14, lontano del mondo e vicino al mare.
C’è solo l’imbarazzo della scelta. Se volete rimanere dalle nostra parti, il faro più gettonato è quello di Capospartivento, nella Sardegna sudoccidentale. Costruito circa un secolo e mezzo fa, è recentemente diventato un hotel di lusso, dotato di tutti i confort fra i quali la tranquillità è probabilmente il più apprezzato.
Se preferite l’Adriatico, vi conviene oltre passare il confine di pochi chilometri e spingervi fino a Savudrija, dove sorge uno dei fari più antichi della costa che fronteggia l’Italia. Dispone di un solo appartamento che può ospitare quattro persone senza particolari esigenze di lusso ed è sufficientamente vicino all’abitato di Umago da permettere di evitare una scorta eccessiva di viveri e beni di prima necessità. Sempre in Istria si trovano il faro di Zub, una struttura automatizzata e quindi disabitata al cui interno c’è un appartamento per sei persone, ideale per un soggiorno familiare lontano dalla vita quotidiana, e quello di Sveti Ivan na Pucini, un’isoletta di 70 per 50 metri situata di fronte a Rovigno. Sull’isola vive solo il guardiano del faro, per cui è necessario acquistare i beni alimentari al porto d’imbarco di Rovigno. All’interno della struttura, costruita nel 1853, ci sono due piccoli appartamenti. Sulla punta meridionale della penisola istriana, su un’isola di fronte a Pola, c’è il faro di Porer, che ospita due appartamenti per quattro persone. La piccola isola è a pochi chilometri dalla terraferma e fa parte di un minuscolo arcipelago che, soprattutto al calar del sole, regala panorami straordinari.
Sull’arcipelago che si dipana di fronte a Zadar, sull’isola di Dugi Otock, sorge uno dei più bei fari della Croazia. Dalla fua sommità, posta a 40 metri dal terreno, si gode un panorama indimenticabile. La struttura, che è circondata da una rigogliosa pineta, ha due appartamenti in cui è possibile soggiornare tutto l’anno.
Scendendo in Dalmazia, il mare è costellato di isole piccole e grandi che rendono assolutamente unico il paesaggio di fronte a Spalato. È su queste isole, in posizioni isolate e straordinarie, che sono stati costruiti fari dal fascino incredibile. Come il Faro di Prisnjak, sull’isola di Murter, che ha un appartamento per quattro persone, quello di Plocica Prigradica, sull’isola di Korcula, che dispone di due grandi appartamenti in grado di ospitare dalle 6 alle 8 persone, e quello di Struga, sull’isola di Lastovo, che ha diversi appartamenti disponibili tutto l’anno.
Un po’ più a sud, sul parallelo di Dubrovnik e Giulianova, per intenderci, potete tuffarvi nella quiete celeste e verde dell’isola di Susac, un’isola disabitata che ospita un faro altrettanto solitario. All’interno si trovano due appartementi riservati agli amanti dei grandi silenzi e della vita spartana. Arrivarci non è facile, rimanerci non è da tutti.
Ma quello che per molti è il faro più suggestivo del Mediterraneo si trova sull’isola di Palagruza, in mezzo all’ Adriatico, tra Spalato e il Gargano. È circondato da scogliere impervie e dal blu intenso del mare ed è il prototipo del faro isolato dal mondo. Per raggiungerlo sono necessarie tre ori di taxi-boat ed è bene premunirsi di tutto cià che occorre perché sull’isola di Palagruza non esistono centri abitati.
Se preferite altre temperature e altri colori, dovete cambiare latitudine. E mare. Risalire fino al Mare del Nord, per esempio. Sopra i tetti delle abitazioni di Harlingen, in Olanda, svetta un faro in stile art decò trasformato in lussuoso resort. Al suo interno, tre suite dotate di ogni comfort. Sulla sommità, una lanterna che indica ancora la rotta ai marinai. Volete qualcosa di ancora più freddo? Dovete approdare nel Regno Unito e spingervi a nord, in Scozia, sulla costa che si affaccia sul Mare d’Irlanda.
Nella cittadina di Stranraer, un faro costruito nel 1815 e ancora funzionante è stato trasformato in una residenza di lusso. Il fascino è immutato, il panorama è ancora mozzafiato ma le comodità sono quelle del terzo millennio. Qualche chilometro più a sud, sulla baia del fiordo scozzese di Loch Ryan, sorce il Corsewall Lightouse, un antico faro trasformato in residenza di lusso con un romantico ristorante che si affaccia sulla costa.
Ma c’è ancora qualcosa di più freddo e selvaggio, se volete. Più o meno sullo stesso parallelo, ma a una distanza in linea d’aria di quasi 700 chilometri, sorgono due fari dal fascino incredibile. Ad Aalesund, nella parte settentrionale della regione dei fiordi norvegesi, all’entrata del porto, si trova il faro Molja, che ospita una suite dal panorama a dir poco suggestivo.
In mezzo all’Atlantico settentrionale, sulle isole Faroe, si erge il faro di Svinoy. Incastrato tra gli scogli, è raggiungibile solo in elicottero ed è circondato solamente dalle onde che spazzano gli scogli aguzzi. Dalle 4 camere doppie e tre singole si gode un panorama straordinario. Certo, è un pelo scomodo.
Testo realizzato da Baskerville Comunicazione & immagine srl per mareonline.it
pubblicato il 11 Luglio 2023 da admin | in Fari, Viaggi & Rotte in Italia, Viaggi & Rotte nel mondo | tag: dormire in un faro, vacanze in un faro | commenti: 2
Buongiorno mi chiamo Roberto, vorrei sapere gli indirizzi e i numeri di telefono dei gestori di alcuni fari in Italia, Dalmazia, Croazia e dell’isola di Susac. Grazie mille. Cordiali saluti.
Caro Roberto, ho letto per caso la tua richiesta del 2014 per trovare un faro dove passare una vacanza: l’hai trovato? Come è stata l’esperienza? Io vorrei passare una settimana su un’isoletta con faro, ma con vitto e alloggio. Assoluto relax a contatto stretto col mare e cibi semplici. Hai suggerimenti? Grazie, Gabriella.