Nella storia dell’arte ci sono numerosi pittori che hanno dato vita a vere e proprie dinastie. Tra le più famose possiamo ricordare quella dei Da Ponte, meglio nota con il nome di Bassano, la città veneta in cui hanno lavorato nel XVI e XVII secolo, oppure quelle dei Van Aken (tra cui spicca Hieronymus Van Aken, meglio noto con il soprannome Bosch) e dei Breughel. Tra le più famose e ammirate stirpi fiamminghe c’è anche la famiglia Koekkoek, attiva per ben quattro generazioni, dalla fine del XVIII secolo alla seconda metà del Novecento. Il capostipite è Johannes Hermanus Koekkoek, nato nella cittadina olandese di Veere il 17 agosto 1778 e morto ad Amsterdam il 12 gennaio 1851. Compì la sua formazione artistica in una manifattura di arazzi e studiò pittura da autodidatta. Successivamente completò la propria istruzione all’Accademia di Amsterdam, dove poté migliorare le sue doti di disegnatore. In pochi anni si conquistò una solida fama come pittore di vedute e paesaggi, soprattutto marine. Si specializzò nelle scene di tempesta, dai toni drammatici e concitati, caratterizzate da cieli neri interamente coperti dalle nubi e da acque agitate,
che talvolta scaraventano le navi contro gli scogli facendole naufragare e costringendo i marinai ad aggrapparsi ai relitti nel disperato tentativo di salvarsi. Amava le linee nitide e precise, ma soprattutto sapeva dotare le sue composizioni di un’attenta distribuzione delle luci, valorizzando al massimo i contrasti cromatici tra i singoli elementi naturali. Nel 1803 sposò Anna Koolwyk, da cui ebbe quattro figli che vennero presto impiegati come pittori nella bottega paterna. Il più anziano è Barend Cornelis Koekkoek, nato a Middelbourg l’11 ottobre 1803 e morto a Kleve il 5 aprile 1862. Oltre a prendere lezioni dal padre, Barend Cornelis studiò con Schelfhout van Os e frequentò l’Accademia di Amsterdam.
Nel 1841 fondò una scuola di pittura a Kleve e partecipò con successo ad alcune mostre a Parigi, dove venne premiato nel 1840 e nel 1845, anno in cui eseguì alcuni dipinti per il re d’Olanda. Nei suoi quadri meglio riusciti predominano le atmosfere tranquille e rilassate, i toni intimistici, resi con un notevole senso lirico che anticipa la sensibilità degli impressionisti. Barend Cornelis ebbe due figlie, entrambe discrete pittrici: Adelaide Alexandrine (1838-1919) e Maria Louise (1840-1910), autrici di nature morte e paesaggi particolarmente riusciti per le delicate atmosfere rese con sapienti tocchi di colori vivaci. La casa di Barend Cornelis a Kleves è stata da poco trasformata in un museo, dove è possibile ammirare molti quadri importanti realizzati dai membri della famiglia (per infor-
mazioni: info@koekkoek-haus.de). Il figlio secondogenito di Johannes Hermanus è Marinus Adrianus I, nato a Middelbourg il 25 settembre 1807 e morto tra il 1868 ed il 1870 a Hilversum. Anch’egli si specializzò nei paesaggi, seguendo lo stile del padre e del fratello maggiore da cui si differenzia per l’uso di colori più brillanti e di una luminosità più intensa e uniformemente diffusa. Anche il figlio di Marinus Adrianus I, Pieter Hendrik (1843-1927) si dedicò con ottimi risultati alla pittura di paesaggio, in particolare amava raffigurare piccoli sentieri di campagna che costeggiano boschi ricchi di vegetazione, dove poteva mostrare la sua abilità nel distribuire e armonizzare le innumerevoli sfumature di verde. Johannes Koekkoek è il figlio terzogenito: nacque l’8 dicembre 1811 a Middelbourg e morì a soli vent’anni, il 28 aprile 1831, a Breda. Nella sua brevissima carriera dipinse paesaggi e marine, che rivelano le sue ottime doti tecniche e la sua acuta sensibilità lirica.
