“Il Comune di Imperia vuole sostituire l’attuale concessionario del porto turistico, la Porto di Imperia Spa, con un’altra società che potrà utilizzare, senza impegni nei nostri confronti, la struttura portuale esistente costruita con i nostri soldi!” Si apre così l’appello lanciato da Fernando Zucconi, presidente onorario dell’associazione Assoporto, che riunisce una parte dei titolari dei posti barca, e raccolto, sulle pagine di PuntoImperia”, da Mattia Mangraviti, che a poche ore dalla scadenza della concessione in capo alla Porto di Imperia Spa (la società incaricata della realizzazione del porto turistico di Imperia), ha voluto rendere pubblico il rischio, per gli attuali titolari dei posti barca, di vedere andare in fumo i loro investimenti. “Se il Comune di Imperia non concederà una proroga, ma, come sembra ormai chiaro da diverse settimane, avvierà un procedimento di decadenza, i titolari dei posti barca rischiano di vedere andare in fumo tutti i loro investimenti” denuncia su PuntoImperia Fernando Zucconi, aggiungendo che “se l’atto di decadenza dovesse diventare effettivo – una volta avviato l’iter la Porto di Imperia Spa avrà 20 giorni per presentare le proprie controdeduzioni – decadranno infatti automaticamente i diritti di utilizzo dei posti barca e i titolari dovranno abbandonare lo scalo.
Successivamente il Comune indirà con tutta probabilità una gara d’appalto per affidare la gestione e i lavori di completamento del porto turistico.
Una situazione di incertezza che ha portato i titolari dei posti barca sull’orlo della disperazione”, sottolinea sempre il presidente onorario dell’associazione Assoporto che esprime “il proprio stato d’animo di cittadino sconvolto e indignato, prima di quello di titolare di posto barca che sta per subire un trattamento indegno di un Paese civile.
Voglio esprimere la volontà dei titolari dei posti barca di portare a conoscenza dell’opinione pubblica quella che sembra essere la soluzione scelta dal Comune per risolvere i problemi del porto e cioè quella di percorrere la via più semplice e enormemente ingiusta per quel che ci riguarda, ovvero quella di sostituire l’attuale concessionario con un’altra società che potrà utilizzare, senza impegni nei nostri confronti, la struttura portuale esistente costruita con i nostri soldi!
La struttura portuale, quindi, indispensabile per l’economia della città di Imperia, costruita, ripeto, con i soldi dei titolari dei posti barca (non tutti ricchi, molti sono semplici pensionati che hanno investito la loro liquidazione in un posto barca non essendo questa sufficiente per acquistare un appartamento), potrebbe vedere questi ultimi perdere i loro diritti sugli ormeggi, a suo tempo acquisiti con regolari contratti e stipula di rogiti, a seguito di un intervento da parte del Comune di Imperia, conseguente a inadempienze di una società della quale lo stesso Comune faceva e fa parte! Quale logica, quale etica e quali leggi di mercato possono consentire una operazione come questa?” è l’amara conclusione che lascia spazio a un avvertimento finale : “La nostra opposizione sarà totale e, nel rispetto delle indagini in corso da parte della magistratura, utilizzerà tutti i mezzi consentiti dalla legge per difendere i diritti acquisiti con l’investimento”.
pubblicato il 27 Dicembre 2012 da admin | in Marina in Italia | tag: associazione Assoporto, Fernando Zucconi, Mattia Mangraviti, Porto di Imperia Spa, PuntoImperia | commenti: 2
Just Peruzzi, "Il ristorante panoramico più bello d’Italia" - Corriere della SeraVi aspettiamo per accogliervi in quello che il Corriere della Sera ha definito come "Il ristorante panoramico più bello d’Italia"
Pubblicato da Just Peruzzi su Martedì 30 aprile 2024
Giuridicamente, com’è possibile una cosa simile?
Dopo la firma da parte del dirigente del settore porti e demanio del Comune di Imperia Pierre Marie Lunghi, dell’atto che certifica ufficialmente l’avvio del procedimento di decadenza della concessione demaniale in capo alla Porto di Imperia SPA, arrivano le reazioni da parte di due tra i più importanti esponenti tra i proprietari di posti barca: il presidente dell’Appi Giovanni Cozzolino e Fernando Zucconi di Assoporto, quest’ultimo, molto duro con il Comune di Imperia: “Capisco che Lunghi per questioni d’ufficio abbia dovuto farlo , ma è indegno di un Paese civile il fatto che il Comune che fa parte della Porto di Imperia Spa si erga a giudice imparziale. Il Comune è implicato nella vicenda in quanto parte della Porto di Imperia Spa, ma gode del beneficio della decadenza. L’amministrazione sceglie la strada più semplice per lui, mentre, sarebe più etico salvaguardare chi ha investito nei posti barca che, ricordiamo, non sempre è gente ricca.” Anche Giovanni Cozzolino esprime un parere negativo sulla gestione della situazione da parte del Comune di Imperia: “Rimane la drammaticità della situazione. il Comune ha gestito malissimo la situazione. Questo non è l’ultimo atto della vicenda perché si possono fare ancora le contro deduzioni e i ricorsi. Diciamo almeno che adesso si esce dall’ambiguo, perché fino a ieri non c’era nemmeno la chiarezza sul mantenimento della concessione. Adesso quantomeno sappiamo che strada dovremo imboccare, è un punto di partenza”.