Quarto e ultimo figlio di Johannes Hermanus è Hermanus Koekkoek il Vecchio, nato il 13 marzo 1815 a Middelbourg e morto il 5 novembre 1882 ad Haarlem. Assai abile nel disegno e particolarmente accurato nei dettagli, anche quelli apparentemente più irrilevanti, egli diede il meglio di sé nei soggetti marini, di cui è considerato uno dei maggiori interpreti del XIX secolo. Nei suoi quadri seppe rendere con la massima fedeltà le differenti condizioni atmosferiche: il cielo sereno, oppure coperto di nuvole, il mare calmo o agitato dal vento e dalla tempesta. Hermanus Koekkoek il Vecchio fu padre e nonno di ben otto valenti pittori: Hermanus il Giovane (1836-1909), a sua volta padre di Stephen Robert (1887-1934), Willem (1839-1895), abile architetto e pittore assai amato per i suoi quadri a soggetto invernale, a sua volta padre di Hermanus Willem (1867-1929) e Marinus Adrianus II (1873-1944), Barend Hendrik (1849-1909) e Johannes Hermanus Barend (1840-1912), a sua volta padre di Gerardus Johannes (1871-1956). Tutti seppero man-tenere alto il buon nome della famiglia, conquistandosi il rispetto dei critici e l’ammirazione degli esperti, tanto che le loro opere sono conservate nelle maggiori collezioni private e pubbliche di tutto il mondo. Le loro creazioni compaiono regolarmente nelle principali vendite all’asta, con cifre ragguardevoli.
Il capostipite della dinastia, Johannes Hermanus, raggiunge quotazioni intorno ai 100mila euro, con il record di 140mila euro spesi il 24 aprile 2006 da Sotheby’s ad Amsterdam, per l’olio su tela intitolato Shipping off the coast Zeeland. Ancora più alte le cifre ottenute dalle opere dei suoi figli, a cominciare da Barend Cornelis: Late Afternoon with numerous skaters by a Town è stato venduto il 26 aprile 2006 per 1.250.000 euro; Winter Landscape with Wood Gatherers and Skaters è stato pagato 1.150.000 euro il 24 ottobre 2006 e il 24 aprile 2006 Wood Gatherers in a winter Landscape è stato aggiudicato per 900mila euro. I suoi fratelli non sono da meno: Pasaggio di Marinus Adrianus I, in asta a Detroit il 14 dicembre 2001, è stato acquistato per 334.338 euro, mentre Vascelli all’ancora in un estuario con pescatori, di Hermanus il Vecchio, nel catalogo di Phillips a Londra del 19 giugno 2001, è stato pagato 347.169 euro. Anche tra i dipinti dei membri della terza generazione troviamo ottime performances, come i 235.965 euro, pagati il 24 ottobre 2001 per Numerous Figures on a Rotterdam Square, di Willem Koekkoek, molto apprezzato per le vedute urbane, o i 167.899 euro spesi il 17 aprile 2000 da Sotheby’s ad Amsterdam per Fishermen Unloading the Catch on Schevening Beach, di Johannes Hermanus Barend. Un altro elemento non secondario che testimonia il successo commerciale delle opere dei membri della famiglia Koekkoek è la grande quantità di siti internet che propongono poster, cartoline e riproduzioni dei loro quadri, oltre alle numerose monografie a loro dedicate, pubblicate in questi ultimi anni.
Testo di Gabriele Crepaldi pubblicato sul numero 58 di Arte Navale. Su gentile concessione della rivista Arte Navale.Le immagini sono pubblicate su gentile concessione della rivista Arte Navale. E’ fatto divieto per chiunque di riprodurre da mareonline.it qualsiasi immagine se non previa autorizzazione direttamente espressa dall’autore delle immagini al quale spettano tutte le facoltà accordate dalla legge sul diritto d’autore, quali i diritti di utilizzazione economica e quelli morali.
pubblicato il 23 Luglio 2023 da admin | in Musei in Italia, Musei nel mondo, Quadri & arredi | tag: Amsterdam, Gabriele Crepaldi, Hermanus Koekkoek il Vecchio, Johannes Hermanus Koekkoek, scuola di pittura di Kleve, Veere | commenti: 0